cookcrossing
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
in pratica era una specie di crostata con dentro una specie di budino?
non è che la pasta frolla deve cuocere prima, e poi ci metti il budino?
il grande libro dei dolci non ce l'ho, ma ho cercato qualche ricetta su internet e non credo di aver trovato qualcosa che somigli alla tua.
mi viene in mente di aver mangiato in francia qualche flan, e sono torte-budino (anche budini alti, ma non solo) piatte e abbastanza compatte, in genere sul giallo, a volte con dentro la frutta.
a volte sono solo budinose, a volte hanno una base tipo cheescake.
non è che ti è venuta una cosa simile?
perchè i flan SONO così.
www.cucinare.meglio.it
Flan alle pere
Ingredienti e dosi per 4 persone
4 pere sbucciate
2 buste di vaniglina
10 uova
150 g di zucchero
20 cl di panna da cucina
Burro
100 cl di latte
Preparazione
Sul fondo dello stampo per flan, ben imburrato, sistemare le pere tagliate a dadi.
Nel frattempo far bollire 1 litro di latte con la vaniglina; poi mischiare con le uova ben sbattute, lo zucchero e la panna.
Versare il tutto sulle pere nello stampo.
Cuocere a bagnomaria nel forno fino a che il flan non sarà dorato in superficie.
Lasciare raffreddare e sfornare.
Servire guarnito da pezzi di pera.
FLAN DI PERE
Dosi: 600 gr. di pere morbide - 50 gr. di amaretti pestati - 100 gr. di gallette - 1 cucchiaio di cacao - 30 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero semolato - 5 gr. di maizena - 4 uova intere - scorzetta di limone - 1 pizzico di cannella - 5 gr. di fogli di gelatina - 1 dl di latte - 2 dl di panna - 25 gr. di burro.
Per la meringa: 80 gr. di zucchero - 50 gr. di acqua - 2 albumi - 2 pizzichi di cremor tartaro.
Teglia da cm. 24, imburrata che possa andare in tavola.
PREPARAZIONE
Ammorbidite il burro in una ciotola e aggiungete le gallette pestate. Amalgamate bene il tutto e stendete il composto ottenuto sul fondo della teglia.
Sbucciate le pere, eliminate il torsolo, tagliatele a spicchi o a tocchetti e sistematele nella teglia.
Mescolate al cacao due cucchiai di zucchero, gli amaretti pestati, la cannella, la scorzetta di limone e, con il composto, spolverizzate le pere. Mettete a bagno in acqua fredda la gelatina.
Diluite la maizena con alcuni cucchiai di latte. Riscaldate il latte rimasto con il cioccolato fondente, fatelo sciogliere, unite la gelatina strizzata, la maizena diluita, lasciate cuocere per qualche istante, toglietevi dalla fiamma ed aggiungete la panna fredda. Sbattete due uova intere con due tuorli e lo zucchero rimasto e tenete da parte i due albumi.
Aggiungete alle uova la crema preparata precedentemente, amalgamate bene con una frusta e versate il tutto sulle pere.
Mettete la teglia in forno, preriscaldato a 170°, per circa 35 - 40 minuti. Sfornate il dolce e lasciatelo completamente raffreddare appoggiando la teglia su di una griglia.
La copertura di meringa è facoltativa: se volete prepararla procedete nel seguente modo: portate a bollore l'acqua con lo zucchero previsti per la preparazione della meringa e lasciate bollire lo sciroppo per qualche secondo.
Montate i due albumi, tenuti da parte, con il cremor tartaro, aggiungete a filo lo sciroppo caldo senza smettere di sbattere. Ottenuta una meringa densa e compatta, ponetela in una sacca con bocchettone e decorate la superficie del dolce. Rimettetelo in forno, preriscaldato a 200°, sotto la salamandra per una leggera doratura.
flan aux poires
5 belles poires fondantes
2 cuillères à soupe de farine et un cuillère à café de Maïzena
6 oeufs
1 de litre de lait
250 grammes de sucre semoule et un sachet de sucre vanillé.
- Peler et couper les poires bien mures en morceaux
- Battre les oeufs entiers avec le sucre en poudre, ajouter les parfums et bien mélanger avec un fouet pour que le mélange blanchisse. Ajouter la farine.
- Verser dessus le lait chaud, porter à ébullition pour faire une crème. Incorporer à cette crème les poires coupées en petits cubes.
- Verser le mélange dans un moule aux parois hautes, non adhésives que l'on met à four doux pendant 40 minutes environ. Une lame de couteau doit ressortir sèche.
- Sortir du four et laisser bien refroidir
non è che la pasta frolla deve cuocere prima, e poi ci metti il budino?
il grande libro dei dolci non ce l'ho, ma ho cercato qualche ricetta su internet e non credo di aver trovato qualcosa che somigli alla tua.
mi viene in mente di aver mangiato in francia qualche flan, e sono torte-budino (anche budini alti, ma non solo) piatte e abbastanza compatte, in genere sul giallo, a volte con dentro la frutta.
a volte sono solo budinose, a volte hanno una base tipo cheescake.
non è che ti è venuta una cosa simile?
perchè i flan SONO così.
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Flan alle pere
Ingredienti e dosi per 4 persone
4 pere sbucciate
2 buste di vaniglina
10 uova
150 g di zucchero
20 cl di panna da cucina
Burro
100 cl di latte
Preparazione
Sul fondo dello stampo per flan, ben imburrato, sistemare le pere tagliate a dadi.
Nel frattempo far bollire 1 litro di latte con la vaniglina; poi mischiare con le uova ben sbattute, lo zucchero e la panna.
Versare il tutto sulle pere nello stampo.
Cuocere a bagnomaria nel forno fino a che il flan non sarà dorato in superficie.
Lasciare raffreddare e sfornare.
Servire guarnito da pezzi di pera.
FLAN DI PERE
Dosi: 600 gr. di pere morbide - 50 gr. di amaretti pestati - 100 gr. di gallette - 1 cucchiaio di cacao - 30 gr. di cioccolato fondente - 100 gr. di zucchero semolato - 5 gr. di maizena - 4 uova intere - scorzetta di limone - 1 pizzico di cannella - 5 gr. di fogli di gelatina - 1 dl di latte - 2 dl di panna - 25 gr. di burro.
Per la meringa: 80 gr. di zucchero - 50 gr. di acqua - 2 albumi - 2 pizzichi di cremor tartaro.
Teglia da cm. 24, imburrata che possa andare in tavola.
PREPARAZIONE
Ammorbidite il burro in una ciotola e aggiungete le gallette pestate. Amalgamate bene il tutto e stendete il composto ottenuto sul fondo della teglia.
Sbucciate le pere, eliminate il torsolo, tagliatele a spicchi o a tocchetti e sistematele nella teglia.
Mescolate al cacao due cucchiai di zucchero, gli amaretti pestati, la cannella, la scorzetta di limone e, con il composto, spolverizzate le pere. Mettete a bagno in acqua fredda la gelatina.
Diluite la maizena con alcuni cucchiai di latte. Riscaldate il latte rimasto con il cioccolato fondente, fatelo sciogliere, unite la gelatina strizzata, la maizena diluita, lasciate cuocere per qualche istante, toglietevi dalla fiamma ed aggiungete la panna fredda. Sbattete due uova intere con due tuorli e lo zucchero rimasto e tenete da parte i due albumi.
Aggiungete alle uova la crema preparata precedentemente, amalgamate bene con una frusta e versate il tutto sulle pere.
Mettete la teglia in forno, preriscaldato a 170°, per circa 35 - 40 minuti. Sfornate il dolce e lasciatelo completamente raffreddare appoggiando la teglia su di una griglia.
La copertura di meringa è facoltativa: se volete prepararla procedete nel seguente modo: portate a bollore l'acqua con lo zucchero previsti per la preparazione della meringa e lasciate bollire lo sciroppo per qualche secondo.
Montate i due albumi, tenuti da parte, con il cremor tartaro, aggiungete a filo lo sciroppo caldo senza smettere di sbattere. Ottenuta una meringa densa e compatta, ponetela in una sacca con bocchettone e decorate la superficie del dolce. Rimettetelo in forno, preriscaldato a 200°, sotto la salamandra per una leggera doratura.
flan aux poires
5 belles poires fondantes
2 cuillères à soupe de farine et un cuillère à café de Maïzena
6 oeufs
1 de litre de lait
250 grammes de sucre semoule et un sachet de sucre vanillé.
- Peler et couper les poires bien mures en morceaux
- Battre les oeufs entiers avec le sucre en poudre, ajouter les parfums et bien mélanger avec un fouet pour que le mélange blanchisse. Ajouter la farine.
- Verser dessus le lait chaud, porter à ébullition pour faire une crème. Incorporer à cette crème les poires coupées en petits cubes.
- Verser le mélange dans un moule aux parois hautes, non adhésives que l'on met à four doux pendant 40 minutes environ. Une lame de couteau doit ressortir sèche.
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Ultima modifica di LaVale il mer dic 20, 2006 4:33 pm, modificato 1 volta in totale.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
- Falbalà
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mmmmm... che buono il flan! Se alla ricetta di Lavale sostituite le pere con le prugne secche avrete il FAR BRETON, dolce tipico bretone. Ne ho mangiati parecchi la scorsa estate!
"un gatto non offre servigi, un gatto offre solo se stesso" Burroughs William
http://www.anobii.com/falbala/wishlists/la mia lista dei desideri[/url]
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- trottola78
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+ o meno mi era venuta una cosa simile alla foto...
ma io dalla foto sul libro di cui ti ho detto mi immaginavo una cosa molto + gonfia...
cmq io sicuramente non ci ho messo 10 uova (credo solo 3 o 4), nè la panna!
grazie x l'utile ricetta (a parte che non so il francese), riproverò a farlo, ormai è diventata una battaglia personale... poi ti saprò dire
altra cosa, non ho sicuramente usato lo stampo x flan, ne ignoravo l'esistenza...
ma io dalla foto sul libro di cui ti ho detto mi immaginavo una cosa molto + gonfia...
cmq io sicuramente non ci ho messo 10 uova (credo solo 3 o 4), nè la panna!
grazie x l'utile ricetta (a parte che non so il francese), riproverò a farlo, ormai è diventata una battaglia personale... poi ti saprò dire
altra cosa, non ho sicuramente usato lo stampo x flan, ne ignoravo l'esistenza...
"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"
"L'essenziale è invisibile agli occhi." ripetè il Piccolo Principe, per ricordarselo...
Da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry
http://bcwish.cliff1976.net/trottola78/
per lo stampo per flan, sinceramente non so neanch'io...
in Francia si chiamano flan praticamente tutte le torte un po' mollicce e budinose...
la ricetta francese parla genericamente di uno stampo a pareti alte, io proverei con una tortiera normale un po' altina.
proverei la ricetta francese, mi sembra la più semplice.
facci sapere come viene!
ciao
vale
in Francia si chiamano flan praticamente tutte le torte un po' mollicce e budinose...
la ricetta francese parla genericamente di uno stampo a pareti alte, io proverei con una tortiera normale un po' altina.
proverei la ricetta francese, mi sembra la più semplice.
facci sapere come viene!
ciao
vale
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- lizzyblack
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Chiedo aiuto a qualche torinese/piemontese o a chiunque altro lo sappia.. ci hanno regalato un bellissimo cesto Natalizio in cui c'era la "Senzafarina" ( http://www.lasenzafarina.it/ ).
Volevo sapere se qualcuno ha la ricetta, grazie
Volevo sapere se qualcuno ha la ricetta, grazie
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
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- giovannino stoppani
- Corsaro Rosso
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ciao!
durante le feste mi è stato regalato un barattolino con dentro alcune verdure scottate nell'aceto e poi messe sott'olio e sottovuoto, come si fa con i funghi.
PROBLEMA: all'apertura del barattolo si è innescato un processo di bollicine e schiuma e l'olio ha iniziato a traboccare dal barattolo.....
c'è mica il botulino? si possono mangiare le verdure?
il barattolo, fatto in casa, era chiuso bene (la capsula non faceva clic-clic!)
durante le feste mi è stato regalato un barattolino con dentro alcune verdure scottate nell'aceto e poi messe sott'olio e sottovuoto, come si fa con i funghi.
PROBLEMA: all'apertura del barattolo si è innescato un processo di bollicine e schiuma e l'olio ha iniziato a traboccare dal barattolo.....
c'è mica il botulino? si possono mangiare le verdure?
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Fuffa a parte, io preferisco le persone agli algoritmi;-) (Zazie)
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- shandy
- Olandese Volante
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- Località: Busana capoluogo della provincia di Mirtillo Calabro nei giorni pari (JK) - Regno delle due Maniglie
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Mah, il grosso problema del botulino è che non lascia "indizi". Non c'è niente che faccia supporre la sua presenza. Se poi dici che il vasetto era ben chiuso è sicuro che sia stato "sterilizzato" una volta riempito del contenuto. E in quel caso non c'è pericolo di botulino. Comunque se vuoi essere sicuro puoi chiedere a chi te lo ha dato se è stato fatto bollire
42
Watch Out, There's a Toblerona About.
A revolution is the solution.
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mumble...immagino sia un processo di fermentazione, il che potrebbe esser legato a una bollitura del barattolo dopo la chiusura per il sottovuoto non fatta o fatta un po' frettolosamente!all'apertura del barattolo si è innescato un processo di bollicine e schiuma e l'olio ha iniziato a traboccare dal barattolo.....
Dovresti chiedere da quanto era stato preparato il barattolo, o puoi assaggiare le verdure per vedere se sono andate a male, ma in ogni caso andrebbero consumate a breve termine!!
So many books, so little time...
- last-unicorn
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puoi trovare un po' di info qua e qua
se il tappo è (era) ancora ben sigillato non DOVREBBERO esserci problemi.
Però le verdure sott'olio sono un po' a rischio botulino.
ciao
vale
se il tappo è (era) ancora ben sigillato non DOVREBBERO esserci problemi.
Però le verdure sott'olio sono un po' a rischio botulino.
ciao
vale
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
- giovannino stoppani
- Corsaro Rosso
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- Località: Genova
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biscotti natalizi allo zenzero e cannella (versione svedese, tipo quelli che vendono all'Ikea, diversi da quelli tedeschi di panpepato).
COn queste dosi dovrebbero venire circa 150 biscotti, io non li ho mai contati ma l'ultima volta mi sono venute circa 5 teglie. quindi, a meno che non dobbiate sfamare un branco di corsari affamati, dimezzate le dosi
Comunque si conservano per un sacco di tempo (in scatola di metallo a tenuta).
Ingredienti:
300 ml zucchero
50 ml melassa (io ho usato il miele, scuro e trasparente, stessa quantitá)
100 ml acqua
200gr burro
1 cucchiaio colmo di buccia d'arancia amara tritata finemente o
grattuggiata (ho usato quella di un'arancia normale, non ho idea di dove si trovino le arancie amare, anzi, se lo sapete...)
1 - 2 cucchiai colmi di cannella in polvere
1 cucchiaio raso di zenzero in polvere
1 cucchiaio raso di chiodi di garofano in polvere (se li trovate giá in polvere é meglio, a tritarli con il tritatutto si rischia di spaccare tutto. se proprio non li trovate già in polvere, mettete due chiodi di garofano a bollire nell'acqua con zucchero e miele, e poi tirateli via)
1- 2 cucchiaini di semi di cardamomo finemente triturati (andateci piano, se ne mettete troppo i biscotti sapranno di sapone. comunque potete anche non metterli)
2 cucchiaini di bicarbonato
1 litro di farina (ho trovato scritto litro. ne ho usati circa 600 grammi. andate un po'a naso, se la pasta rimane troppo liquida aggiungetene un po')
Procedimento:
Portare ad ebollizione zucchero, melassa e acqua in un pentolino.
Mettere nel frattempo il burro e tutte le spezie in una terrina grande.
Versare il liquido bollente sul burro e mescolare finchè questo si sia sciolto. Lasciare raffreddare.
Mischiare il bicarbonato alla farina e velocemente amalgamare il tutto.
Aggiungere se necessario un po' più di farina fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
Lasciare nel frigorifero per una notte (lasciando in frigo per una notte viene una mappazza durissima e bisogna rilavorarla a lungo prima di tornare a una pasta che si possa lavorare agevolmente col mattarello senza che si sbricioli, quindi lasciate per meno tempo ).
Stendere piccole porzioni di pasta con il mattarello fino a uno spessore di 2 mm circa.
Cuocere i biscotti nel forno caldo a 200 gradi per 5-8 minuti. ( metteteli un po'distanti perché poi si gonfiano un po'e si allargano. se non c'é abbastanza spazio viene un biscottone unico)
State molto attenti perchè si bruciano facilmente... basta distrarsi un secondo!
Lasciarli raffreddare ed indurire, quindi metterli in un contenitore.
Possono essere conservati a lungo (anche 3 settimane) e migliorano con il tempo.
Con questa ricetta vengono 150 biscottini... questo almeno dice la ricetta io non li ho mai contati!
Si servono nel periodo natalizio all'ora del tè o con un bicchiere di Glogg (vino caldo speziato).
COn queste dosi dovrebbero venire circa 150 biscotti, io non li ho mai contati ma l'ultima volta mi sono venute circa 5 teglie. quindi, a meno che non dobbiate sfamare un branco di corsari affamati, dimezzate le dosi
Comunque si conservano per un sacco di tempo (in scatola di metallo a tenuta).
Ingredienti:
300 ml zucchero
50 ml melassa (io ho usato il miele, scuro e trasparente, stessa quantitá)
100 ml acqua
200gr burro
1 cucchiaio colmo di buccia d'arancia amara tritata finemente o
grattuggiata (ho usato quella di un'arancia normale, non ho idea di dove si trovino le arancie amare, anzi, se lo sapete...)
1 - 2 cucchiai colmi di cannella in polvere
1 cucchiaio raso di zenzero in polvere
1 cucchiaio raso di chiodi di garofano in polvere (se li trovate giá in polvere é meglio, a tritarli con il tritatutto si rischia di spaccare tutto. se proprio non li trovate già in polvere, mettete due chiodi di garofano a bollire nell'acqua con zucchero e miele, e poi tirateli via)
1- 2 cucchiaini di semi di cardamomo finemente triturati (andateci piano, se ne mettete troppo i biscotti sapranno di sapone. comunque potete anche non metterli)
2 cucchiaini di bicarbonato
1 litro di farina (ho trovato scritto litro. ne ho usati circa 600 grammi. andate un po'a naso, se la pasta rimane troppo liquida aggiungetene un po')
Procedimento:
Portare ad ebollizione zucchero, melassa e acqua in un pentolino.
Mettere nel frattempo il burro e tutte le spezie in una terrina grande.
Versare il liquido bollente sul burro e mescolare finchè questo si sia sciolto. Lasciare raffreddare.
Mischiare il bicarbonato alla farina e velocemente amalgamare il tutto.
Aggiungere se necessario un po' più di farina fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
Lasciare nel frigorifero per una notte (lasciando in frigo per una notte viene una mappazza durissima e bisogna rilavorarla a lungo prima di tornare a una pasta che si possa lavorare agevolmente col mattarello senza che si sbricioli, quindi lasciate per meno tempo ).
Stendere piccole porzioni di pasta con il mattarello fino a uno spessore di 2 mm circa.
Cuocere i biscotti nel forno caldo a 200 gradi per 5-8 minuti. ( metteteli un po'distanti perché poi si gonfiano un po'e si allargano. se non c'é abbastanza spazio viene un biscottone unico)
State molto attenti perchè si bruciano facilmente... basta distrarsi un secondo!
Lasciarli raffreddare ed indurire, quindi metterli in un contenitore.
Possono essere conservati a lungo (anche 3 settimane) e migliorano con il tempo.
Con questa ricetta vengono 150 biscottini... questo almeno dice la ricetta io non li ho mai contati!
Si servono nel periodo natalizio all'ora del tè o con un bicchiere di Glogg (vino caldo speziato).
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
Fregola sarda con zucchine e pinoli
dal blog http://chocolateandzucchini.com/
http://chocolateandzucchini.com/archive ... nenuts.php
non sono certissima che la traduzione sia giusta, io vi scrivo quello che ho fatto io.
per 2 persone
3 zucchine piccole
130 g di fregola sarda
2 manciate di pinoli
70 gr di parmigiano grattato
olio d'oliva
sale
erbe di provenza
lavate e tagliate a fiammifero tre zucchine piccole.
saltate in padella con olio, erbe di provenza e sale (io ho aggiunto uno scalogno tritato perchè ne avevo uno che girava per casa).
tostate due manciate di pinoli in un padellino.
Cuocete la fregola in una pentola d'acqua bollente (il tempo credo sia scritto sulla confezione, sulla mia c'era scritto 8 minuti).
Scolate la fregola e passate nella pentola con le zucchine e i pinoli.
Aggiungete il parmigiano grattato.
http://chocolateandzucchini.com/archive ... nenuts.php
non sono certissima che la traduzione sia giusta, io vi scrivo quello che ho fatto io.
per 2 persone
3 zucchine piccole
130 g di fregola sarda
2 manciate di pinoli
70 gr di parmigiano grattato
olio d'oliva
sale
erbe di provenza
lavate e tagliate a fiammifero tre zucchine piccole.
saltate in padella con olio, erbe di provenza e sale (io ho aggiunto uno scalogno tritato perchè ne avevo uno che girava per casa).
tostate due manciate di pinoli in un padellino.
Cuocete la fregola in una pentola d'acqua bollente (il tempo credo sia scritto sulla confezione, sulla mia c'era scritto 8 minuti).
Scolate la fregola e passate nella pentola con le zucchine e i pinoli.
Aggiungete il parmigiano grattato.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
- Miss Piggott
- Olandese Volante
- Messaggi: 2525
- Iscritto il: mer nov 13, 2002 2:44 pm
- Località: Roma
Torta delle rose (fonte: Sale e Pepe, Marzo 2006)
Ingredienti:
Per la pasta: 380 gr di farina
50 gr di burro
1 tuorlo
75 gr di zucchero
5 gr di lievito di birra granulare
185 ml di latte tiepido
Per il ripieno: 225 gr di uvetta
40 gr di burro
50 gr di zucchero di canna
90 gr di gherigli di noce
Per decorare: 25 gr di zucchero semolato
1 uovo sbattuto
Ammollare l'uvetta in una ciotola di acqua calda.
Nel mixer tritare insieme il burro morbido, le noci e lo zucchero fino ad ottenere una crema.
Sciogliere il lievito nel latte insieme a 10 gr di zucchero. In una ciotola mettere insieme la farina, 65 gr di zucchero e il burro sciolto, poi aggiungervi il lievito sciolto nel latte (e il latte)
Impastare fino ad ottenere una palla liscia, aggiungendo ancora farina se necessario (io ne ho dovuta aggiungere)
Formare una palla e poi stenderla in un rettangolo di circa 35 cm x 25 cm, poi ricorpire questo rettangolo di pasta con la crema di noci burro e zucchero. Aggiungere infine l'uvetta scgocciolata.
Arrotolare il rettangolo di pasta su se stesso, dal lato lungo, fino a formare un rotolo. Tagliare delle fette di rotolo e sistemarle, a fiore, in una tortiera imburrata e infarinata.
Fate lievitare, coperto, in un luogo caldo per un'ora.
Quando si sarà gonfiato spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere con lo zucchero semolato.
Infornare a 180 °C per 40/45 minuti.
E' buonissima!
Ingredienti:
Per la pasta: 380 gr di farina
50 gr di burro
1 tuorlo
75 gr di zucchero
5 gr di lievito di birra granulare
185 ml di latte tiepido
Per il ripieno: 225 gr di uvetta
40 gr di burro
50 gr di zucchero di canna
90 gr di gherigli di noce
Per decorare: 25 gr di zucchero semolato
1 uovo sbattuto
Ammollare l'uvetta in una ciotola di acqua calda.
Nel mixer tritare insieme il burro morbido, le noci e lo zucchero fino ad ottenere una crema.
Sciogliere il lievito nel latte insieme a 10 gr di zucchero. In una ciotola mettere insieme la farina, 65 gr di zucchero e il burro sciolto, poi aggiungervi il lievito sciolto nel latte (e il latte)
Impastare fino ad ottenere una palla liscia, aggiungendo ancora farina se necessario (io ne ho dovuta aggiungere)
Formare una palla e poi stenderla in un rettangolo di circa 35 cm x 25 cm, poi ricorpire questo rettangolo di pasta con la crema di noci burro e zucchero. Aggiungere infine l'uvetta scgocciolata.
Arrotolare il rettangolo di pasta su se stesso, dal lato lungo, fino a formare un rotolo. Tagliare delle fette di rotolo e sistemarle, a fiore, in una tortiera imburrata e infarinata.
Fate lievitare, coperto, in un luogo caldo per un'ora.
Quando si sarà gonfiato spennellare con l'uovo sbattuto e cospargere con lo zucchero semolato.
Infornare a 180 °C per 40/45 minuti.
E' buonissima!
per l'operazione "vuota la dispensa 3", sono alla disperata ricerca di ricette con
miglio decorticato
kamut
burghoul
farro
marmellata di arance
lenticchie
noci
capperi
e qualche "ricetta alternativa" per i pizzoccheri.
Non necessariamente tutto insieme (ah, non vale la soluzione "frulla tutto insieme e friggi").
Link all'operazione "Vuota la dispensa" e "Vuota la dispensa 2"
miglio decorticato
kamut
burghoul
farro
marmellata di arance
lenticchie
noci
capperi
e qualche "ricetta alternativa" per i pizzoccheri.
Non necessariamente tutto insieme (ah, non vale la soluzione "frulla tutto insieme e friggi").
Link all'operazione "Vuota la dispensa" e "Vuota la dispensa 2"
Ultima modifica di LaVale il mar gen 09, 2007 1:34 pm, modificato 1 volta in totale.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
invece ecco altri risultati dell'operazione "fregola in offerta all'esselunga"
fregola al sugo di tonno
Ingredienti per 4 persone:
2 etti di fregola, 2 etti di tonno sott'olio, 1 chilogrammo di pomodori maturi o pomodori pelati, due spicchi d'aglio, prezzemolo, sale e olio extravergine di oliva.
In una pentola, di coccio o comunque dalle pareti spesse, mettete olio extravergine di oliva, un paio di spicchi d'aglio, un trito di prezzemolo e un chilo di pomodori maturi a pezzi (in estate!) o l'equivalente di pomodori pelati. Fate cuocere fino a quando i pomodori inizino a disfarsi e poi aggiungete il tonno spezzettato e la fregola. Portate a cottura assaggiando di tanto in tanto per ottenere la consistenza desiderata ed aggiustate di sale, eventualmente aggiungendo un po' di acqua calda se la fregola si asciuga troppo. A fine cottura comunque il piatto deve risultare sempre abbastanza liquido in modo da poter lasciare la pasta a insaporire per qualche minuto prima di servire. Cospargete di prezzemolo appena tritato e guarnite con un bel ciuffo dello stesso.
FREGOLA CON SALSICCIA
INGREDIENTI: (per 4 persone): 200 gr. di fregola, 150 gr. di salsiccia, 150 gr. di ciccioli, aglio, cipolla, basilico, un pizzico di sale, 150 gr. di "Brundu" grattugiato.
PREPARAZIONE: Fare rosolare i ciccioli con la cipolla tritata, l’aglio e il basilico. Aggiungere la salsiccia tagliata a dadini, acqua e un pizzico di sale. Fare bollire e unire poco per volta la fregola, mescolare sempre affinché non si formino dei grumi. A cottura ultimata insaporire con il "Brundu" grattugiato. Servire ben caldo.
Buon appetito con il nostro "Brundu"
fregola al sugo di tonno
Ingredienti per 4 persone:
2 etti di fregola, 2 etti di tonno sott'olio, 1 chilogrammo di pomodori maturi o pomodori pelati, due spicchi d'aglio, prezzemolo, sale e olio extravergine di oliva.
In una pentola, di coccio o comunque dalle pareti spesse, mettete olio extravergine di oliva, un paio di spicchi d'aglio, un trito di prezzemolo e un chilo di pomodori maturi a pezzi (in estate!) o l'equivalente di pomodori pelati. Fate cuocere fino a quando i pomodori inizino a disfarsi e poi aggiungete il tonno spezzettato e la fregola. Portate a cottura assaggiando di tanto in tanto per ottenere la consistenza desiderata ed aggiustate di sale, eventualmente aggiungendo un po' di acqua calda se la fregola si asciuga troppo. A fine cottura comunque il piatto deve risultare sempre abbastanza liquido in modo da poter lasciare la pasta a insaporire per qualche minuto prima di servire. Cospargete di prezzemolo appena tritato e guarnite con un bel ciuffo dello stesso.
FREGOLA CON SALSICCIA
INGREDIENTI: (per 4 persone): 200 gr. di fregola, 150 gr. di salsiccia, 150 gr. di ciccioli, aglio, cipolla, basilico, un pizzico di sale, 150 gr. di "Brundu" grattugiato.
PREPARAZIONE: Fare rosolare i ciccioli con la cipolla tritata, l’aglio e il basilico. Aggiungere la salsiccia tagliata a dadini, acqua e un pizzico di sale. Fare bollire e unire poco per volta la fregola, mescolare sempre affinché non si formino dei grumi. A cottura ultimata insaporire con il "Brundu" grattugiato. Servire ben caldo.
Buon appetito con il nostro "Brundu"
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
burghoulLavale ha scritto:per l'operazione "vuota la dispensa 3", sono alla disperata ricerca di ricette con
Il classico e' il taboule': cuoci il boulgour (io lo faccio ammollare un'oretta e poi lo lesso in acqua salata), lo fai raffreddare e poi ne fai insalata con abbondante menta ed un po' di prezzemolo tritati, condendolo con limone (esagerando) ed olio. C'e' chi ci mette cipolla, lattuga romana (sostituendoci anche la menta, difficile da trovare fresca, pero' viene tutta un'altra cosa) e pomodori,
farro e lenticchie
che dire: ci fai la zuppa! Nota: se il farro e' intero va tenuto in ammollo e lessato piuttosto a lungo, se e' spezzato (farricello) cuoce abbastanza rapidamente.
Altra cosa che puoi fare con le lenticchie (servono dettagli sulla loro cottura?) e' una crema che puoi usare come contorno o spalmare sul pane bruscato: basta farle scuocere
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
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- Falbalà
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Una bella insalata di farro? Fai cuocere il farro, lo scoli e quando è freddo ci aggiungi verdure crude a listarelle (zucchine, carote, peperoni, cetrioli), mais, pomodori e anche tonno se ti va, condisci con limone, olio e sale.... è una versione alternativa dell'insalata di riso insomma. Forse però fa ancora un po' freddo!
E la stessa cose è deliziosa con il burghoul.
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"un gatto non offre servigi, un gatto offre solo se stesso" Burroughs William
http://www.anobii.com/falbala/wishlists/la mia lista dei desideri[/url]
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