Benvenuti alla stazione Giovanni Paolo II

Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.

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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Ultimamente si marcia un po' troppo sopra, probabilmente adesso "fa figo" mostrarsi tutti cattolici e rispettosi della figura del papa... sinceramente questa storia del nome mi sembra un'ovvia conseguenza dell'ipocrisia di quest'ultimo periodo, lasciando passare un po' di tempo se ne scorderebbero tutti...

Detto questo, non capisco perché una stazione intitolata ad una figura religiosa dovrebbe dar fastidio ai non credenti (o credenti di altra fede), mi sembra più un'impuntarsi su ca##ate... o forse una reazione allo sbrodolamento religioso di questi ultimi giorni (torniamo sempre lì)...
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potbook
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Messaggio da potbook »

...e io che continuo a dare appuntamenti " a Termini, sotto la lampada OSRAM" ( che non c'é piú!!! :lol: )
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il mio ASTEROIDE
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azimuth
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Messaggio da azimuth »

silviazza ha scritto:non capisco perché una stazione intitolata ad una figura religiosa dovrebbe dar fastidio ai non credenti
Sebbene non sia facile disgiungere il sentimento personale da una analisi più obiettiva... :eh?: penso che il punto principale sia che forse non viene percepita una valenza universale nell'agire del Pontefice. Se prendiamo altre persone religiose, come ad esempio Gandhi o Madre Teresa di Calcutta, il loro comportamento (a prescindere dalle loro credenze religiose) credo che si accordasse e si accordi con il comune sentire intimo di tantissime persone, anche non credenti. :yes!: Non sto dicendo che il comportamento del Ponteficie non sia stato, nel limite del suo ruolo, indirizzato in tal senso... ma appunto i limiti imposti dal suo ruolo, o forse da alcuni punti del suo credo e sicuramente da molte sue opinioni, gli hanno impedito forse di essere percepito universalmente come esempio. :think:

Come giustamente ha riportato shandy il fatto di aver contrastato sempre e in ogni forma i regimi comunisti ha finito col dare il proprio assenso se non proprio sostenere sistemi politici o vere e proprie dittature di destra, come quella di Pinochet. Oppure potremo parlare dei suoi numerosi atti e pressioni affinché non fossero adottati metodi contraccettivi meccanici per evitare la dilagante epidemia di AIDS nei paesi sottosviluppati. :eh?:

D'altro canto, se tutti siamo d'accordo sul valore del comportamento di una persona, sul valore del suo esempio (in termini a-religiosi), e se la dedica serve per ricordare il valore del comportamento della persona, al fine di portarlo come esempio per le generazioni future... allora ritengo che venga preservato il valore laico dello stato. :yes!:

In ogni caso credo che esistano criteri toponomastici che non possono essere cambiati o aggirati, a seconda delle tendenze politiche. Mi pare che nel regolamento del Comune di Roma non si possa ribattezzare "ufficialmente" un monumento se la motivazione è esclusivamente per fini onorifici. :think: Inoltre, le commissioni che di solito si impiantano per decisioni di questo tipo, prendono in considerazione anche il rispetto per denominazioni storiche o comunemente accettate. :yes!: Un po' come diceva Miss Piggot qualche post indietro.

:arrow: Per la cronaca: siamo arrivati a quota 558 firme. :clap: :clap: :clap:
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-gioRgio-
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Messaggio da -gioRgio- »

Premessa: quanto segue NON e' legato ad alcun atteggiamento relativo alla fede personale. Parlo esclusivamente in quanto appartenente alla comunita' sociale.
Cio' detto, davvero continuo a stupirmi. I Francesi - a mia personale opinione in modo alquanto squallido - hanno giustificato la loro scelta (di fronte a chi non voleva neppure quelle due bandiere a mezz'asta) dicendo che "cosi' facciamo per ogni capo di stato". Per carita', vogliamo affondare la testa nella sabbia del formalismo, facciamolo pure. Lo Stato si limiti a celebrare i Grandi Laici come hanno fatto giustappunto i francesi per Arafat la cui persona, non si neghera', non e' stata scevra di ombre.
Allora c'e' qualcosa che non capisco. Lo Stato deve indossare i paraocchi e mettere sugli altari *solo* persone in nessun modo legate a qualche confessione? Bene, facciamo alla francese: onoriamo un grande capo di stato.
Oppure questo capo di stato che si e' presentato al balcone con Pinochet non ne e' degno? Allora togliamo via i nomi delle strade intitolate a Kennedy, mandante della Baia dei Porci, o a Togliatti, che duro lo era di certo ma puro un po' di meno[1].
Restano soltanto alcuni impeccabili: Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa. Anzi no, scusi Madre, ceda il posto sul cartello: l'hanno da poco fatta santa. Dovremmo avere citta' con una sola piazza, grandissima, e due-tre strade in tutto. Sara' per questo che gli Americani chiamano le loro strade 47ma, 32ma e cosi' via - sono laici e pragmatici.
Scusate eh, ribadisco che mi piacerebbe non essere credente (e di fatto non sono "cattolico" nell'accezione comune del termine) per poter perorare meglio questa causa. E' che mi danno fastidio le intolleranze senza costrutto. Calciatori di media fama (non si sa bene se per meriti calcistici o per morte idiota uno e triste l'altro[2]), ma laici, va bene. Un "Capo di Stato estero" che avra' fatto errori, ma certamente ha lasciato un'impronta *laica* nella storia (ve lo ricordate ancora, si?) quello no, perche' e' un capo religioso. Non fa una piega!
Sono anche io contrario a questo giovannipaolismo istantaneo, penso (e aspetto) che sia la storia a dover dire la sua (e nemmeno di quella mi fido molto: dipende troppo da chi la scrive...), pero' davanti a questa discussione (e relativa petizione) mi chiedo il buon senso dove sia andato a finire...



[1] La mia valutazione personale dell'operato di Arafat, Kennedy e Togliatti esula dai fini del discorso.
[2] nonostante il fatto che *nel mio personale* a Luciano Re Cecconi siano legati alcuni splendidi ricordi sportivi.
Ultima modifica di -gioRgio- il mer apr 13, 2005 5:15 pm, modificato 1 volta in totale.
-gioRgio-

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vzsherazade
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Messaggio da vzsherazade »

l'uomo da nomi agli oggetti che lo circondano, crea dei confini, dei limiti, e associa ad ogni significato un significante.
tutto questo semplicemente per semplificarsi la vita! d'accordo che è arbitrario, ma serve per renderci l'illusione di comprendere la vita.

ora, se mi cambiate il nome della stazione termini in stazione gpII, madre teresa, gandhi, o chicchesia mi imbestialisco non poco.
perché, scusate la mia pochezza, le cose per me si complicano. darmi un appuntamento mi confonderà, leggere la cronaca mi lascerà perplessa, cercare gli orari dei treni mi porterà via più tempo. termini è troppo radicato per cambiarlo da un giorno all'altro.

come se l'everest venisse chiamato monte alto o il lavoro venisse chiamato sprungl.

non mi interessa che gpII sia stato un grande o meno, se sia da santificare o meno, se siamo in uno stato laico o meno.

dedicategli un'altra cosa, ma non la stazionetermini

vale

PS. il nome più bello è quello di una strada di bologna che si chiama "via senzanome"
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tostoini
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Messaggio da tostoini »

L'ho detto, la mia obiezione é che é lungo e suona male.
Se la chiamano GP2, per me va bene.

Ci vediamo alle 5 alla GP2. Senti come suona figo.
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°
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Bilbo
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Messaggio da Bilbo »

Qualcuno, in questi giorni, ha proposto di intitolargli via della Conciliazione. Ritengo possa essere un valido compromesso tra chi è preso dalla smania di vedere il nome del papa sullo stradario di Roma e chi non vuole assolutamente che la principale stazione della capitale perda la sua laicità, che personalmente ritengo sacrosanta essendo un punto di passaggio per persone di tutte le culture e religioni (atei compresi).
Personalmente sono rimasto molto sorpreso, e non in modo positivo, dall'alzata d'ingegno di Veltroni, che ho sempre stimato e che continuerò a stimare nonostante questa sua "rutellata"; sperando sia l'ultima.
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docTrigor
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Messaggio da docTrigor »

Sinceramente è soltanto un nome dato ad una stazione:

Qui a Milano hanno intitolato l'Arena civica a Gianni Brera, ma tutti la chiamano Arena Civica (un po' come San Siro che si chiamerebbe Stadio Meazza)

alla fine la gente continuerà a chiamarla Termini, ed è la gente, quello che conta
AL MOMENTO SONO PARECCHIO ASSENTE DAL FORUM. PER NECESSITA', TIRATE D'ORECCHIE, REMINDER, INSOMMA SE DOVETE CONTATTARMI SCRIVETEMI UN MP O UNA MAIL DA QUI O DA BC.COM.
GRAZIE

A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad)
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liberliber
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Messaggio da liberliber »

beh ma... il sospetto che pure Veltroni cavalchi l'onda e non sia solo un attacco di follia momentanea alla Rutelli è così poco plausibile?

La mia personalissima opinione è che secondo me gli attacchi alla laicità dello Stato sono altri che non il nome di una stazione (Bilbo non capisco mica la differenza tra la stazione e uno dei viali principali di Roma :eh?: ).
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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Meglio mail che mp. Grazie.
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Bilbo
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Messaggio da Bilbo »

Liber ha scritto:Bilbo non capisco mica la differenza tra la stazione e uno dei viali principali di Roma
Via della Conciliazione è la via che porta in Vaticano e quindi avrebbe un briciolo di senso logico in più.
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

giorgio ha scritto:E mi sono stupito assai di piu' quando ho visto intitolare strade ad Agostino di Bartolomei e Luciano Re Cecconi - mi auguro che almeno in questo le differenze di merito tra il Papa e questi due giocatori di calcio vedano tutti concordi - ma non ho assistito ad alcuna levata di scudi.
Hai ragione, tra il Papa e un calciatore ci sono delle ovvie differenze.
Personalmente non ero a conoscenza di questi fatti, e mi dispiace, avrei volentieri firmato una petizione per evitarlo. Per quanto mi riguarda, intitolare una strada a un calciatore è una cosa demente. Punto. E una cosa così demente non può essere presa come pietra di paragone, in my humble opinion....

giorgio ha scritto:non molti romani sanno dove siano Viale Giuseppe Falcone e Paolo Borsellino
Ahem, Falcone si chiamava Giovanni... :roll:
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silviazza
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Messaggio da silviazza »

Bilbo ha scritto:la principale stazione della capitale perda la sua laicità, che personalmente ritengo sacrosanta essendo un punto di passaggio per persone di tutte le culture e religioni (atei compresi)
anche le strade sono punti di passaggio e non vedo la differenza tra una via di 4 case ed una stazione (per lo meno secondo le opinioni di queste due pagine)
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **
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Rodolfo II
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Messaggio da Rodolfo II »

Da un lato direi di lasciar perdere i francesi che polemizzando sulla partecipazione di Chirac ai funerali del Papa si sono dimostrati ancora una volta un tantino paranoici.

Dall'altro, faccio più fatica ad accettare tutto il merchandising fabbricato ad hoc per un certo avvenimento, che non ha altro scopo se non quello di lucrare sulle emozioni delle persone coinvolte. Un po' come speculare su un bisogno fisiologico quale è la sete, mettendo le bottigliette da mezzo litro a quattro euro.

Nel caso della stazione, credo che rimanga centrale il fatto della cittadinanza onoraria data a Giovanni Paolo II: a quanti prima di lui era stata concessa una tale onoreficenza? Mi rendo conto che qualsiasi gesto compiuto a questi livelli si presti a interpretazioni dietrologiche e utilitaristiche, ma mi chiedo se l'intitolazione di Termini al Papa non sia una semplice conseguenza dell'intenso rapporto sviluppato in ventisei anni tra il Pontefice e la sua città d'adozione.

La visita a trecento parrocchie della Diocesi, quando per decenni i Papi non sono mai usciti da San Pietro, le parole in romanesco pronunciate da una persona che balbettava l'italiano al momento dell'elezione, mi sembrano segnali abbastanza importanti.

Intitolare una via, una piazza, una stazione a un santo mi sembra invece più compromettente e arbitrario. Un santo, per la sua stessa qualifica, è totalmente figlio della Chiesa: è (mi pare) un modello additato all'intera comunità dei fedeli come esempio e "campione" di una religione ben precisa. Molto più difficile da digerire per chi non crede nei vari miracoli.

Se non sbaglio Fiumicino è il nome di un paese, Leonardo da Vinci quello dell'aeroporto. San Siro è una zona di Milano, Giuseppe Meazza ha giocato molto più nell'Inter che nel Milan. Termini deriva dalla vicinanza con le Terme di Diocleziano, o con un tempio dedicato al dio Terminus. Spazio per un altro nome, un nome "proprio", ci sarebbe. Poi che ognuno continui a chiamarla come vuole.
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Bilbo
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Messaggio da Bilbo »

Silviazza ha scritto:anche le strade sono punti di passaggio e non vedo la differenza tra una via di 4 case ed una stazione
Probabilmente è colpa mia che non riesco a farmi capire.
Non mi è piaciuta la proposta di Veltroni di intitolare la stazione al papa. Se proprio non si può fare a meno di mettere una targa con il nome GPII, allora forse sarebbe meglio metterla sulla via che porta a Piazza San Pietro. Almeno sarebbe in buona compagnia.
Spero che il mio pensiero, "scegliamo il male minore", sia finalmente chiarito.
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Miss Piggott
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Messaggio da Miss Piggott »

silviazza ha scritto:anche le strade sono punti di passaggio e non vedo la differenza tra una via di 4 case ed una stazione
Potrei (sottolineo il condizionale) essere d'accordo se si trattasse di una strada nuova, di un edificio nuovo, di un monumento o una stazione nuovi di zecca..
Quando si erige qualcosa dal nulla si scrive su una lavagna vuota, per cui a parte i casi un cui vengono compiute delle idiozie (tipo intitolare una strada a un calciatore) certe discussioni di lana caprina sono effettivamente fini a se stesse.
Ma cambiare il nome di un luogo così radicato in una città lo trovo privo di rispetto per la storia della città stessa. Se la stazione Termini si chiama così c'è un motivo, e non è corretto cambiarle il nome sull'onda di un'emozione o dell'opportunismo politico.
Ma come al solito in Italia la memoria è una cosa che non vale niente. :?

P.S. non è, solo una questione di sensibilità laica versus religiosa. La galleria Colonna doveva restare con quel nome, anche se personalmente non ho nessuna simpatia per la nobiltà. Quel nome è radicato nella storia di questa città, di quella strada, di quell'edificio. Alberto Sordi poteva amare quel luogo, ma ciò non vuol dire che quel luogo doveva cambiare nome.
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shandy
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Messaggio da shandy »

Rodolfo II ha scritto:Da un lato direi di lasciar perdere i francesi che polemizzando sulla partecipazione di Chirac ai funerali del Papa si sono dimostrati ancora una volta un tantino paranoici.
no, non è paranoia. i francesi hanno molti difetti (come tutti), ma, dal mio modestissimo punto di vista, hanno il pregio di aver dato vita all'illuminismo e di averne poi assorbito nella vita quotidiana i valori. sono laici nel senso più profondo del termine, non paranoici.
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Messaggio da TierrayLibertad »

Bene bene. Mi allontano per un giorno e mezzo dal pc e ritrovo tutto questo.

Mi viene lo stesso dubbio che è venuto a Bilbo: probabilmente non riesco a spiegarmi. Provo a rendere più chiaro il mio pensiero con un po' di affermazioni sparse.

Il sottoscritto ha fatto il liceo in una cittadina che per onorare il primo ed unico papa che l'ha visitata gli ha dedicato 20 anni fa, quando era ancora in vita, un piazzale all'epoca molto periferico e senza nome (e in palese violazione di una legge dello Stato che impedisce di intestare piazze, vie, ecc. a persone viventi). L'amministrazione non paga di ciò ci ha messo anche una statua raffigurante il medesimo papa a dimensioni naturali.

Ho vissuto per molti anni in una città che in pieno centro ha una piazza che si chiama Piazza Cairoli ma che tutti continuano a chiamare Piazza della berlina (e la ragione del vecchio nome suppongo sia ovvia).

Chi ha avuto occasione di mandarmi qualcosa per posta sa che vivo in una strada con il nome di un papa del quattrocento che, oltre ad essere un buon scrittore, è stata una figura per molti versi discussa e discutibile. Comunque la strada porta il suo nome e cognome da laico (e non mi pare differenza da poco).

Lavoro in una piazza dedicata ad un santo (anche se il santo mi sta simpatico).

Tutto questo per dire che molte delle ragioni che sono state espresse qui sopra mi sono ben presenti. Resto però della mia opinione.

Personalmente non mi scandalizzo né faccio molto caso al fatto che una piazza o una via sia dedicata ad un santo o a un personaggio storico per molti versi criticabile (l'Italia è piena di vie, piazze e corsi dedicati ai Savoia, Vittorio Emanuele III compreso). Non ci faccio caso più di tanto perché con il tempo si sono perse le ragioni che erano alla base di quel nome. Perché da quando ne ho ricordo quella via o quella piazza si sono sempre chiamati così. Probabilmente se fossi nato nel 2100 di una stazione GP2 non me ne sarebbe fregato niente. Così come non mi fa né caldo né freddo che la stazione centrale di Firenze si chiami Santa Maria Novella. Quando però cambiano il nome a qualcosa che già esiste per dargliene uno nuovo - a maggior ragione se questo nuovo è quello di un personaggio appena scomparso - non posso non rifletterci un attimo sopra.

Fra qualche decennio l'immagine che abbiamo di GP2 sarà indubbiamente più obiettiva di quella che ne abbiamo oggi. Facciamo passare il tempo, facciamo lavorare gli storici e poi, se è il caso (personalmente ne dubito) dedichiamogli pure una stazione. Magari una appena costruita.

Che poi questo papa abbia visitato tante parrocchie romane quante non ne aveva visitato nessun'altro papa mi pare osservazione vera ma non significativa: praticamente fino a Giovanni XXIII i papi non mettevano piede fuori dal Vaticano e il regno di questo papa è stato il secondo per lunghezza nella bimillenaria storia del papato. Idem la cittadinanza onoraria che gli è stata concessa - continuo ad essere un malpensante - per gli stessi motivi per cui gli vogliono intitolare la stazione.

Che poi abbiano intitolato anche strade a Di Bartolomei e Re Cecconi, non giustifica certo che si debba perseverare in una deprecabile abitudine. Ho inoltre lo stesso sospetto di Giorgio che più che le capacità dell'atleta (ottimi giocatori entrambi, ma il calcio italiano ne conosciuto parecchi di ben più limpida classe) sia dovuta alle circostanze tragiche della loro scomparsa.

Ciao
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caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

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Messaggio da Rodolfo II »

Come ho già detto, se vogliamo discutere sui tempi (troppo affrettati) di questa decisione posso anche essere d'accordo. Però, TyL, credo che il fatto che tu sia stato frainteso lo si debba al passo in cui dici
TyL ha scritto:Personalmente a me, da non credente, darabbe fastidio essere accolti dall'altoparlante che mi dà il benvenuto alla Stazione Giovanni Paolo II. Credo che darebbe fastidio anche a credenti di altre religioni (...)
Qui di fretta e di tempi non si parla proprio, sembra più una questione di principio (nè ora nè mai). Ma magari non ho capito io...
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Messaggio da TierrayLibertad »

Esatto. Non hai capito tu. O meglio, ero stato troppo sintetico nel prim messaggio ma credo di essermi spiegato a sufficienza nel secondo.

Quando dico che non ci faccio neppure caso al fatto che abito in una strada con il nome di un papa o che tante altre sono dedicate ad un santo, intendevo dire che il passare del tempo toglie certi significati al nome e li trasforma in qualche altra cosa. Si smette di essere papi, santi, poeti o navigatori e si diventa personaggi storici.

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Messaggio da silviazza »

Credo (come un po' tutti :P ) di essermi spiegata male.
Credo anch'io che cambiare un nome tanto radicato sull'onda di un'emozione ipocrita sia piuttosto triste. Credo anche che intitolare una via o qualcosa a GP2 potrebbe avere il suo senso ma andrebbe valutato con calma, per capire se tra un mese questa questione interesserà ancora a qualcuno (credo di no, appunto per l'emozione di cui dicevo).
Credo che certi nomi rimangano radicati nelle persone per il significato che hanno, ad esempio a Trieste ci sono dei miei conoscenti filoasburgici che chiamano ancora "Piazza dell'Unità d'Italia" (per quasi tutti i triestini "Piazza Unità") "Piazza Grande"...
Credo di aver detto troppe volte "credo" :P
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