
"Che soddisfazione lasciare un segno su una superficie bianca. Fare una mappa dei miei movimenti, anche se è soltanto temporanea."
Torno a commuovermi chiudendo l'ultima pagina un libro, come non mi succedeva da tempo. E stavolta per colpa di un libro a fumetti!

Blankets è prima di tutto una bella storia:. Siamo nell'America della provincia, delle chiese battiste, degli adesivi "I love Jesus", del creazionismo antidarwinista e del bigottismo orgoglioso e farneticante. C'è la crisi delle certezze che mette in difficoltà tutti, bambini, giovani e genitori. C'è soprattutto tanta neve (leggetevi il libro ascoltando Winter di Tori Amos, colonna sonora perfetta). E su tutto questo c'è il difficile amore fra Craig e Raina che i disegni rendono quasi palpabile, prezioso, come il fiato che si scambiano dalle loro bocche infreddolite. La rappresentazione dei sentimenti (e che sentimenti! Forti, perfetti, puri) nelle tavole è infatti straordinaria, quasi disturbante. La narrazione è leggera, pulita, ma arriva al cuore. Un libro "dolorosamente onesto", come ha commentato Neil Gaiman.
Craig ci insegna il tormento, il pudore e la voglia di vivere, nonostante un mondo sbagliato. Ventinove euro ma li vale tutti.
Craig Thompson
Blankets
Coconino Press
582 pagine
EDIT:
Un assaggio dell'opera lo trovate qui. (Che bella tra l'altro la copertina originale: molto più evocativa.
