T.Hoyle - I padroni della notte

[zazie]

Recensione iperformale che ho scritto per il canale sapere

Pubblicato originariamente nel 1976 esce ora in traduzione italiana il capostipite dei romanzi dedicati ai perdenti che hanno ingrossato le file di hooligans e skin.
Sedici anni, se si nasce nel posto giusto, possono bastare per trascinare la propria vita da un pub all’altro, da una rissa a un pestaggio, senza bisogno di troppe motivazioni. Kenny non sogna un riscatto, non coltiva un’idea di felicità, si limita a cercare di spararla più grossa, picchiare più duro e rimanere il più a lungo possibile leader della sua gang: “nel suo caso non si trattava di uscire dal sistema ma piuttosto di non averne mai fatto parte”.

Questa provincia annegata nella birra e stordita dal pallone assomiglia alle infinite borgate sparse per il mondo e ai racconti che hanno ispirato. Se avete amato Eureka Street di Robert McLiam Wilson ne troverete la fonte più amara nel libro di Hoyle. Perché qui tutti si prendono tremendamente sul serio e negli scherzi del branco non c’è spazio per l’ironia, per un ridersi addosso che segni il distacco dal proprio destino.

Holye tratteggia un mondo senza vie di fuga, sospeso come i suoi protagonisti tra l’infanzia e l’età adulta di cui assorbe e trattiene i lati peggiori: la crudeltà gratuita e la disillusione.

[liberliber]

beh ma a noi lo puoi dire: ti è piaciuto o no?

[Iorek Byrnison]

Secondo me non l'ha letto. è chiarissimo.

[zazie]

Piaciucchiato, ma come forse si intuisce, Eureka street è mooolto più bello;-)

[Misunderstood]

Fidomi. Comprolo!