Alla fiera del cioccola-TO (meetup!!

Sono profondamente convinto che la lettura di questo libro sia importante sia a livello teorico (sono d'accordo con la teoria della falsificabilità nella scoperta scientifica di Popper), sia a livello personale. E credo che sia doveroso, per chi è interessato, dare un'occhiata in profondità a uno scandalo così evidente.
Le tesi del libro sono molto semplici (e sinceramente clamorosamente sorprendenti):
1) Non solo il virus HIV non provoca l'AIDS, ma
2) L'AIDS non è una malattia infettiva, e in più
3) le cure attuali mediante Azt, ddI e ddT, portano di frequente alla morte anche persone sane.
Non so da dove cominciare a descrivere, e questo è già diventato un post quantomeno chilometrico (e vi chiedo scusa)..allora solo qualche osservazione.
a) l'autore non è pazzo. Questo signore ha vinto a circa 25 anni un premio speciale che viene dato negli USA ogni 7 anni: due milioni di dollari annuali per le ricerche volte ad esplorare qualunque sviluppo interessante a discrezione (questa è la prima volta che la sento, soprattutto in America).
b) l'autore non è solo. Questo non è un libro "singolo" ma rispecchia il pensiero di migliaia di ricercatori, docenti ecc.. che chiaramente non trovano lo spazio per l'espressione del loro pensiero in modo libero (non è che con Copernico abbiamo chiuso il discorso, purtroppo..)
c) sono rimasto scioccato dalle montagne di dati e fatti esposti, rigorosamente documentati. E quindi sono andato a spulciare un pò le cinquanta pagine di fonti bibliografiche e avrò cercato diciamo...una trentina di cose su "New England Journal", "The Lancet", "Science", "Bio/Technology" et similia. Risultato: TUTTO vero.
d) anche alcune delle tesi esposte possono sembrare incredibili, tutto rientra nella logica quando scoprite che i moventi delle bugie propinateci sono sempre i soliti: i soldi e il potere (si parla di miliardi di dollari, per intenderci).
e) tutti quelli che hanno sostenuto questa tesi hanno perso tutto (ad esempio, Duesberg che insegna a Berkeley ora è resposabile del "picnic annuale per i dottorandi" e basta. Ah, la borsa di studio di sette anni, chiaramente glie l'hanno tolta.)
f) se adesso state pensando "si ma l'AIDS in Africa? E i morti in America? E i dottori morti per contagio?" Tranquilli..tutto spiegato, tutto torna. Anche io avevo le stesse obiezioni, chiaramente...e adesso sono pienamente convinto.
Avrei un sacco di cose da dire..ma preferisco citare l'introduzione (che mi vede completamente concorde), secondo me illuminante. E' scritta da Kary Mullis, premio Nobel per la chimica nel 1993 (uno "già arrivato", e quindi che non guadagna niente dal sostegno di idee di questo tipo):
Peter Duesberg mi piace e lo rispetto. Non credo che sappia necessariamente che cosa provochi l'AIDS; sulle cause non abbiamo le stesse convinzioni. Ma entrambi sappiamo con certezza che cosa non provoca l'AIDS.
Non siamo riusciti a scoprire nessuna ragione valida per cui la maggior parte della gente è convinta che l'AIDS sia una malattia causata dall'Hiv. Semplicemente non esistono prove scientifiche che dimostrino questo assunto.
Non siamo neanche riusciti a scoprire perchè mai i medici prescrivano un farmaco tossico chiamato Azt (Zidovudina) a persone che non presentano altri disturbi se non la presenza di anticorpi anti-Hiv nel loro sangue. Anzi, non riusciamo a capire perchè la gente debba prendere quella medicina per qualsivoglia ragione.
Non sappiamo come sia nata questa follia, ed essendo vissuti entrambi a Berkeley, abbiamo assisitito a cose davvero strane. Sappiamo che errare è umano, ma l'ipotesi Hiv-AIDS è un errore macroscopico.
Lo dico forte e chiaro per mettere in guardia la gente. Duesberg lo va dicendo da un sacco di tempo. Leggete questo libro.
Ciao,
Matteo
Peter H. Duesberg
"AIDS: il virus inventato"
Baldini & Castoldi
Euro ca. 17