
Casa Editrice: Garzanti (Collana Narratori moderni)
Pagine 856
Anno 2006
ISBN 8811678579
Prezzo di vendita: € 22.00
Un amore proibito e sensuale nel cuore del Medio Oriente, una Damasco misteriosa e affascinante tra faide familiari e lotte di religione.
Una storia d’amore proibita e struggente, quella tra il giovane Farid e la bella e sensuale Rana. La saga di due famiglie, quella dei Mushtak e quella dei Shanin, divise dalla legge dei clan e da una faida sanguinosa. Un affresco storico che ripercorre le tormentate vicende del Medio Oriente, dalla fine dell’Impero Ottomano ai giorni nostri, tra guerre e rivolte, trame segrete e feroci dittature, spaziando dalla Siria al Libano, dall’esilio in Europa e in America all’emigrazione in Arabia Saudita. La biografia di un popolo, quello siriano, incessantemente tormentato dalla politica e dalla religione. Il ritratto di una città misteriosa e affascinante, Damasco, che rivive in queste pagine con precisione e tenerezza. È difficile che un romanzo sappia essere insieme tutte queste cose. Ed è un vero miracolo quando riesce a farlo ammaliando il lettore dalla prima all’ultima pagina, in un viaggio che ci fa scoprire un intero mondo e mille personaggi indimenticabili, con la loro violenza e la loro follia, ma anche i loro ideali e la loro generosità.
Ripercorrendo le vicende di tre generazioni, Rafik Schami ha scritto un romanzo di travolgente forza narrativa, dove cicli di odio sempre più feroci s’intrecciano a vicende cariche d’erotismo e sentimento. Un romanzo che affronta gli aspetti più oscuri della storia del suo paese e al tempo stesso è un toccante inno alla forza dell’amore.
Un libro lungo e impegnativo, che sullo sfondo di una storia d'amore cerca di dipingere mezzo secolo di storia e storia sociale della Siria.
Potrebbe essere una di quelle storie epiche che tenevano le famiglie unite nell'ascolto davanti al camino o alla stufa nelle lunghe notti d'inverno...se non fossimo nell'epoca di Beautiful!
Ora sa un pò troppo di soap opera.
Belle comunque le descrizioni di una Damasco amata e persa (nel tempo e nello spazio) dall'autore.