Bookcrossing a chi giova??

[pavese78]

l'idea del bookcrossing è molto origianale e stimolante a dovrebbe servire ad allargare il pubblico dei lettori...

è divertente segnalare sul forum che quel libro è in quel posto ma quest'azione è utile per far leggere di più...

secondo voi come si possono coinvolgere al bookcrossing i non lettori???

[liberliber]

liberando liberando liberando.
La curiosità è la spinta migliore

[pavese78]

d'accordo con te... ma se tutti i libri sono raccolti da corsari...
Forse sarà una deformazione professionale ma mi interrogo molto spesso su come invogliare le persone a leggere...

[Pa]

credo che si possotrebbe iniziare dalle cose obbiettivamente più semplici: coinvolgere i lettori (e gia qua non è facile) poi magari piano piano anche i non lettori

Ariccione al parco della poesia ho riscoperto il gusto del proselitismo la molti erano oltre che semplici lettori erano lettori e/o scrittori di poesia, molti hanno abbracciato l'idea bc attratti dalla possibilità più o meno reale dio diffondere le proprie opere
Lo scoglio principale è l'informatica spesso per pigrizia molti non si applicano pur essendo affascinati o solo incuriositi dalla cosa.

Grazie ad un morale di ferro ed una buona dose di caparbietà qualche risultatino si ottiene

Pa

[last-unicorn]

secondo voi come si possono coinvolgere al bookcrossing i non lettori???

Per me non si può. Uno che non legge non si porta a casa un libro che trova per strada. Semplicemente non gli interessa.
E, sinceramente, non faccio bookcrossing per convertire i non lettori.

[annanda]

secondo voi come si possono coinvolgere al bookcrossing i non lettori???

ma con la forza, ovvio!
Hai presente arancia meccanica?
Ecco, così ma con un libro al posto dello schermo con le immagini proiettate

[liberliber]

cmq non tutti i libri vengono presi da corsari, anzi! (e a volte direi: magari! ma poi mi ricredo eh )
secondo me trovare un libro per strada può incuriosire un non lettore o un lettore non abituale, ma come si suol dire, anche no

[last-unicorn]

cmq non tutti i libri vengono presi da corsari, anzi!

Io in tre anni che faccio BC non ne ho trovato neanche uno. E sono pronta a scommettere che è così per la maggior parte dei corsari del forum.

[pavese78]

quest'anno non sono stato al parcopoesia che ritengo, con molto rammarico, un circolo troppo chiuso...
ogni anno mi trovo nella stessa situazione... mi mandano la newsletter dell'evento quindi io propongo di andare con qualche libro di poesia...
mai una volta che fossero loro ad invitare me, un piccolo editore, forse minuscolo, ma piena di idee per far leggere i libri e la poesia...

Se la cultura si dimostra così chiusa con chi è del mestiere, come potrà comportarsi con un novellino???
scusate lo sfogo...

come concetto io ambisco a condividere ciò che mi piace con gli altri è questo che ammiro nel mestiere di editore... ecco perchè mi sono posto questo problema...

[keoma]

secondo voi come si possono coinvolgere al bookcrossing i non lettori???

il grande Pennac insegna: il verbo leggere, così come il verbo amare, non sopporta l'imperativo.

data la premessa:
se il non-lettore è tale perchè non ama leggere conviene rassegnarsi.
se invece è un non-lettore per motivi di tempo (ma per fare quello che ti piace il tempo lo trovi), soldi (ma ci sono le biblioteche), occasioni (vale quanto già detto per il tempo), spazio (basta una sedia o un marciapiede)... allora sotto coi reading e liberazioni di massa in concomitanza.
E più è strano e intrigante il posto meglio è: il lettore legge sempre, comunque e dovunque. Se è bravo (e vive in una città pulita) anche mentre cammina...

La festa del lettore a Torino il 30 settembre potrebbe essere un buon punto di partenza

[liberliber]

se il non-lettore è tale perchè non ama leggere conviene rassegnarsi.

tra usare l'imperativo e rassegnarsi ci sono vie di mezzo
secondo me c'è sempre speranza: vivo in una famiglia di lettori, io e mia mamma decisamente forti, mio padre scarsino, mio fratello e mia sorella medi. L'altra sorella (che adesso ha trent'anni) odiava leggere. Salvo i libri obbligatori per scuola, mai aperto un libro. Di nessun genere.
Poi un paio di anni fa le ho regalato giusto 'Come un romanzo' di Pennac, se l'è letto - in un paio di mesi, ognuno ha i suoi tempi, poi ha letto altro, e quest'estate si è sparata 'Il fu Mattia Pascal' (che considero una delle cose più pallose che io abbia letto).
E comunque viaggia molto sopra i 10 libri l'anno, che secondo le statistiche la piazza tra i lettori forti.
Quindi... chi può dirlo?

[keoma]

tra usare l'imperativo e rassegnarsi ci sono vie di mezzo

effettivamente hai ragione: la speranza è sempre l'ultima a morire.
e a ben pensarci, io stessa per un (breve) periodo della mia vita non ho letto nulla... a parte qualche giallo tascabile in spiaggia

i fumetti sono una via di mezzo?
pensavo a mio fratello, 30enne pure lui, recentemente omaggiato di una copia di "4 uomini a spasso" di cui ovviamente non ha letto nemmeno il titolo...

personaggi di tale spessore, che usano i libri per alzare il monitor del PC o per bloccare il dondolio del tavolo, come possono essere convertiti?
audiolibri? reading? forse fette di salame tra le pagine... ma questo mi ricorda tanto la storia dell'asino

[el tano]

secondo voi come si possono coinvolgere al bookcrossing i non lettori???

non si può.

Un non lettore è un non lettore e se ne frega dei libri anche se gratis e per la strada.

e come se io trovassi per strada un invito gratis per una sfilata di alta moda...

[GaliAnna]

Quoto in pieno entrambi i post di last!

E aggiungerei che è vero che si può portare la sorella, il marito/moglie, amici e/colleghi a leggere, a lo si fa indipendentemente dal bookcrossing, interagendo in rapporto personale.

Lasciando i libri per strada sarà dura che un non-lettore diventi lettore...al + (se è di quelli coscienti che i libri non scottano e non sono portatopri di virus letali ) porterà a casa il libro e lo darà a chi apprezza!

Quindi per me no, non si possono coinvolgere i non lettori col BC ( a meno di miracoi, che pure potrebbero esistere!)

[Silvermann]

Il bookcrossing giova innanzitutto a chi lo pratica: lasciando libri lasci in giro un pezzo del tuo percorso. E anche se nel frattempo hai cambiato strada, credo che in ogni caso, ovunque tu sia adesso, devi essere passato da qualche parte.

E lì prima o poi qualcuno capita e non è necessario che te lo faccia sapere. E non sono solo i corsari. Anzi: i corsari sono pochissimi.

Anch'io in tanti anni ho liberato molto e trovato nulla.

Ma è come il SETI: guardi le stelle e rimani in ascolto dell'eventuale Alieno. Magari c'è. Nel frattempo - forse - lui ti sta guardando stando attento a non fare il minimo rumore.

Come il casuale viaggiatore di metropolitana che se ne va al lavoro, o a casa e - tra i mille problemi che gli passano per la testa - vede il tuo libro, lo raccoglie e si prende un pezzo di te. Tu non lo sai, ma - chissà?- magari gli darà qualcosa... ma perché dirtelo?

(tutto quanto detto potrebbe valere anche se invece dell'astronomia amate il parapendio... ma non so come gestire la metafora)