L'allenatore - Johm Grisham

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ciucchino
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L'allenatore - Johm Grisham

Messaggio da ciucchino »

Dopo 15 anni Neely Crenshaw ritorna nella sua cittadina natale perché l’allenatore della squadra di football, di cui lui era una stella indiscussa, sta morendo.
Il ritorno è difficile perchè difficile era il rapporto che gli atleti e la città avevano con l’allenatore: un uomo che aveva per decenni portato alla vittoria la squadra locale facendo di Messina, paesino sperduto nella profonda America, un luogo conosciuto per la sua eccezionale squadra di football. I suoi metodi erano sicuramente discutibili: allenamenti pesantissimi al limite della tortura, pressioni psicologiche, risse, pugni e insulti e mai pubblici elogi. Un licenziamento, che sembrava impossibile, pone fine alla sua trentennale carriera. Ma chi era in realtà questo allenatore? Si ritrovano alla spicciolata gli ex atleti e ognuno ricorda qualcosa di questo uomo duro e arrogante, ma che è per tutti la persona più importante della loro vita che li ha aiutati ad affrontare il mondo. Tutti sembrano avere aneddoti non conosciuti che rivelano un uomo generoso e disponibile.
Il romanzo da un lato non mi è dispiaciuto e ho trovato carina l’idea di tutti questi ex atleti che man mano ricostruiscono il carattere e la personalità di questo uomo complesso che, pur essendo il vero protagonista del libro, non appare mai, dall’altra le lunghissime descrizioni delle tecniche di gioco e delle partite di football mi hanno annoiato (anche perché non conosco una regola di quel gioco). Forse se si fosse trattato di calcio (che è uno sport che non mi piace ma di cui bene o male conosco le regole) lo avrei apprezzato di più, ma le pagine sul football (in particolare la lunga descrizione di una partita con tutti i retroscena raccontati un po’ per volta dai protagonisti) sono state pesanti da leggere.
Comunque apprezzo di più Grisham in questi romanzi che non nei classici legal thriller (in particolare mi sono piaciuti molto “La casa dipinta” e “Fuga dal Natale”).
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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piccola ribelle
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Messaggio da piccola ribelle »

Libro letto anni fa: mi è rimasto il ricordo di un testo semplice ma che nello stesso tempo analizza lo spirito dello sport e l’arte di educare.
Io non capisco quasi nulla di football americano, anche se le spiegazioni non mi hanno disturbato più di tanto.
Quello che si comprende molto bene è che lo sport non è solo “gloria e soldi”.

Non posso esprimere giudizi sugli altri libri di Grisham dato che ho letto solo La casa dipinta (è piaciuto anche a me!).
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere

Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Laura81
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Messaggio da Laura81 »

L'ho letto anche io un paio di anni fa e come ciucchino l'ho apprezzato molto forse proprio perchè non tratta questioni legali, spionaggio ecc, (genere che comunque di solito leggo).
E' un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto. (Alcott Amos Bronson)

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