

Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
quante soddisfazioni che dà questa ragazza!liberliber ha scritto:se lo trovi (ma è molto difficile perché è fuori catalogo, l'ho appena letto in un ring e io stessa lo sto cercando disperatamente da tenere): 'Nina' di Silvia Ballestra. Un piccolo capolavoro.
Io ho iniziato a star male alla descrizione di quando negli ultimi mesi non ha piu' spazio per muoversi nella pancia...E' senz'altro un libro molto forte, ma mi ha aiutato a capire che nel parto esiste anche il "punto di vista" del bambino. Inoltre l'avevo letto durante il corso preparto, e il discuterne con le altre mamme e la psicologa era stato utile a tirar fuori i "pensieri negativi". Comunque alla fine migliora....Leboyer lo aveva scritto proprio per proporre un approccio non traumatico della nascita per il bambino: "In fin dei conti, o forse del racconto, non posso che dire una cosa: provate! Tutto cio' che e' stato detto qui e' semplice. Cosi' semplice che si ha vergogna a insistere. Forse abbiamo perduto il gusto della semplicita'. Si', perche' basta cosi' poco. ....Semplicemente un po' di pazienza, di modestia. Di silenzio. Un'attenzione lieve ma senza crepe. Un po' d'intelligenza, un po' di riguardo per l'altro. L'oblio di se'. Ah, eppure... stavo per dimenticare. Occorre amore.".Galianna ha scritto:Al contrario di ciò che ha scritto maddap, io non sono riuscita a leggerlo...troppo forte e troppo di impatto, magari alla fine sarebbe anche migliorato, ma tutte le sofferenze del bambino durante il parto che erano descritte mi hanno davvero sconvolto.
Ci credo e devo ammettere che l'ho sentito il punto di vista del bambino e sicuramente non me ne dimenticherò...magari avrei avuto bisogno anch'io di supporto nella lettura, piuttosto che affrontarla da sola e rimanere traumatizzata!maddap ha scritto:E' questa la sua proposta per una nascita senza violenza.