time

[Banshee]

Nel nuovo film di Kim Ki-duk ci sono molte cose che ritornano, ma si sa che gli piace la circolarità.
Come in altre storie precedenti, racconta l'amore, l'ossessione, la ricerca di sé, la metamorfosi (anche fisica).
E' un film più parlato dei precedenti, ma comunque pieno di immagini ritagliate, sospese (molto bella l'isola delle statue).
Unica pecca,

il finale risolto con un "colpo di scena" prevedibilissimo fin dall'inizio

[Momo]

a me il finale non è spiaciuto!anche se scontato..appunto, torna la "circolarità"

Però...non mi ha convinta del tutto...
Non so..non so dire cosa, ma qualcosa non m ha convinto...

So che contestare la lentezza in Kim Ki-duk è assurdo,
ma l ho trovato diciamo "lento inutilmente" nella parte finale

Son contenta però di averlo averlo visto...e se non l avessi fatto,
lo farei!

[Therese]

A me è piaciuto, come sempre la storia è molto originale e con tanti sottintesi su cui riflettere, forse l'ho trovato più cerebrale e meno poetico di altri suoi film e per questo mi ha coinvolto meno; comunque, secondo me, un film che dopo averlo visto innesca il dibattito sui suoi significati meno immediati vale la pena di essere visto.

[Oscar Provolone]

Per gli amanti di Kim Ki-duk: è uscito da circa un mese un libro + dvd edito da Feltrinelli proprio di Time. Il saggio è molto bello, in particolare lalunga intervista (più di 20 pagine!) al regista, fatta nel corso degli anni dalla critica Federica Aliano e che ripercorre tutta la filmografia di Kim.
Molto bella.