Ecco la Storia - di Daniel Pennac

[fralla]

Forse sono stata avvantaggiata dal fatto che è il primo pennac che leggo, ma a me è piaciuto molto.
Mi ha fatto venire ancora più voglia di visitare i paesi latini americani, mi ha fatto venir voglia di fare un lungo viaggio in macchina con dario per leggergli un bel libro ad alta voce e mi ha fatto venir voglia di guardare il grande dittatore
(...)
direi che non è male per un libro...

[silviazza]

Anch'io ho pensato di essere avvantaggiata dal fatto di non aver letto la saga dei Malaussene,ma poi ho pensato che il bello di un autore è poterlo riscoprire in libri sempre diversi

[shandy]

a me è piaciuto un sacco, chi riceverà il ring dopo di me troverà una valanga di pezzi sottolineati! Ad esempio tutto il discorso sul 'tono' rispetto alle parole, e poi le storie che si intrecciano, e il personaggio che diventa reale e poi torna personaggio e invece la persona reale che diventa personaggio e poi torna reale ecc. ecc.
e ragazzi, tutta la parte su Chaplin è ECCEZIONALE, stupenda, meravigliosa!
Insomma... mi è piaciuto un sacco

ho quotato interamente il post di liber perché ho appena finito di leggere il ring che le era passato per le mani (e in effetti è vero che c'è pieno di sue sottolineature ) e perché dice cose che condivido al 1000%.
ho adorato questo libro, credo che presto me lo rileggerò in francese perché credo che sia ancora più bello

[...]alcuni miei amici traduttori dubitano che "la finestra", "la janela", "das Fenster", "the window" o "la fenetre" indichino esattamente la stessa cosa, poiché nessuna si affaccia sugli stessi rumori né si richiude sulle stesse musiche.

ho volutamente virgolettato "romanzo" perché credo che non sia la definizione migliore per questo libro, per lo meno non la più completa.
quello che ho amato in particolare in questo libro (dopo aver adorato tutta la saga di belleville e alcuni suoi saggi) è la riflessione del romanziere sul romanzo e sul processo creativo che ne segna la nascita, mescolando questa riflessione al romanzo stesso. l'autore sta scrivendo un romanzo, e nel farlo ci spiega come, dove e perché i personaggi, le ambientazioni, gli accadimenti sono nati nella sua testa. pennac ci accoglie tra i suoi pensieri e ci guida tra essi per mostrarci la strada che lo ha portato alla nascita del romanzo. il quale romanzo, di fatto, non esiste. la storia del dittatore agorafobico e dei suoi sosia non è che un pretesto per invitare il lettore al viaggio.

e poi ho amato il fatto che realtà e finzione si mescolano al punto che alla fine si dubita della propria esistenza (come peraltro pennac fa dire a uno dei suoi personaggi in uno degli ultimi capitoli...)

insomma...è un commento a caldissimo, nel senso che ho appena chiuso il libro...però amo questo libro e oggi più che mai amo pennac!

[liberliber]

[Xenia]

ho capito, devo rassegnarmi all'ennesimo acquisto: oggi puntata alla FNAC per comprare l'edizione originale

[shandy]

io qui non sono ancora riuscita a trovarlo in edizione economica e costa più di 20 euro da quello che ho capito in francese l'edizione economica non è ancora uscita...

[Xenia]

sì che è uscita, anche se non è economicissima si può fare

vado e ti faccio poi sapere

[shandy]

grazie! alla fnac di liegi mi hanno guardato più o meno con questa espressione quando ho chiesto notizie dell'edizione economica!

[Xenia]

op... bè ma lo sai cosa dicono i francesi dei belgi, no

[shandy]

sì sì! e mi sa che non hanno proprio torto!