L'agosto di Rumiz su Repubblica

[Frine]

Come ogni anno Repubblica propone per tutto agosto, ogni giorno, un articolo di Paolo Rumiz.
Quest'anno si fa tutti gli Appennini con la Topolino d'epoca, e diventa all'istante il mio idolo personale.
Oggi parla della provincia di Piacenza, tra ricordi di Annibale, scoperte nel Camp dei Rus e improvvisate di Capossela per mangiare i tortelli. Velocità media, 18 km/h.

Come dire, meglio dei barbari di Baricco, no?

(non riesco a trovare traccia di ciò sul sito di repubblica, se fosse dovuto alla mia utontaggine, siete pregati di segnalare.. comunque li sto conservando, e magari un rig settembrino.. )

[shandy]

diventa all'istante il mio idolo personale.

Mettiti in coda, cara.

[zazie]

Li avevo cercati anch'io senza successo

I Rumiz dipendenti possono consolarsi per ora con i reportage dell'anno scorso, tipo questo

[parolina]

Eccolo l'Agosto di Rumiz!! Meno male!!

http://www.repubblica.it/indici/special ... /index.htm

qualcosa da leggere in ufficio

[trottola78]

ed è anche nella home page di Repubblica con tanto di foto!

[maracujia]

io sto raccogliendo gli articoli giorno per giorno
finalmente qualcosa che mi aiuta a passare queste luuunge giornate d'agosto in ufficio!

[Frine]

Sono già le undici, mi prende lo sconforto, non sono ancora entrato nel fatalismo del nomade. Non ho ancora capito che le soste forzate, ignote ai contemporanei, sono la benedizione del viaggiatore.
Difatti è lì, nello scenario franoso dei colli piacentini, che incontro la Signora delle Balene.
[...]
Dopo l'elefante, ecco un altro gigante uscito dal tempo per arenarsi nel nostro mondo. Sto entrando in un bestiario allegorico? L'idea mi insegue da Bobbio, in Val Trebbia. Accanto alla cripta di San Colombano, c'era un favoloso - e tuttora inspiegato - mosaico medievale con chimere a due teste, draghi, centauri e ovviamente elefanti. E poi, più a valle, il ritorno dei pachidermi annibalici nello stemma del comune di Gossolengo, sulle praterie dell'ecatombe.

casa mia

[Rodolfo II]

Negli ultimi quindici giorni ho fatto su e giù per l'Italia con tappe prolungate in Sicilia e a Roma. Speravo di scrivere del viaggio on the road (anche se sull'autostrada) e di diventare il nuovo Paolo Rumiz. In Sicilia ho avuto per una settimana 39 di febbre e ho capito che le mie esperienze giornalistiche possono al massimo limitarsi ad alcune comparsate come ospite a Medicina 33...

Però Rumiz è un grande. Del reportage dell'anno scorso è uscito un volumone illustrato con ricche fotografie a colori che è una gioia per gli occhi. E alcuni pezzi sull'Oriente (soprattutto europeo) hanno definito irrimediabilmente il mio immaginario storico-geografico contemporaneo, e aumentato ulteriormente la nostalgia per i posti visti e non.

Il viaggio in Topolino lo leggerò presto con calma: il bello di queste storie è che riescono sempre a toccare luoghi vicini a ciascuno di noi, magari anche solo per poche righe, e al tempo stesso sanno volare altissimi in posti lontani ma non troppo, che magari coinvolgono le persone a cui vuoi bene, là dove non pensavi ci fosse qualcosa da raccontare...

[parolina]

[Virgilio]

Nella puntata di qualche giorno fa è passato anche a pochi chilometri dal paese dove vado d'estate...sì è dimenticato di scrivere del freddo boia...

[Fulvit]

I viaggi agostani di Paolo Rumiz raccontati a puntate su Repubblica sono da alcuni anni un appuntamento fisso anche delle mie vacanze.
Quest'anno c'è stato viaggio in topolino per gli Appennini, l'anno scorso la Gerusalemme perduta, l'altr'anno ancora se non ricordo male un viaggio in barca a vela sulle coste balcaniche...sempre al di fuori delle rotte del turismo di massa, alla scoperta dei posti più veri. Ogni puntata è una miniera di luoghi, personaggi, rimandi, citazioni, in un gioco che se si accende poi non finisce più.
I racconti di Rumiz danno sempre una sensazione di sogno mentre li leggi in spiaggia e di nostalgia quando li riguardi al ritorno dalle vacanze. E' come un viaggio in un luogo incantato in cui pensi sempre di ritornare: magari non ci ritornerai mai, ma mentre alimenti il sogno metti carburante per altre scoperte.

[Frine]

La Topo di Rumiz



dentro


e fuori

[zazie]

Ed ecco la mia! Questa macchina è stata più fotografata di una modella!

Qui invece se vi munite di potente lente d'ingrandimento potete vedere Rumiz e Capossela