Il Pettegolezzo...

[daffy76]

Ovvero: Discorso malizioso e indiscreto su una o piu' persone, ciarla , chiacchiera, diceria.

Forse e' una stupidata pero' a me mi fa' veramente i.......e!!!
Sara' perche' abito in un paesino di montagna e allora la cosa si amplifica, ma voi cosa ne pensate???
Sono io che do troppo importanza alla cosa, oppure oggi nessuno si fa i c...i suoi?
Poi fare pettegolezzo fa bene alla salute? Per me no!!!

P.S: Daffyveramentescleratoultimamenteporcaloca!!!

[Frine]

daffy, hai veramente tutte le ragioni del mondo!
Anch'io abito in un paese, sebbene appena fuori città, e la gente non si fa i ca**i suoi neanche a pagarla!!
Scenetta:
domenica mattina, primavera: esco di casa per aspettare mio padre, con cui passo la giornata, visto che c'è ancora un po' freddo mi sposto fino ad arrivare al sole, e cioè in prossimità della fermata del autobus.
Passa un vecchietto con il passo strascicato e nulla da fare al mondo.
Mi fissa a lungo.
Passa oltre.
Torna indietro.
Mi rifissa, e finalmente mi rivolge la parola: "Lo sa a che ora passa il pullman?"
Io (che, ingenua, pensavo che volesse un'informazione): "Veramente no, mi dispiace"
Lui (incalzante): "perchè non so se di domenica passa"
Io (insospettita): "beh, non lo so neanch'io"
A questo punto lui riprende il passo strascicato e se ne va senza aggiungere verbo.
Io ero ancora lì con il punto interrogativo sulla testa, quando lo vedo riapparire all' orizzonte, sempre più strascicante.
Si avvicina e dice: "Ma lei non aspetta il pullmann??"
Potri rispondergli di farsi i fattacci suoi, ma, con il ghiaccio nelle vene, scandisco un semplice "no".
"E allora chi sta aspettando??"
Me l'hanno dovuto tirar via da sotto le unghie...

Pur senza essere niente di dannoso come certi pettegolezzi possono essere, è paradigmatico di quello che succede ogni giorno...

[Marcello Basie]

Anche a me il pettegolezzo da' veramente ai nervi!

Specialmente quando si raccontano le cose in modo da mettere in cattiva luce qualcuno...specie nei paesi piccoli, in genere piu' tradizionalisti, dove chi si azzarda a mettere in discussione certe tradizioni viene subito descritto/a malignamente...

Per Frine: povero vecchietto! secondo me voleva solo essere gentile e fare conversazione
Se fosse stato un giovanotto aitante con un bel ciuffo non avrebbe fatto una cattiva impressione!

A+

Marcello

[fildel]

[Churra]

Parlo per esperienza personale. Per tredici anni ho vissuto in una cittadina di 40mila abitanti: un grosso paese, niente più, dove lo sport preferito dalla maggior parte delle persone è...il pettegolezzo. Non importa se poi le cose che si dicono di una persona sia vere o false, l'importante è spettegolare. Inutile che vi dica che io ero coniata con epiteti del tipo "la strana, la matta" solo perché mi facevo i cavoli miei, chiusa in casa a leggere e con zero voglia di fare lo struscio con spettegolezzo annesso...Poi da lì sono "scappata" ed ora mi trovo benissimo in una grande città che forse è vero non permette moltissimi rapporti interpersonali, ma almeno permetti ai pettegolezzi di essere meno "visibili" e probabili (almeno con chi non conosci).

[verdun]

vivere in una grande città aiuta...peccato che poi si è costretti ad andare in "ufficio": secondo me non c'è niente di peggio del pettegolezzo aziendale!
verdun

[millesoli]

Io credo che il pettegolezzo sia lo sport preferito di chi deve vivere le storie degli altri perchè la sua è miserrima o insulsa,di conseguenza me ne sono tenuta sempre alla larga..Purtroppo in questo modo venivo considerata un po' stramba da ragazza e altezzosa ora...Sapete che vi dico...Me ne frego altamente!!!!
CIao,Ciao.

[Lisa]

Ah, ah, ah per me il pettegolezzo è pane e companatico visto che mi guadagno lo stipendio scrivendo per un settimanale popolare solidamente edificato sul gossip.
A parte questo, vorrei (disinteressatamente!) spezzare una lancia a favore di quel sacrosanto esercizio di sartoria verbale che dà sale e pepe alla vita di paese come a quella di città.
Io vivo a Milano dove le chiacchiere in teoria dovrebbero diluirsi in spazi enormi e invece finiscono per comprimersi in microcosmi pestiferi quali il condominio, l'ufficio, il salone del parrucchiere, il bar, perfino la fermata del bus sotto casa. Possono infastidire, ma il silenzio asettico è certamente peggio. Perché le chiacchiere, quando non sono pura e semplice maldicenza, costituiscono quella preziosa barriera di "controllo sociale" che può salvare la vita. E lo dico con cognizione di causa, perché occupandomi di cronaca mi sono spesso imbattuta in situazioni drammatiche che si sarebbero potute evitare se i vicini si fossere fatti un po' più i fatti degli altri.
Gente che sta male e non ha il coraggio di dirlo né, tantomeno, di chiedere aiuto. Adolescenti che in casa sono angeli e fuori si comportano da delinquenti finendo per rovinare la vita a sé e agli altri nella completa indifferenza di chi sa e tace. Donne e bambini che vivono veri inferni fra le pareti di casa, circondati da vicini sordi alle urla che filtrano dalle pareti, fino a quando è troppo tardi. Anziani che si spengono in solitudine e nessuno va mai a bussare alla loro porta con la scusa di non voler disturbare.
Cito un episodio. In un appartamento situato in uno dei palazzi che formano il supercondominio in cui vivo, l'estate scorsa sono entrati i ladri. Siccome quello che cercavano stava in una cassaforte murata che ha resistito al grimaldello e alla fiamma ossidrica, in piena notte hanno picconato la parete finché non sono riusciti a estrarla. I vicini hanno sentito tonfi e colpi di scalpello per ore, ma se ne sono disinteressati perché, come hanno spiegato poi, credevano che i padroni di casa stessero litigando e non volevano immischiarsi.



Carissima Frine, il vecchietto curioso che voleva a tutti i costi sapere cosa ci facessi di domenica alla fermata del bus forse era soltanto uno dei tanti anziani malati di solitudine che si aggrappano a qualunque pretesto per scambiare due parole. Suvvia, la prossima volta fagli un bel sorriso!

• Pettegolissimi saluti da Lisa
  (alla quale non è mai sfuggito che per scrivere i libri che ci piacciono tanto bisogna essere anzitutto curiosi della vita altrui e poi gran maestri di pettegolezzo!)

[Still]

Spettegolo volentieri con mia madre e le mie sorelle quando riusciamo a star insieme... è così piacevole ed inoltre ci teniamo aggiornate su parenti ed amici

[verdun]

still, nel tuo caso è aneddotica non maldicenza - disse verdun in tono bacchettone.

[Frine]

Fidel, lo sai che il mio ragazzo si chiama proprio mirko?..
Verdun, Lisa: io non ho problemi a fare 2 chiacchiere con qualcuno se mi accorgo che ne ha bisogno, magari proprio alla fermata del bus..
ma condividere non significa farsi indiscriminatamente i fatti degli altri..
e poi era per raccontare un fatterello divertente..

[verdun]

ahhh, allora va bene.!stavo quasi per chiamare l'associazione anni d'argento!
verdun

[Lisa]

Carissima Frine, per poterti accorgere che qualcuno ha bisogno di te devi lasciargli la possibillità di mettere un po' il naso nella tua vita, giusto quel tanto che basta ad attirare la tua attenzione.
Comunque non volevo farti la morale, ma solo invitarti al sorriso.
A proposito, chi sei? Cosa fai nella vita? Di cosa ti occupi? Chi frequenti? Bla? Bla? Bla?
Ciao da Lisa sempre più impicciona

[Churra]

Conoscere una persona = spettegolare? Da quando?

[Lisa]

Da sempre, Churra. Perché se non mi interesso a te come faccio a conoscerti? Comunque qui, in realtà, il discorso è dilatato, perché l'aneddoto narrato da Frine non non si adatta propriamente al pettegolezzo, ma all'impicciarsi benevolmente dei fatti altrui. Che, ovviamente, può stare a monte del pettegolezzo vero e proprio come non averci assolutamente a che fare.
Ciao da Lisa

[daffy76]

Beh! forse ci sono diversi tipi di pettegolezzo, uno malizioso e l'altro rientra nella chiacchera cioe' tanto per parlare ma con disinteresse.
Penso come Marcello, Churra, Millesoli, Frine, ed altri che se si mette in cattiva luce una persona diventa una cosa pesante e lesiva.
Pero' devo ammettere che per gli anziani specie nei paesini il pettegolezzo e' vita cioe' rientra nelle abitudini giornaliere, le poche abitudini che rimangono agli anziani per rimanere aggrappati ad un cammino di vita nel finire.
Sotto questo punto di vista il pettegolezzo mi fa un po tenerezza

[Still]

still, nel tuo caso è aneddotica non maldicenza

... storia, leggenda, aneddotica di casa still ... devo dirlo alla mamma magari vien fuori qualcosa

[fuocoblu]

"Homo sum. Nihil humani a me alienum puto"
Pero' poi me lo tengo per me.
Entro certi limiti

[Frine]

A proposito, chi sei? Cosa fai nella vita? Di cosa ti occupi? Chi frequenti? Bla? Bla? Bla?

Lisa, ma a me non dispiace per niente "raccontarmi" a voi (ah, che bello questo senso di comunità... )
beh, come devo aver già scritto altrove, ho 22 anni, studio lettere, canto quando capita l'occasione e ho un ragazzo (Mirko & Elisa suona un po' come Mirko & Licia, eheh..), ma abbiamo gusti talmente diversi che per il momento abbiamo accantonato qualsiasi possibilità di convivenza...
tra l'altro la divergenza maggiore è proprio che io voglio abitare in città, mentre lui non vuole rinunciare al paese con impiccioni annessi...
non ti dico dove vado in vacanza perchè altrimenti mi mandi i paparazzi..
un bacio!

[Lisa]

Ma dai, tenerissima Frine, le mie domande a raffica erano uno scherzo! Comunque, guarda che qui pettegoli e impiccioni lo siamo un po' tutti, anche se pochi lo ammettono. E, per chiudere l'argomento, ribadisco che pettegolismo e impiccionaggine, che non hanno nulla a che vedere con la maldicenza, sono in fondo una grande espressione di apprezzamento, interesse e anche amore per gli altri.
Un affettuoso ciao anche a Mirko da Lisa