
Letteratura giapponese
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
giapu
zoe, l'autrice della virtu femminile si chiama Harumi Setouchi,è appena uscito un altro suo libro "il monte hiei" per la neri pozza. a questo proposito vorrei correggere un'informazione:tutte quelle indicate come capitello sono in realtà neri pozza!come logo hanno un capitello e questa immagine mi aveva confuso... 

Il libro è quasi sempre un atto d'amore.Verso se stessi.
(Teresa Macrì)
Leggere è un'arte in via di estinzione, i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare.
(L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon

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- zoe
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Re: giapu
Allora, aruka, è la stessa casa editrice del libro che ti dicevo....
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giapu
zouccia, è proprio lo stesso libro!
ma posso aggiungere delle informazioni: la storia è autobiografica, "la virtù femminile" parla della vita dell'autrice fino alla decisione di diventare monaca buddista, tace poi fino alla sua vecchiaia..
"il monte hiei" invece ripercorre la sua vita dalla tonsura monacale( proprio come i francescani!) fino al ritiro in non ricordo quale monastero, ma di più non posso aggiungere, perchè ho letto solo la recensione!
appena finito ti dico..
hai visto l'avatar nuovo?ora sono bucaniere
ma posso aggiungere delle informazioni: la storia è autobiografica, "la virtù femminile" parla della vita dell'autrice fino alla decisione di diventare monaca buddista, tace poi fino alla sua vecchiaia..
"il monte hiei" invece ripercorre la sua vita dalla tonsura monacale( proprio come i francescani!) fino al ritiro in non ricordo quale monastero, ma di più non posso aggiungere, perchè ho letto solo la recensione!
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Ho sul comodino, in attesa, "Prima neve sul Fuji" di Kawabata, in attesa di avere tempo e testa per godermelo appieno.
Ho già apprezzato invece "Tokyo Blues" di Murakami... mi ha sconvolto. Nella letteratura (come nel cinema) l'Oriente ha creato e prodotto vera arte, una profonda conoscenza dell'animo, una intimità narrata con sapienza e poesia, e una delicatezza che però tocca corde profonde...
Altre cose che ho letto sono sullo stesso tono, se si escludono l'Hakagure e "La tazza e il bastone", il primo è un estratto da un'opera in 11 volumi sui precetti di vita del samurai. E' stato ovviamente strumentalizzato, soprattutto durante la seconda guerra mondiale, per fomentare i giovani e soprattutto formare la casta dei volontari kamikaze, che ovviamente non hanno nulla a che vedere con lo spirito del samurai. "La tazza e il bastone" invece è una raccolta di storie zen e insegnamenti del monaco Takeshi Deshimaru, un po' comici, un po' criptici ma comunque tutti fanno riflettere.
Un altro libro (anzi due) che mi sento di consigliare sono i "Racconti di pioggia e luna" e i "Racconti della pioggia di primavera" di Ueda Akinari, scrittore medievale giapponese. Sono principalmente racconti di fantasmi, sempre narrati con quella spiritualità che non li rende racconti dell'orrore come si potrebbe pensare... Dal primo dei due libri, Mitsuguchi ha tirato fuori un film a dir poco straordinario: "Racconti della luna pallida d'agosto", 5 stellette sul Morandini, per chi interessa...
Ho già apprezzato invece "Tokyo Blues" di Murakami... mi ha sconvolto. Nella letteratura (come nel cinema) l'Oriente ha creato e prodotto vera arte, una profonda conoscenza dell'animo, una intimità narrata con sapienza e poesia, e una delicatezza che però tocca corde profonde...
Altre cose che ho letto sono sullo stesso tono, se si escludono l'Hakagure e "La tazza e il bastone", il primo è un estratto da un'opera in 11 volumi sui precetti di vita del samurai. E' stato ovviamente strumentalizzato, soprattutto durante la seconda guerra mondiale, per fomentare i giovani e soprattutto formare la casta dei volontari kamikaze, che ovviamente non hanno nulla a che vedere con lo spirito del samurai. "La tazza e il bastone" invece è una raccolta di storie zen e insegnamenti del monaco Takeshi Deshimaru, un po' comici, un po' criptici ma comunque tutti fanno riflettere.
Un altro libro (anzi due) che mi sento di consigliare sono i "Racconti di pioggia e luna" e i "Racconti della pioggia di primavera" di Ueda Akinari, scrittore medievale giapponese. Sono principalmente racconti di fantasmi, sempre narrati con quella spiritualità che non li rende racconti dell'orrore come si potrebbe pensare... Dal primo dei due libri, Mitsuguchi ha tirato fuori un film a dir poco straordinario: "Racconti della luna pallida d'agosto", 5 stellette sul Morandini, per chi interessa...

Tallmaris
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Grande aruka!!!
Mi piace molto il tuo nuovo avatar!
Ma tu l'hai letto "la virtù femminile" ?
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Ma tu l'hai letto "la virtù femminile" ?
Questo non l'ho ancora letto, è nella libreria in attesa ... ma Dance dance dance mi prese talmente tanto che non riuscivo a staccarmene...Tallmaris ha scritto:Ho già apprezzato invece "Tokyo Blues" di Murakami... mi ha sconvolto. Nella letteratura (come nel cinema) l'Oriente ha creato e prodotto vera arte, una profonda conoscenza dell'animo, una intimità narrata con sapienza e poesia, e una delicatezza che però tocca corde profonde...


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Re: nipponici
Liza C. Dalby - La mia vita da geisha - Sperling & Kupfer
intravvisto in libreria... non è scritto da una giapponese ma da un'antropologa americana.
Ne sapete qualcosa?
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E' la storia autobiografica di Liza Dalby, l'autrice che nel mezzo degli anni '70, quando era ancora studentessa di antropologia, e' stata ammessa come unica occidentale alla scuola di geisha. Dopo aver lasciato alle spalle la sua vita occidentale, ha preso il nome Ichigiku e e' stata ammessa a studiare nel famoso quartiere Pontocho.zoe ha scritto:Liza C. Dalby - La mia vita da geisha - Sperling & Kupfer
Ne sapete qualcosa?
Ho il libro qui (la versione inglese), ma non ho ancora avuto modo di leggerlo. Ho letto anche "Memoirs of a geisha", ma si tratta di due cose diverse: quest'ultimo e' un romanzo, mentre il libro della Dalby e' piu' che altro un incrocio fra l'autobiografia (aneddoti personali) e uno squarcio di storia sociale e di costume giapponese.
I giudizi sono discordanti: chi dice che e' noioso e preferiva "Memoirs..", chi invece e' entusiasta. Secondo me dipende se ti interessa un racconto autobiografico e magari un po' asciutto a tratti, o un romanzo col lato romantico.
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zoe asina ha scritto:intravvisto



Grazie grazie!!!!YowlYY ha scritto: I giudizi sono discordanti: chi dice che e' noioso e preferiva "Memoirs..", chi invece e' entusiasta. Secondo me dipende se ti interessa un racconto autobiografico e magari un po' asciutto a tratti, o un romanzo col lato romantico...
Quasi quasi domani mattina lo aggiungo alla pila...
"Memoirs.." mi era piaciuto molto.. forse perchè avevo zero aspettative, era un pockett e lo credevo un romanzetto da spiaggia ed invece...



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Non ho resistito .. stamani sono entrata in libreria, l'ho preso così per sfogliarlo in attesa della mia amica .. ho iniziato a leggerlo e zac! Fregata ... è rimasto incollato alla mia mano ... e non si staccava!aruka ha scritto:è proprio lo stesso libro!
ma posso aggiungere delle informazioni: la storia è autobiografica, "la virtù femminile" parla della vita dell'autrice fino alla decisione di diventare monaca buddista, tace poi fino alla sua vecchiaia..
Ho dovuto comprarlo.. ma non volevo.. giuro...



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Re: Danke
Ma io consiglio sempre Muarakami... 



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Re: Titoli
Io ti consiglierei DANCE DANCE DANCE perchè è quello che mi ha fatto innamorare di lui 



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Salve a tutti! Ho visto il vistro argomento sulla letteratura giapponese e vorrei dire che ho ank'io letto queato genere di libri...tra cui "Kitchen" di Banana Yashimoto e" A sud del confione,a ovest del sole" di Haruki Mukami. Mi sono piaciuti tantissimo!!!
it's so nice to have you back where you belong (L. Armostrong)
GET LUCKY IN KENTUCKY!
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