Questa mattina in metropolitana mi sono imbattuto in una descrizione di un personaggio che mi ha affascinato. E allora mi sono detto: perché non confrontare le descrizioni che ci hanno colpito di più?
Il personaggio è la moglie dell'Inglese ne "L'isola dell'angelo caduto" di Lucarelli (tra l'altro c'è un ring in giro):
Allora aveva alzato lo sguardo a osservarla meglio, quella donna lunga, slavata e magra, dal volto affilato e dal naso ricurvo, la bocca grande e i capelli arruffati. E più la guardava, più i lineamenti e le forme si precisavano, e non era lunga e magra, ma alta e snella, e il volto non era affilato, ma un ovale addolcito dagli zigomi alti e dal taglio degli occhi leggermente obliquo. E il naso non era ricurvo, non soltanto ricurvo, ma proporzionato e forte e armonico in quel viso, come la bocca, che non era grande, ma aveva le labbra marcate. I capelli non erano arruffati, ma ricci, mossi da onde brevi e veloci che le arrivavano alle spalle. E lei non era slavata, ma chiarissima di pelle, velata appena da una pioggia fitta di lentiggini. Quel particolare gli ricordò sua moglie e distolse subito lo sguardo, vergognandosi di quello strano sentimento che aveva provato all'improvviso, un turbamento forte, molto vicino al desiderio.
Descrizioni dei personaggi
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