Stasera sono andata a un incontro con l'autore che discuteva insieme a Ennio Cavalli (che non conoscevo) sulla poesia...
"A che serve la poesia? Perché non lo si chiede per la prosa? A che serve la prosa? A che servono le scuole elementari, le penne a sfera e i moduli per le raccomandate? Perché non si fanno queste domande a proposito del calcinculo, del tirassegno o delle trofie al pesto? A che servono le trofie al pesto? Servono a non mangiarsi le unghie o i soliti maccheroni. Lo stesso vale per la poesia. Serve a non mangiarsi le unghie o i soliti maccheroni." (Da Il poeta è un camionista, Ennio Cavalli, Archinto 2003).
“Sono predisposto al soccorso della poesia, che non è un’arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta. Tu ti attacchi ai paletti della tenda quando il vento vuole strapparla via con voi dentro, io mi attacco a un paio di versi e me li canto per restare calmo. Per me è pronto soccorso, la poesia, non una sviolinata al chiaro di luna. E’ botta di salvezza.” (Da Sulla traccia di Nives, Erri De Luca, Mondadori 2005).
E' stato davvero interessante e ancora di più mi ha messo la voglia di leggere De Luca che sta in wishlist da troppo tempo...