No, non è prontoNon c'entro niente col reading però la notizia dello sgombero mi immestisce assai..ma almeno la sede 'alternativa' che gli hanno offerto é già agibile?
Cmq, triste cosa davvero...
Ho sentito un pò di persone che c'erano, e che
"vivono" l'Angelo...

ottobre 2006
Veltroni, il sindaco "di tutti", sgombera l'Angelo Mai di tutti
Il buonissimo Veltroni ha colpito ancora
Oggi, 4 ottobre 2006, alle 8 del mattino le forze di polizia in borghese hanno fatto irruzione all'Angelo Mai occupato (Roma) per imporre lo sgombero.
Lo sgombero è arrivato senza alcun preavviso, andando a interrompere la trattativa in corso tra occupanti e Comune e andando contro i precedenti accordi verbali presi tra le due parti nel luglio scorso, che prevedevano la prosecuzione delle attività culturali all'interno dell'Angelo Mai in concomitanza con l'inizio dei lavori di ristrutturazione dello stabile. Questo periodo di transizione e coabitazione tra cantiere e laboratorio culturale avrebbe dovuto consentire che si svolgessero nel frattempo i lavori di ristrutturazione dell'ex bocciofila di piazzale Numa Pompilio, sede alternativa proposta dal Comune per la prosecuzione delle attività culturali. Ad oggi, di fatto, i lavori non sono iniziati veramente in nessuno dei due posti, se si escludono pochi interventi "di facciata". L'ex bocciofila, dove il Comune di Roma dichiara che la ristrutturazione è "a buon punto", è uno scheletro di ferro a cielo aperto.
Immediatamente una delegazione si è recata in Campidoglio per chiedere ragione dell'azione ingiustificata delle forze dell'ordine e cercare di incontrare il vicecapo di Gabinetto del Sindaco Luca Odevaine, che per tutta la mattinata non aveva risposto ai numerosi inviti al dialogo. La risposta è stata, ancora una volta, la forza. La delegazione entrata in Campidoglio è stata violentemente respinta dal corpo di polizia municipale, che tra l'altro si è arrogato una funzione istituzionale che non gli compete. Tra le persone che hanno subito quest'ennesima aggressione ci sono stati alcuni feriti.
Nel pomeriggio una decina tra camionette e macchine della polizia hanno invaso il rione Monti e una ventina di celerini in assetto antisommossa sono entrati nell'Angelo Mai, imponendo l'uscita immediata di coloro che erano ancora all'interno dell'edificio.
Visto:
• che il Comune di Roma ha dimostrato ancora una volta la sua scarsa serietà nella gestione delle trattative politiche con chi non è allineato col suo modo di vedere e vivere questa città,
• che non è stato mostrato nessun interesse a tutelare la continuazione delle attività,
• il modo violento con cui il Comune sceglie di "risolvere" i problemi della città,
l'Angelo Mai ha occupato simbolicamente la struttura dell'ex bocciofila a piazzale Numa Pompilio per mostrare alla città intera le reali condizioni dello spazio e le bugie della nostra amministrazione.
Invitiamo tutti
• a venire a constatare di persona le condizioni di questo nuovo e "prestigioso" spazio in via delle Terme di Caracalla 55
• a partecipare all'assemblea cittadina di domani, giovedì 5 ottobre, alle ore 18 allo Strike s.p.a.(via U. Partini 21 – Portonaccio)
non è stato solo uno sgombero, ma una spedizione punitiva voluta da Veltroni ed eseguita da Luca Odevaine e Claudio Minelli
Caro Veltroni,
Roma non te la regaliamo
L'Angelo Mai occupatoFoto
(dal sito www.angelomai.org)