Gomorra - Roberto Saviano

[Rastaman]

Un libro fondamentale per capire cosa è Napoli e la sua provincia; una "favola nera".....senza lieto fine e senza "vissero tutti felici e contenti".

[laura_s]

Iniziato in treno l'altro ieri, bella botta allo stomaco. L'incipit è sconvolgente, ed è tutto vero. L'autore è un uomo grande.

l

[capola]

sono onoratissima di aprire un thread sul primo libro che finisco nel 2007...
è un viaggio nel mondo della camorra, fatto con passione civile da un ragazzo che ama la sua terra e non la vuole vedere ridotta nel modo in cui è adesso per colpa dei clan. parte da lontano e con passione certosina va a ritroso per i mille rivoli deggli affari delle famiglie campane. un gran libro. da evitare se siete deboli di stomaco, per via delle numerose scene truculente...compratelo, fatelo girare e parlatene, perchè non si parla mai abbastanza di camorra

ps: un sentito ringraziamento alla frain che me lo ha regalato per il mio compleanno...

[verdeacqua]

io l'ho regalato a Natale al mio ragazzo (che furba eh?). anche lui ha commentato che ci vuole uno stomaco forte per reggere!

[puma74]

Io sto terminando di leggere la prima parte, non riesco a staccarmene, è veramente molto interressante, ma anche agghiacciante.

[girosauro]

confermo...ma BISOGNA LEGGERE!!

[Mala_mente]

Ho finito di leggerlo anch'io nei primi giorni di gennaio: è una realtà descritta così bene che sembra di viverla sulla propria pelle. Aiuta anche a capire certi atteggiamenti che spesso guardando i vari telegiornali lasciano atterriti. Agghiacciante e anche scoraggiante ma va letto, non fosse altro per non poter dire: io non sapevo. Si legge, secondo me, molto bene.

[Comandante Lupo]

Regalato da mio padre per Natale lo inizio stasera.

[Fulvit]

Nella terza di copertina si legge, a chiusura del commento al libro, : "Sono pagine che afferrano il lettore alla gola e lo trascinano in un abisso dove davvero nessuna immaginazione è in grado di arrivare".
Credo che quest'espressione riesca a rendere come nessun'altra la vera sensazione che si prova nel leggere Gomorra. Un libro da non perdere, da diffondere, di cui parlare.

[verdeacqua]

ho iniziato a leggerlo. i contenuti sono sconvolgenti. lo stile è veramente coinvolgente, crudo, sagace, ironico. molto ben scritto. ho visto che è ancora primo in classifica tra i libri più venduti e mi fa piacere vedere gente in metro o sull'autobus con Gomorra sotto braccio.

[zazie]

con un po' di ritardo, fuso il 3d con il precedente
[Intervento di moderazione]

[ciucchino]

Questo libro è stato un pugno nello stomaco anche a causa della mia ignoranza sull’argomento.
Sono tante le cose che mi hanno colpito, in particolare la figura di Don Giuseppe Diana e la sua ferma volontà di combattere il “sistema” per ridare speranza ai suoi concittadini. Ed è terribile la constatazione di Saviano che se fosse vissuto altrove (per esempio in Sicilia) avrebbe avuto maggiori riconoscimenti pubblici (e io devo confessare di non averne mai sentito parlare ).
In questo libro poi ho capito il perché delle manifestazioni di violenta ribellione contro le forze dell’ordine impegnate in un arresto: Saviano spiega che è anche un modo per dimostrare ai camorristi che loro non sono delatori e sfuggire quindi alle vendette.
E poi l’idea che è stata la realtà a copiare dal cinema e non viceversa: addirittura il termine "padrino" è stato usato solo dopo il film.
Sono tante le riflessioni che nascono da questa lettura che anch'io vi consiglio di leggere.

[Gerardina]

Se posso essere sincera, ho snobbato questo libro a lungo, molto probabilmente perchè era in testa alle classifiche e tutti ne parlavano.
Poi, in una pigra sera d estate sono andata a vedere il film e ne sono rimasta folgorata, tanto da non riuscire a dire niente per i primi minuti dalla fine della proiezione; tanto da dover andare subito a comprare il libro.
Bellissimo e sconvolgente.
Libro e film si completano a vicenda, vi consiglio di prenderli in coppia.

[parolina]

Geraldina hai detto la cosa giusta. Il film è lo specchio freddo del libro. Quanto il libro prende con una morsa calda alla gola, tanto il film fa scendere il gelo. Era del resto l'unico modo per "fare" un film da un libro così.

Le mie origini sono incontestabilmente campane, conosco le zone, le atmosfere, i giri di pensiero, i volti delle persone di cui Saviano parla. Ma non se ne sa mai abbastanza, non si immagina mai abbastanza concretamente, per fare un gioco di parole.

Mentre leggevo, continuavo a pensare "che fortuna che i miei genitori hanno deciso di emigrare, sono nata al Nord, ho avuto un'altra vita, non la vita difficilissima delle brave persone che là sono rimaste". E' una cosa brutta da pensare.

Quindi prendetelo in mano questo libro, informatevi, meditatelo!

Vorrei tanto che qualche bookcorsaro che vive da quelle parti mi dicesse cosa ne ha pensato e come lo ha sentito.

[orsomarso2]

bellissimo libro sia per come è scritto sia per le verità che denuncia, secondo me però la cosa principale che questo libro deve far capire è il fatto che anche se in maniera più piccola, meno truce e crudele, molti dei meccanismi denunciati da Saviano in Gomorra ce li ritroviamo davanti tutti i giorni, in ogni momento e in moltissime occassioni; solo che sono ormai dei meccanismi che fanno ormai tanto parte di noi che non ce ne accorgiamo quasi più.

[GaliAnna]

L'ho letto allattando, che Ricky aveva un mese...di notte e di giorno, non il libro giusto per l'occasione, ma un libro necessario.

[Clipper Liberty Bell]

Ho iniziato a leggere subito dopo aver visto Saviano a "Vieni via con me", affascinato dal coraggio che aveva nel descrive il sistema, le persone, la quotidianità dei sopprusi. Usando un modo di esprimersi tutto suo, gesticolando, usando le pause nei moneti giusti.

Avevo anch'io snobbato il libro all'inizio ma poi mi sono detto: perchè non leggerlo? Perchè non "osservare" quello che tutti hanno paura di raccontare?

La lettura è travolgente in alcuni frangenti, un susseguirsi di nomi, fatti, circostanze che si crede che facciano parte di un'altra parte di mondo.

Complimenti a Saviano!

[Silviotty]

io l'ho comprato quando il libro era già famoso, l'ho letto in pochissimo tempo, mi ricordo di aver discusso via mail con una testata giornalistica campana, perchè in occasione dell'inizio dell'anno scolastico Saviano era andato in una scuola elementare di Scampia e tutto il commento era sulla sua "scorta da politico" e sugli anelli che aveva al pollice....secondo loro era un libro inutile perchè trattava di cose già conosciute
vabbè
poi ho fatto leggere il libro a mia madre, a un mio prof dell'università, perchè io-che generalmente non apro bocca in pubblico , avevo espresso un giudizio entusiastico, soprattutto sulla necessità di fare conoscere certe realtà- e andandomene via dal dipartimento l'ho lasciato a una ragazza che faceva la tesi lì. Ma ne sono contenta perchè è stato il primo libro per cui ho sentito che lasciarlo su uno scaffale a prendere la polvere sarebbe stato uno spreco immane!
(ora vado un pochino OT, scusate....)
quando è uscito "La bellezza e l'inferno" una raccolta di articoli che Saviano aveva scritto per diversi giornali, una mattina tra la banchina su cui aspettavo il treno io e quella di fronte eravamo in cinque con quel libro tra le mani...potevamo aprire un dibattito!!
(fine OT!!)