ma la saggistica?
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ma la saggistica?
chiedo umilmente venia, ultimamente mi sono dedicato più a argomenti di svago che ai libri. in questo mese e passa di campeggio sul forum, ho visto molti commenti a libri di narrativa, qualcosina di storia, ma niente di saggistica. ammetto che non ho cercato proprio a fondo, mi riferisco solo all'impressione avuta finora.
qualcuno mi sa dire se sbaglio? e se la mia impressione è corretta, perché c'è cosi poca saggistica in giro?
per cominciare ad affrontare l'argomento, mi sono permesso di commentare uno degli ultimi saggi che ho letto, e che mi ha affascinato:
http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... php?t=2293
qualcuno mi sa dire se sbaglio? e se la mia impressione è corretta, perché c'è cosi poca saggistica in giro?
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- Marcello Basie
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A me piace leggere anche saggi. Ho appena finito "La lite di Cambridge" sulla famosa lite tra Wittgenstein e Popper, adesso sto leggendo in parallelo un librettino di Joseph Stiglitz sull'economia globalizzata e un bel libro di Richard Feynman, "La legge fisica".
Per leggere un romanzo ho bisogno di uno stato d'animo particolare, devo concentrarmi per ricordarmi a che punto e' arrivata la trama, ricordarmi i vari personaggi...il che mi richiede un certo sforzo. Invece, paradossalmente, molti saggi riesco a leggerli piu' facilmente, perche' magari e' possibile leggerne poche pagine alla volta senza doversi ricordare bene tutte quelle precedenti.
Detto questo, comunque i libri che piu' mi hanno colpito e che ho piu' amato sono romanzi
A+
Marcello
Per leggere un romanzo ho bisogno di uno stato d'animo particolare, devo concentrarmi per ricordarmi a che punto e' arrivata la trama, ricordarmi i vari personaggi...il che mi richiede un certo sforzo. Invece, paradossalmente, molti saggi riesco a leggerli piu' facilmente, perche' magari e' possibile leggerne poche pagine alla volta senza doversi ricordare bene tutte quelle precedenti.
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Marcello
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
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Mannaggia!
Allora non leggi le mie recensioni!!
(io leggo solo saggistica a meno di casi molto particolari da due o tre anni..)

Ciao,
Matteo
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Matteo
"Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (A. Einstein)
"Di tutto ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" (L. Wittgenstein)
"Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto, io sono orgoglioso di quelle che ho letto" (J.L.Borges)
La mia pagina utente su Wikipedia
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libri di fisica
un bel libro di Richard Feynman, "La legge fisica".


uhhh, questo me lo ricordo. mi aveva obbligato a leggerlo la mia prof di fisica e mate in prima licea, e a fare una relazione davanti a tutta la classe, come punizione perché di fisica (e di mate) non capivo niente.
Come farmi odiare in una volta sola la fisica, la matematica, e anche i libri.
Poi con i libri mi sono riconciliata, con fisica e mate NO.
Altri due libri di fisica che mi avevano consigliato (non la prof di liceo, ma un prof in universitá, che mi aveva *quasi* riconciliata con la fisica) sono
Caso e Caos, di Ruelle
e
La fine delle certezze : il tempo, il caos e le leggi della natura , di Prigogine (non sono sicurissima che si scriva cosí)
peró non li ho mai letti.
- Carmilla
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a me piacciono molto i saggi drammatizzati, quelli in cui le teorie scientifiche sono rappresentate dai rapporti tra i personaggi.
Il dialogo sopra i massimi sistemi è godibilissimo e mi è piaciuto anche il pendolo di foucault.
Inoltre se apprezzo davvero uno scrittore trovo interessante leggere quello che ha scritto su altri autori. Henry James, Borges, Graham Greene, ad esempio, sono stati grandi narratori e anche ottimi critici
ma onestamente la mia passione sono i romanzi!
Il dialogo sopra i massimi sistemi è godibilissimo e mi è piaciuto anche il pendolo di foucault.
Inoltre se apprezzo davvero uno scrittore trovo interessante leggere quello che ha scritto su altri autori. Henry James, Borges, Graham Greene, ad esempio, sono stati grandi narratori e anche ottimi critici
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"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House

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- zazie
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Adesso mi spiego la "calma" con cui ti sei letto Saramago...e dire che lì i personaggi erano piuttosto facili da memorizzaremarcello lazy ha scritto:devo concentrarmi per ricordarmi a che punto e' arrivata la trama, ricordarmi i vari personaggi...il che mi richiede un certo sforzo.

Eh te la sei proprio cercata!!!
Non sono una gran divoratrice di saggi ma dipende dallo stile, ad es "La lite di Cambridge" è molto narrativo perché ricostruisce un mondo e un'atmosfera ed è il genere di saggio che mi conquista. Consiglio vivamente "L'ebreo che ride" di Moni Ovadia che a dispetto del titolo è uno dei più completi saggi sulla cultura yiddish che mi siano capitati tra le mani.
- Tanelorn
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Personalmente non apprezzo molto la saggistica, pero' mi sono goduto molto il gia' citato "Il pendolo di Foucault", che in qualche maniera con la saggistica puo' avere a che fare...
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)
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- Miss Piggott
- Olandese Volante
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Per quanto mi riguarda, credo di avere letto troppi saggi con lo spessore culturale di un punto e virgola, per via dell'università
... e mi sa che solo tra qualche anno riuscirò a riconciliarmi col genere, quello serio...
In più c'è il fatto che quando studio non riesco a godermi davvero un romanzo, e quindi finisco per non leggere, in prossimità degli esami.
Comunque devo dire che quello che mi ha spinto a leggere, da bambina, era la molteplicità delle storie nascoste dietro i libri, e questo è il motivo per cui continuo a leggere ora...
Noo, i saggi non danno le stesse emozioni

In più c'è il fatto che quando studio non riesco a godermi davvero un romanzo, e quindi finisco per non leggere, in prossimità degli esami.
Comunque devo dire che quello che mi ha spinto a leggere, da bambina, era la molteplicità delle storie nascoste dietro i libri, e questo è il motivo per cui continuo a leggere ora...
Noo, i saggi non danno le stesse emozioni







- Marcello Basie
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Come direbbe Feynman, tu sei comunque "una dell'altra cultura".La Vale ha scritto: mi aveva obbligato a leggerlo la mia prof di fisica e mate in prima licea, e a fare una relazione davanti a tutta la classe, come punizione perché di fisica (e di mate) non capivo niente.

Credo che per apprezzare il libro di Feynman occorra o essere appassionati di fisica, oppure averla studiata molto, cosicché i concetti che spiega li si maneggia senza sforzi (e come Feynman gioca con la matematica è davvero avvincente!).
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Marcello
Stai sveglio, non abbandonarti ai sogni. Quando scegli non devi sognare, sei tu il responsabile. (Vittorio Foa)
- Yucatan
- Re del Mare
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Ovadia
Zazie non ci crederai, ma "L'ebreó che ride" é l'ultimo libro che mi sono comprata, insieme a Grida il mio nome, al quale ho dato la precedenza, ma fra poco arriva Ovadia. Ma di saggi sul sociale non ne parlate? o scienze matematiche o niente? intanto politica, cronaca...