Ma non l'aspetto superficiale degli anni '80, le orrende giacche con spalline e i capelli cotonati.
Ma gli altri anni '80, quelli in cui sono nati il dark, alcuni scrittori che hanno lasciato parecchie tracce e alcune tendenze artistiche.
La musa di quegli anni, a Londra, era Leigh Bowery.
Un uomo che ha fatto del travestimento, della performance ironica e dissacrante una forma d'arte.
Il club Maximus in Leicester Square ogni giovedì tra il 1985 e il 1986 ospita le sue serate, i cui flyer sono tutti pensati come piccole opere d'arte.
Il party si chiama Taboo.
Tanto per fare i nomi di qualcuno su cui Bowery lascerà segni non da poco,John Galliano, Boy George (che nel 2002 dedica alle Taboo night un musical), Lucian Freud (che lo vuole nei suoi quadri)...
Vi consiglio una visita, perché vale la pena.
Bellissime le foto che lo ritraggono coi suoi costumi di scena, scattate dai migliori fotografi dell'epoca.
I suoi costumi sono a dir poco sublimi, un pò Priscilla regina del deserto, un pò Ziggy Stardust, un pò rivisitazione ironica e surreale di stereotipi visivi.
La parte del materiale video, invece, per me é la più pallosa.
Sinceramente é un pò troppo avanti per me (continuo a pensare a quella mamma che si é portata la bimba di otto anni a vedere la mostra, e a questa bambina che da grande dirà al suo analista '...e poi c'é stata quella volta che la mia mamma mi ha portato ad una mostra in cui c'era il video di uno che cantava nudo a testa in giù con delle mollette da bucato attaccate al pisello...'), ma tutto il resto vale decisamente la pena di una visita.
Perché ci si diverte.
Taboo. L'arte di Leigh Bowery e la London Club Culture
Roma, The British School
Dal 6 aprile al 6 giugno 2006
Info: tel. 06-32649385