L'albergo delle donne tristi

rainbow83 · Messaggio da **rainbow83** » mar mag 27, 2003 12:29 pm

Ho appena comprato (sfruttando gli sconti sull'Universale Economica Feltrinelli)

il libro di Marcela Serrano "L'albergo delle donne tristi" perché mi ispirava.. Qualcuno l'ha già letto? cosa ne dite?

floreana · Messaggio da **floreana** » mar mag 27, 2003 2:46 pm

Come puoi vedere il mio nick name è Floreana ispirato direttamente dal personaggio del libro.. lo sto rileggendo per la seconda volta a distanza di 9 mesi io l'ho trovato: coinvolgente, commovente, divertente, drammaticamente vero..
Io penso che ogni donna potrà trovare una esperienza propria molto vicina a quella di una delle protagoniste del libro e che che tante volte ci è capitato di incontrare uomini simili ad qualcuno di quelli raccontati nel libro!
Fammi sapere
Ciao Floreana

millesoli · Messaggio da **millesoli** » mar mag 27, 2003 2:53 pm

Ho letto questo libro tre anni fa, mi era piaciuto moltissimo, mi ci ero ritrovata...E' un libro sui sentimenti,ma non solo per donne...intenso,coinvolgente,a volte sorprendente...Buona lettura

leggiona · Messaggio da **leggiona** » mar mag 27, 2003 3:18 pm

E' un po' che mi incuriosisce questa scrittrice: grazie dei vostri commenti, penso che prima o poi leggerò qualche suo libro!
Carla

rainbow83 · Messaggio da **rainbow83** » mar mag 27, 2003 5:56 pm

meno male che non avete stroncato il mio acquisto!!

mi avreste distrutto moralmente

scherzo.. comunque mi fa piacere quello che avete scritto e da come ne parlate sembra proprio il libro adatto a me!!! adesso si tratta solo di trovare il tempo...

Messaggio da **vanya** » mar mag 27, 2003 9:47 pm

ho finito di leggere questo libro ieri sera, e stamattina ero ancora piena di rabbia per averci perso sopra 5 giorni! chiedo umilmente scusa a tutte le ammiratrici della Serrano, ma veramente poche volte ho letto tante banalità sul rapporto uomo/donna ! l'ho trovato lento , mal scritto, confuso e melenso. con un sacco di personaggi senza un "perchè", situazioni accennate ma non sviluppate. Floreana e Fabian sono tra i personaggi più antipatici che mi sia capitato di incontrare, tagliati con l'accetta. e soprattutto, sentire ancora parlare di uomini spaventati da queste "nuove" donne emancipate e intrapendenti è stato per me un colpo al cuore! basta, non se ne può più ( scusate, io non ne posso più)! sull'argomento hanno gia detto tutto al Maurizio Costanzo Show! e la fine poi! per nulla scontata...
scusate davvero la veemenza con cui ne ho parlato, ma davvero poche volte ho trovato una lettura così sgradevole. ora mi aspetto la lapidazione, ma per favore, non mi fate troppo male

Yucatan · Messaggio da **Yucatan** » mer mag 28, 2003 10:38 am

L'inizio senbra un po' scolastico, i dialoghi sembrano un esercizietto di stile su come posizionare gli elementi di un racconto. Poi però si libra in volo e evolve con assoluta spontaneità.
Certo, le situazioni sono proprio un panorama di tante possibilità di vita, certo alcune sono accennate, ma mica voleva scrivere l'opera omnia del ruolo femminile oggi.
Il finale è importante? l'isola va lasciata, secondo me. Si deve tornare nel mondo e confrontarsi con la quotidianeità. Sarebbe bello poterci rimanere, ma che senso avrebbe?

millesoli · Messaggio da **millesoli** » mer mag 28, 2003 10:40 am

vanya ha scritto:veramente poche volte ho letto tante banalità sul rapporto uomo/donna ! l'ho trovato lento , mal scritto, confuso e melenso...ma davvero poche volte ho trovato una lettura così sgradevole...

Accidenti.questo lapidario commento mi fa pensare

....andrò a rileggere questo libro...voglio proprio scoprire se a distanza di anni mi fa ancora lo stesso effetto ...ti farò sapere...

Messaggio da **vanya** » mer mag 28, 2003 10:49 am

vedi yucatan
ma lei non la lascia l'isola!!! scende dal bus e va da lui!!!

Yucatan · Messaggio da **Yucatan** » mer mag 28, 2003 10:54 am

Non voglio iniziare una sterile polemica, ma per questo chiedevo "Il finale è importante?" l'autrice ha fatto la sua scelta, io ne farei, credo, una diversa. Ma va bene, penso sia più importante aver avuto un libro come compagno alla riflessione che come guida morale.

Messaggio da **vanya** » mer mag 28, 2003 11:07 am

scusa, mi sembrava che ti riferissi all'effettivo finale del libro, evidentemente no. naturalmente non per amore di polemica, ma solo per dare la mia personalissima opinione, il finale per me è importantissimo! un bel libro può essere completamente rovinato da un finale inconsistente. ma soprattutto in un romanzo (io) non cerco sicuramente una guida morale! eventualmente -ma non necessariamente- uno spunto per riflettere.ciao

floreana · Messaggio da **floreana** » mer mag 28, 2003 12:17 pm

Il finale è vero poteva essere diverso, ma se lo si legge come una svolta che Floreana vuol dare alla sua vita allora ha un senso.
Floreana decide di non scappare di "compiere almeno una azione perfetta"
Dire che il libro è pieno di luoghi comuni vuol dire non aver mai sentito sulle spalle il peso di una vita faticosa piena di compromessi e mediazioni.....

Non dimentichiamo che i libri della Serrano hanno sullo sfondo una nazione tormentata dalla dittatura ed il messaggio positivo è la forza di questa autrice!
Susi

a chi non ha mai letto la Serrano consiglio "Noi che ci vogliamo così bene" e "Il tempo di Blanca"

Yucatan · Messaggio da **Yucatan** » gio mag 29, 2003 5:30 pm

Due ''scene'' del libro mi sembra di vederle e mi hanno toccato intensamente. Il momento in cui la sorella, al termine di una operazione, riesce a dormire per l'anestesia e lei è lì a guardarla, consapevole invece di quello che l'aspetta al risveglio.
non credo sia una riflessione banale. La contraddizione, la contemporaneità e la quotidianeità degli antipodi è qualcosa su cui non si riflette mai, e che invece caratterizza la vita di tanti tanti.
E poi, sempre rispetto alla malattia della sorella, un altro episodio: quando Floreana - mi sembra - si allontana dalla famiglia per un mese. Sa che non potrà condividere con la sorella ancora molto tempo, ma preferisce sopportare questo peso, piuttosto che continuare a stare vicino a lei quando non ce la fa. Al ritorno ha recuperato le forze ed il coraggio di affiancarla.
Codarda? coraggiosa? ha fatto bene o male? solo vivendo si può decidere, ma spesso sono scelte che implicano il giudizio e la condanna dell'esterno. ed è anche più facile dirsi: ''Ce la devo fare'' che ''Non ce la faccio''.

rainbow83 · Messaggio da **rainbow83** » ven mag 30, 2003 2:58 pm

Va be, dai ragazze, non raccontatemi il finale, se no che gusto c'è!!!

Messaggio da **vanya** » ven mag 30, 2003 3:03 pm

opss

scusa...

Yucatan · Messaggio da **Yucatan** » sab mag 31, 2003 2:02 pm

Siamo in attesa del tuo parere. Quando si conclude la lettura? così ci darai le tue impressioni. Io sfrutto questi giorni per ternare di qui del mare e leggere: "Morte di una donna rimantica". Appena concluso torno in lsatinoAmerica con Teresa Batista stanca di guerra (quant'è erto!)

Tempesta · Messaggio da **Tempesta** » lun giu 02, 2003 10:26 am

Credo che il libro della Serrano ha colpito in profondità Vanya altrimenti non si spiega una critica così tagliente. In fondo è solo un libro un gioco di parole e un gioco di sentimenti, così com'è la vita.

Tempesta

Messaggio da **vanya** » lun giu 02, 2003 11:33 am

giuro di no

pensandoci bene su penso che la cosa che più mi abbia fatto "arrabbiare" sia il fatto che prima di tutto io mi senta una PERSONA, e poi una donna, e questa costante divisione del mondo in due generi distinti mi ha un pò stancato.
Floreana, amiche?

Siddharta · Messaggio da **Siddharta** » lun giu 02, 2003 12:52 pm

A me il libro è piaciuto molto, anche il finale...d'altronde non possiamo nascondere che le nuove donne, sicure e volitive su tutti i fronti hanno spiazzato i maschi, che fanno sempre più fatica, prima di tutto ad approcciare e poi a mettersi in gioco in una storia...
Altrimenti non si spiega perchè proprio su questo forum si tiene un corso sull'amore

floreana · Messaggio da **floreana** » mar giu 03, 2003 3:05 pm

Cara Vania, claro che si!!

In effetti io parto da un supposto diverso: prima mi sento soggetto femminile consapevole della diversità di sentire dei due emisferi.. retaggi provenienti dal mio pluridecennale impegno politico....
Poi dalla diversità traggo il valore aggiunto del relazionarsi tra sessi!

Come si è ripreso il tuo piccolo dalla serata in tram??
Ha seguito i suggerimenti su come raccontare la serata?
Ciao
Susi

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