Finalmente sono riuscita a vederlo. Anche se in un cinema di merda (
ROMANI: boicottiamo il LUX!Pellicola già tutta graffiata, colori spenti, audio rovinato, proiezione quasi quadrata
)
Non avevo delle grandi aspettative. Trovo HG WElles uno scrittore piuttosto soporifero e le storie di alieni in generale...
temevo un film pacco di Spielberg. Tipo Jurassic Park, per intenderci. O, peggio, JP2. Ma avevo il cuore pieno di indulgenza. Pensavo "Va bene Stefano, fai sta vaccata e porta a acasa un vagone di soldi per fare un film come si deve".
Invece mi è piaciuto.
L'inizio non è molto convincente ma poi si riprende e procede bene. Credo che Spielberg abbia raccontato questa storia nell'unico modo possibile (per non rendermale insopportabile) ovvero lasciando l'invasione quasi sullo fondo.
Certo ci sono gli alieni e stanno distruggendo la Terra, è il motore della storia ed è un po' difficile considerarlo esattamente uno sfondo.
Ma a me sembra che dopo un po' non sia tanto importante loro da dove vengono e cosa vogliono e se ci sono delle armi che possono sconfiggerli. A diventare importante è la storia di un un uomo che deve scappare e sopravvivere. O, meglio, di un ragzzino che è costretto a crescere e a farlo in fretta. Anche se non è pronto, anche se non ne ha voglia anche se non è possibile che mi stia succedendo tutto questo e invece sì è successo proprio a te e non hai troppo tempo per adattarti perché la tua ex moglie ti ha lasciato i tuoi due figli che ti sono quasi sconosciuti e tu devi pensare a loro.
Io credo che il film sia questo. La storia di un uomo che impara a mettere qualcosa davanti ai suoi infantilismi ed egoismi ed è costretto ad impararlo nella peggior condizione che si riesca a immaginare.
Gli alieni sono quasi un pretesto (un pretesto che fa venire i capelli bianchi!)
La bambina urla è vero e dà fastidio pure al papà. Ma secondo voi cosa farebbe una bambina di 10 anni se degli alieni stessero sterminando gli umani?

Preferisco lei ai bambini super intelligenti o super coraggiosi di altri film (compreso Jurassic Park). Lei fa quello che ogni altro bambino farebbe al suo posto. Dice "prenditi cura di me. E fallo ADESSO".
Mi è piaciuto anche, come dice Ciucchino, che loro debbano scappare senza avere nessuna informazione, senza sapere nulla di quello che succede intorno a loro o nel resto del mondo. Se l'umanità è distrutta o se ci sarà un luogo dove rifugiarsi. Il sistema delle comunicazioni resta zitto proprio quando sarebbe di vitale importanza e questo silenzio crea angoscia, smarrimento.
Mi sono piaciute soprattutto la sequenza in cui lui deve scegliere se fermare il figlio adolescente troppo coraggioso e impedirgli quello che sembra un vero suicidio o se salvare la sua bambina che stanno portando via e tutta la parte ambientata nella cantina. In particolare quando Tom (un po' bollito in questo film a dire il vero...) è costretto a bendare la piccola (non mi spiego meglio per non rovinare nulla a nessuno).
La fine arriva un po' improvvisamente. Forse avevano davvero sforato il budget
A chi si chiede perché andare a vedere un film di Spielberg "a priori" rispondo che io lo faccio per lo stesso motivo per cui compro "a priori" il nuovo libro di Garcia Marquez o vado a sentire un'esecuzione di Placido Domingo: perché sono dei fuoriclasse.
Perché Spielberg sa come si usa la macchina da presa, perché sa scegliere immagini che da sole raccontano pensieri o stati d'animo, perché sa scegliere buoni sceneggiatori che non siano capaci di raccontare solo storie trite e ritrite in cui il pubblico non è chiamato a fare nessuno sforzo, perché sa a cosa serve il montaggio, perché sa far recitare anche i sassi.
Perché credo che anche se facesse un film in coma il risultato sarebbe cmq di qualità sensibilmente superiore alla media cinematografica contemporanea.
Non diventerà uno dei miei film preferiti e non è nemmeno uno dei migliori di Spielberg però è un bel film.
IMHO, ovviamente
