Prosperità di ceramiche e mortadelle.
Il sogno della Rossa Maranella e la realtà dell'adesivo col cavallino rampante attaccato sulla Clio.
Qui nasce il Barozzi Vanes: da quattordicenne piastrellista sfighè con in mente solo la gnocca e la balera a sporch drughè ripudiato dalla famiglia, parte e viaggia il mondo, e torna adulto e incarognito.
Abbandona la provincia per la grassa Bulagna, e lì si risvegliano i Superpoteri psichici acquisiti da bambino, lasciato per ore sotto il sole a respirare metano.
Diventa un feroce punitore dell'imbecillità, della banalità, della maleducazione, MAPPERO'...
Libro buffissimo e atroce, scritto in un italiano "creativo" farcito di shasshuolese d.o.c. e (parbleau) sconcezze oscene.
I due autori, Scòzzari zio e nipote, di casa dalle parti della rivista "Frigidaire", non hanno paura di essere crudeli e crudi, volgari e disgustosi: un libro decisamente "pulp" (termine che farebbe scoppiare la testa al Vanes), a tratti (a tratti?) davvero eccessivo, scorretto, potrei dire vomitevole, è un romanzo che prende ferocemente per il culo la pochezza della nostra società televisiva e falsamente multietnica.
Solo per stomaci forti (la punizione delle due commesse bulagnesi che disturbano al cinema è solo per veri cinefili integralisti con gusto per l'heavy-trash, molto trash), possibilmente snob fino allo stinco e con un senso spiccato per l'umorismo nero.
Marcio.
Rancido.
Io vi ho avvertito. Tìo bo'.
le journal entry su BC.com
hanno già dato:


















a questo punto il ring se ne tornò a casa all'improvviso, non si sa perché, lasciando mezza lista all'asciutto, però (c'è, a volte, un però) una diversa copia del libro è caduta dal cielo nelle mani di Anatolla che, le coincidenze si sprecano, era proprio la persona che avrebbe dovuto riceverlo!
Grazie a lei ora il ring riparte con un'altra copia, che si trova qui: http://www.bookcrossing.com/journal/4829524
quindi, signori e bèle sgnurèine, la lista di coloro che ancor non sanno:






