Garantisco (senza dire su cosa) sulla serietà e sulla bravura dell'oratore e conferenziere che terrà banco durante questo convegno - si chiama Pietro Archiati, e potete trovare notizie su di lui all'indirizzo:
http://www.ilternario.it/archiati.html
e sulle sue altre varie attività e conferenze in corso:
http://www.ilternario.it/attivita.html
Il convegno in questione si intitola "La vita dopo la morte", e malgrado l'argomento non certo "di moda" a mio parere merita attenzione.
Qui di seguito, sempre per gli interessati, fornisco giorni ed orari delle cinque conferenze cinque che costituiscono l'ossatura del convegno, che si svolgerà a Roma, presso l'aula magna della facoltà di economia e commercio, università "La Sapienza", Via del Castro Laurenziano 9, Roma (tanto per rimanere in tema, a due passi dal Verano).
In dettaglio:



I MORTI CI PARLANO - come si fa ad ascoltarli?

SIAMO TUTTI IMMORTALI - allora pure innatali

MORIRE OGNI GIORNO - per vivere meglio
La parteciipazione alle singole (o tutte) conferenze è a titolo gratuito (per i più "sensibili" esiste la possibilità concreta di lasciare un contributo libero in busta chiusa, per il libero apprezzamento di quanto ricevuto - ognuno lo sentirà dentro di se)
Per coloro ancora motivati, arrivati a questo punto, a saperne di più, mi prendo la briga di scrivere di seguito il brano di accompagnamento presente sul depliant del convegno
Io ci sarò, per tutto l'arco intero delle cinque conferenze. Gli interessati possono sempre senza tema (timore) chiedermi maggiori informazioni.
Ciao!

Marco
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Da giovani, è ovvio, si pensa a ben altro che alla morte - e poi è troppo lontana. Per anni il suo mistero non ci sfiora nemmeno, non suscita alcun interesse. Poi, all'improvviso, muore una persona cara, forse l'amico con cui la sera prima eravamo andati a ballare in discoteca.
Allora la morte comincia a esistere ed è capace di riempire di sé tutte le ore del giorno e della notte. E ci si accorge di essere impreparati, sprovveduti, spaventati.
Ma che cos'è la morte? E che senso ha nascere se poi, non si sa né come né quando, ci toccherà morire? E dopo la morte, che succede?
C'è chi dice: nessun morto è mai tornato a raccontare ai vivi quello che avviene nell'altro mondo, ammesso che paradisi, inferni, purgatori - e limbi - esistano davvero.
E se fossimo noi a non capire il linguaggio dei Morti, che muoiono dalla voglia di raccontarci la loro nuova e bellisima vita, quello che fanno fuori dal corpo in mezzo a miriadi di Esseri spirituali, in regioni dell'anima e dello spirito piene di meraviglie?
E se fosse possibile guardare anche da vivi oltre la soglia della morte, come accade ogni volta che apriamo la porta di casa e ci si presenta davanti agli occhi il mondo di fuori, tutto da esplorare?
Insomma, che succederebbe se piano piano si venisse a scoprire che la morte può diventare una cara e rincuorante amica?
(Pietro Archiati)
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