Qualcuno l'ha letto?...

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
Forse non scorre...finalmente ho finito questo mattone.....
Diciamo cheHere be spoilersl'ultimo finale (non unico, come si sarà ormai capito) mi ha proprio lasciato l'amaro in bocca: speravo davvero che alla fine arrivasse un semilieto fine, invece la terza opzione mi ha davvero deluso.
Che dire... non succede molto di concreto in questo romanzo, che tuttavia è ricchissimo di rimandi, riferimenti e citazioni. Impiegherò una vita a trovarli tutti da qui al giorno dell'esame, ma devo dire che ne ho già recuperato qualcuno gustoso. Sarah Woodruff è un nome che deriva da un libro di Hardy, Lyme Regis esiste realmente, il Cobb viene citato in Persuasione e per finire lo spunto dell'autore è stato tratto da un romanzo da lui tradotto negli anni Settanta. Insomma, di spunti interessanti ce ne sono, come pure non mancano le pecche. In un paio di punti i pistolotti di Fowles diventano davvero pesanti (penso ad esempio a quello finale sull'uomo artefice del proprio destino), mentre altrove ho molto apprezzato altre riflessioni. Si parla della donna, della sua emancipazione, della possibilità di scelta del proprio destino e della pesantezza di una società vittoriana in cui le strade possibili sono due, quella della santità (moglie-madre-figlia devota) o del peccato (prostituta traviatrice - l'uomo vittoriano sempre santo, eh...).Here be spoilersil secondo finale proposto è il mio preferito, perché lascia sottintendere che dopo tanto penare finalmente Charles e Sarah (e Lalage - bellissimo nome ma così cacofonico!) potranno amarsi alla luce del sole. (Il penare in questione non è stato solo quello dei due protagonisti, ma anche della sottoscritta: inizialmente pensavo che Sarah se la fosse data a gambe da brava pazza quale sembra, invece una volta letto del tiro mancino di Sam e dell'escamotage della spilla mi sono attaccata alle pagine finché non ho terminato la lettura).
lilacwhisper ha scritto: P.s.: Tilly, ho proprio pensato a te e al romanzo della Byatt mentre leggevo queste pagine
Romanzo singolare. Il quote di Carmilla riassume praticamente tutto quello che c'è da dire sul modo in cui è scritto.Carmilla ha scritto: Se cerchi un libro scorrevole non è questo il caso, ciò nonostante lo trovo un piccolo capolavoro della letteratura moderna.
Cercherò di essere breve
è molto ben scritto
è una lezione di metodo su come si scrive un libro e su come si crea un personaggio
è un gioco tra l'autore e il lettore in cui l'autore finge di non avere alcun controllo su quello che i suoi personaggi decidono
è una riflessione stimolante sui condizionamenti della società in generale e di quella vittoriana in particolare
è un esercizio di stile dal momento che è scritto imitando ma senza scimmiottare lo stile dei romanzi vittoriani