te piace o' presep?

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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fuocoblu
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Messaggio da fuocoblu »

Io non sono nè cattolico, nè cristiano. Del natale vedo tanti aspetti che non mi piacciono. Non mi sento più buono perché è natale anzi questa e altre espressioni tipiche mi fanno molto innervosire.
Però non ho nulla contro il presepe, nemmeno a scuola.
Non mi piacerebbe che fosse imposto (questo si potrebbe rimproverare alla lettera della Moratti, anche se ufficilamente non è che un parere).
Ma non mi scandalizzo, nè mi sento aggredito nelle mie convinzioni religiose se si sceglie di farlo.
In casa mia non lo faccio, ma se un collega lo facesse nell'open space dove lavoro lo vivrei come parte della tradizione, e per quanto mi riguarda non come simbolo religioso.
Tra l'altro non è così solo per me: mio padre, insegnante di scuola media ha proposto (nota bene PROPOSTO, non imposto) ai suoi alunni di fare il presepio in classe. La più entusiasta, la prima a portare delle statuine da casa è stata una bambina musulmana.
Per lei sarà forse un gioco più che un simbolo.
Per me è un elemento di tradizione.
Per Giorgio è un simbolo profondo.

L'unica cosa che non dovrebbe essere e in cui invece si sta trasformando è un motivo di divisione e di discordia. Questo non mi piace.
-La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante. La popolazione è in costante aumento.-
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
-Strange world: people talk, sometimes I wonder why (Kè)-
-No brain, no pain-
- eat cheese now. ask me how. -
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DNA75
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Messaggio da DNA75 »

giorgio ha scritto:Se e' possibile, un fiume che scorre e un laghetto che raccoglie le sue acque - che una nascosta pompa da acquario fara' nuovamente sgorgare tra le montagne di una carta
.... il famoso enteroclisma di Eduardo in Natale in Casa Cupiello!

Per intenderci anche a casa mia mio padre costruiva il presepe ed io ho ricordi bellissimi di questo evento. Era un momento di condivisione, di fantasia e di amore. Ma era un momento intimo, nostro.
Per tanti bambini (mussulmani e non) questo, come qualsiasi altro evento, può essere motivo di gioia e aggregazione, per tanti altri può essere vissuto come sopraffazione e imposizione.
Nel proprio privato ogn'uno è libero di scegliere, ma la cosa pubblica, lo Stato sono ben altra cosa.
Le parole della Moratti poi sono puro calcolo, fatto per accontentare la componente cattolica estremista della propria componente che vive l'incontro con altre realtà (culturali e religiose) come una minaccia.
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Bilbo
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Messaggio da Bilbo »

Te piace 'o presepe?
di Alessandro Robecchi
dal Manifesto del 19 dicembre 2004


Cercando di farmi irradiare dallo spirito natalizio, come consigliato dai maggiori organi di stampa, decido di fare il presepe. Ecco la spietata cronologia di una giornata dedicata alla famiglia e ai sacri valori che ci dividono dalla suburra musulmana.

Ore 11,40 - Un comitato di pastorelli mi comunica che con la nuova finanziaria chi va in pensione non verrà rimpiazzato. Prendo atto con disappunto e valuto le alternative: fine della pastorizia nel mio presepe, oppure reperimento di nuove risorse, magari rinunciando a manutenzione strade e illuminazione pubblica.

Ore 12.07 - L'arrotino con la sua baracchetta (che di solito sistemo vicino alla grotta) aderisce al condono edilizio e si presenta con una struttura multipiano, con lago privato e approdo per i sommergibili. Non posso oppormi perché i lavori di ristrutturazione e ampliamento sono stati affidati al Sisde.

Ore 12.21 - Primi tumulti nelle zone montagnose: i forestali del presepe minacciano di incendiare il muschio e di bloccare l'autostrada.

Ore 12.25 - Renato Brunetta assicura che va tutto bene e mostra delle sue tabelle dipinte a mano e cosparse di porporina.

Ore 12.45 - I garzoni del fabbro mi comunicano che dopo le 17 devono correre a lavorare nei campi, perché con il loro contrattino co.co.co non ce la fanno e devono arrotondare.

Ore 12.50 - Mastella dà le dimissioni.

Ore 12.51 - Mastella ritira le dimissioni

Ore 13.05 - Giuseppe scopre che grazie alla revisione degli estimi catastali l'Ici sulla grotta è più che raddoppiata e che le utenze - acqua gas e luce - costano più dell'anno scorso.

Ore 13.25 - Non trovo nello scatolone la baracchetta delle operaie tessili. Eppure era qui! Cerco meglio.

Ore 14.10 - Renato Brunetta assicura che siamo in netta ripresa e mostra delle sue tabelle fatte di campanellini e trainate dalle renne.

Ore 14.37 - Un rumoroso corteo di operaie tessili mi informa che la loro baracchetta è stata delocalizzata e trasferita in Cina.

Ore 14.42 - Massimo D'Alema mette in guardia dal rischio di farsi prendere dal radicalismo, mentre è ovvio che bisogna conquistare voti al centro.

Ore 14.47 - I forestali si fanno prendere dal radicalismo e magicamente dalla finanziaria escono soldi per loro.

Ore 15.01 - I due piccoli pescatori sul lago incantato di carta stagnola fanno secco un benzinaio nella magica terra di Padania. Vengono arrestati, nonostante la spaventosa omertà che regna nella zona.

Ore 15.17 - Buone notizie. Tutte le statuine morte per esacloruro di vinile apprendono che i termini di prescrizione per chi li ha ammazzati sono dimezzati.

Ore 16.28 - Tutti i negozianti del presepe protestano contro i numerosi furti di generi alimentari da parte dei pensionati e dei disoccupati del presepe, che sono ormai moltissimi.

Ore 16.41 - Il re magio Melchiorre viene fermato alla frontiera, pestato come un tamburo, rinchiuso in un centro di prima accoglienza, poi caricato su un aereo e rispedito in Africa a bastonate.

Ore 16.50 - Renato Brunetta annuncia che la situazione tende al bello stabile e mostra certe sue tabelle fatte di marzapane con uvetta e pistacchio.

Ore 17.01 - Il re magio Baldassarre annuncia che non verrà perché la compagnia aerea low cost che lo ha portato a Porto Rico è fallita e non lo può riportare indietro. Forse si rifarà una vita da quelle parti.

Ore 17.05 - Il falegname del villaggio chiude bottega. Si trasferisce in un presepe di Timisoara dove la mano d'opera costa meno.

Ore 17.23 - Massimo D'Alema ammonisce la sinistra di non farsi male da sé e di seguire la via riformista.

Ore 17.35 - Finiti i fondi pubblici. La stella cometa è stata venduta dallo stato a un consorzio privato che chiederà un pedaggio per poterla guardare.

Ore 17.40 - Ok, vaffanculo, faccio l'albero.
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keoma
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Messaggio da keoma »

Quand'ero bambina mio papà mi portava tutti gli anni (o quasi) a vedere il Presepe Movibile in Duomo: una coda interminabile di bimbi e genitori per entrare e poi, finalmente, chilometri e chilometri (o era solo qualche metro?) di monti e vallate, paesi in miniatura, arti e mestieri perfettamente raffigurati: a me piacevano tantissimo i falegnami... forse perché mio padre mi spiegava dettagliatamente quello che stavano facendo e i vari attrezzi "guarda come hanno fatto bene quella pialla... persino il truciolo per terra!"
A casa fare il Presepe era una festa: si andava in cantina, si portavano su gli scatoloni, imballati accuratamente da mio padre perché case e statuine erano tutte (o quasi) in gesso, ereditate dal nonno Mario; si ascoltava la mamma raccontare la storia di ogni singolo pezzo, la si guardava un po' stupiti mentre li spolverava con gli occhi lucidi: "mi ricordo questo pezzo!!! (una casa a due piani ormai monocolore e consumata: a me ricordava tanto quelle di certi paesini di mare... ndr) da bambina l'avevo fatto cadere e il nonno mi aveva aiutato ad aggiustarlo"
Si aspettava la notte di Natale per mettere il Bambino nella mangiatoia; i Re Magi invece erano su un altro mobile e si avvicinavano poco per volta...

A me piace il Presepe: fa parte delle nostre tradizioni, è vero, ma credo che ogni famiglia lo "viva" a modo suo. E' la rappresentazione di credo e valori che possono esserti trasmessi, puoi sentirteli dentro, ma di certo non ti possono imporre. Nè possono portarti via semplicemente togliendo/mettendo una croce su una parete o un presepe in una scuola, magari in nome di una laicità che fa un po' ridere, così incoerente...

E' vero: eliminare il Presepe a favore di Biancaneve è di una tristezza e vacuità infinita... mille volte meglio raccontare la "nostra" favola di Natale e quella del bambino mussulmano, buddhista, indù...
A volte però mi chiedo cosa fanno in paesi come... che so, il Marocco? lo Sry Lanka? ... il 25 dicembre, per permettere agli Italiani che sono là per lavoro/vacanza di festeggiare il Natale o l'Epifania (o qualsiasi altro momento per loro importante) :|
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni)
Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)

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micoool
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Messaggio da micoool »

io non ho mai fatto il presepe in vita mia nè festeggiato il Natale perchè non rientra nella mia religione (l'ebraismo). So che questo è un paese a maggioranza cattolica e quindi non mi stupisco nè offendo se si fa il Presepe a scuola. Posso parlare a titolo personale: io semplicemente non parteciperei perchè come per me non ha senso festeggiare il Natale, la nascita di un uomo che per me non è un Messia, eprchè per noi il Messia deve ancora venire; non avrebbe neanche senso partecipare alla sua rappresentazione con il Presepe, anzi sarebbe in controsenso (e non un'offesa) con l'ebraismo. Forse è giusto che ognuno abbia i suoi simboli, le sue feste e che possa farle consocere agli altri; ad esempio se io sono alla scuola pubblica posso accendere le candele di Channukà, per far consocere, ma forse non avrebbe senso che gli altri miei compagni di religioni diverse le accendessero: però potrebbero imparare ascoltando.
In definitiva credo che la Scuola Pubblica dovrebbe permettere più apertura, non sostituendo il Presepe con Cappuccetto Rosso, ma facendo confrontare le diverse culture in modo intelligente, ovviamente senza obbligarle a partecipare. Non mi dà fastidio in definitiva se c'è il Presepe o meno, non lo considero un simbolo italiano di amore, ma un simbolo cattolico che racconta una propria cultura.

(La Moratti non mi sta molto simpatica in generale :suspect: )
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)

E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)

il mio blog: http://micoool.splinder.com
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vzsherazade
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Messaggio da vzsherazade »

cosa sono le le candele di Channukà?
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Messaggio da 2teepot »

Per accendere la Menorà si possono usare candele di cera. É meglio però usare olio d'oliva con stoppini di cotone, poiché il miracolo nel Bet Hamikdash è avvenuto con l'olio d'oliva.

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Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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daffy76
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Messaggio da daffy76 »

Concordo appieno con le cose dette da Giorgio e Keoma.
Aggiungo un punto di riflessione per micoool.. verissimo quello che sostieni, precisamente sul discorso del messia.. la riflessione e' questa sia il mondo Ebraico sia il mondo Cristiano e quello Islamico hanno un denominatore comune che e' il Patriarca "Abramo".
E' noto che nella simbologia Cristiana i Re Magi indicano diversi significati, uno dei tanti e' quello che sibolicamente rappresentano il dono di fede che fece al suo tempo Abramo.. cioe' il sacrificio di suo figlio Isacco sai benissimo come ando' a finire quella storia.
Ecco penso che forse le diverse religioni tutto sommato trovano degli spazi comuni che oggi vanno valorizzati.. e che il Dio di Abramo e' Dio di diversi modi di pensare, perche' invece di pensare ad un'offesa alla pripria persona come alcuni sostengono non si possa arricchire il proprio essere negli "spazi comuni"?
Ultima cosa.. penso che in questi spazi rientra anche un cambiamento culturale pensando a i Re Magi che simboleggiano i tre continenti conosciuti a quel tempo cioe' L'europa, l'Asia, l'Africa, forse e' ora di aggiungere doverosamente anche gli altri continenti che oggi conosciamo tutti!!!
Un saluto e un buon Natale
:wink: :wink:
P.S. Per i piu' curiosi il 25 Dicembre e' stato istituito circa 1600 anni fa
Per me vale la pena di festeggiare :wink:
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
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