Dimmi cos'hai fatto...(storia)

[zazie]

DIMMI COS'HAI FATTO QUELLA SERA SULLA SPIAGGIA - Genesi Atto III

Questa storia è stata inventata da Edom, Gjko, Invisigot, Micol, Zazie sulla spiaggia di Bonassola, la sera del meet up ligure. Un po' di birra, il rumore del mare, la volgia di essere esattamente dove sei...

MICOOL
C'era una stella che vagava spensieratamente per il cielo. Un giorno incontrò il sole e rimase davvero ammaliata dal suo splendore. Talmente ammaliata da non riuscire a resistere alla tentazione di avvicinarglisi sempre più, fino al punto di bruciarsi.
La stella provò un dolore così forte che fuggì lontano, accompagnata solo dalla sua tristezza.

ZAZIE
La stella soffriva, ma non solo per le bruciature causate dal calore. Allontanandosi dal sole sentiva di aver perso il suo posto nel cielo e nessun luogo sembrava poterla contenere. Nel suo vagabondare si ritovò un giorno sopra la montagna più alta, là dove abitava un potente mago. Il mago udì i lamenti della stella e ne fu talemente commosso da decidere di aiutarla. Mise in un calderone un raggio di sole, un granello di sabbia e una goccia di mare, mescolò e attese. Dal calderone cominciò a salire un fumo denso che riempì il cielo.
"Stella, ti regalo un cielo che si chiama notte. Qui potrai muoverti come vorrai, poiché è il luogo a cui appartieni, e senza timore di riavvicinarti al sole, poiché la notte vive in alternanza al giorno che lui abita".

GJKO
La stella fu felice ma dopo un po' cominciò a sentirsi sola e allora tornò dal Mago.
-Mi sento sola e non posso fare altro che pensare alla bellezza del
sole e alla mia bruciatura.
Il Mago ci pensò un po' e poi plasmò altre stelle, prendendo un raggio
di sole e un diamante di ghiaccio, e le pose nello spazio nero, che man
mano diventava un po' meno scuro.
La stella, pur avendo la compagnia di nuove amiche, non era del tutto
felice.
-Io ho compagnia invece il sole è sempre solo e sarà triste. Caro Mago
non potresti fare in modo che qualcuno stia con il sole?
Il Mago pensò a lungo. Alla fine prese un po' di polvere bruciata della
stella, la sabbia del deserto, le gocce di rugiada e creò i pianeti,
che giravano intorno al sole e non lo lasciavano mai solo. Ma fece una
sorpresa alla stella: quando veniva notte i pianeti sembravano stelle e
le raccontavano cosa succedeva di giorno al sole.

INVISIGOT
...ma la stella non sembrava essere felice. La compagnia lieta spesso si
trasformava in triste malinconia nel momento in cui un'altra stella si
spegneva e spariva dal firmamento.
Così la stella tornò dal mago
"amica mia incontentabile, le tue visite sembrano non sorprendermi più"
"mago tu hai fatto tanto per noi, per il cielo. Le notti sono luminose e lo
spettacolo del cielo è emozionante. Ma non posso fare a meno di pensare a tutte le mie amiche che si spengono e non lasciano più traccia di loro."
"va bene amica mia...aspettami qui"
Allora il mago appoggiandosi saldamente al suo bastone salì sulla cima della
torre; dal punto più alto cominciò a recitare un incantesimo dalle parole
incomprensibili. Ma sembrava non succedere nulla.
La stella pensò che questa volta nulla avrebbe potuto fermare il destino
ineluttabile delle stelle e che, forse, prima o poi anche lei si sarebbe
spenta lasciando un flebile ricordo che sarebbe svanito nel tempo.
"eccoti accontentata!"
"Ma..."
"Guarda amica mia" e disegnando un grande arco con la mano il mago mostrò il
frutto del suo incantesimo
Adesso ogni stella, spegnendosi, lasciava dietro di se' una grande coda
luminosa che poteva essere vista da ogni angolo del cielo e della terra.
"così l'addio sara meno doloroso..."

EDOM
La stella ringraziava il mago per i suopi prodigi, ma il suo cuore era ancora oppresso da un peso. Aveva nostalgia del sole, ma anche la consapevolezza di non poterlo vedere senza rischiare di bruciarsi. Il mago decise di aiutarla ancora, per l'ultima volta.
"Se vuoi rivedere il sole" le disse "dovrai essere tu a cambiare". Il mago preparò una pozione, con un sospiro di vento e un granello d'argento. La stella la bevve e iniziò a mutare, ingrandendosi sempre più, finché non diventò..una luna.
"La luna" disse il Mago "sorge quando il sole sta per tramontare, e lo stesso sole si affaccia al cielo appena prima che la luna lo abbandoni. Così mia cara stella lo potrai incontrare ogni giorno quando il suo calore è meno intenso, e potrai essergli accanto senza nessun timore".


Essendo opera di fantasia perdonerete le inesattezze fisiche e astronomiche che Edo non è riuscito a correggere.

[orangefrog]

bellaaa !mi è piaciuta....sembra una di quelle storie africane che spiegano la nascita dei vari astri e pianeti!
complimentoni a tutti gli scrittori!

[liberliber]

ragazzi siete mitici!!!

[mizzy]

grazie.... son emozionata

[Lallyna]

ma che carina....
ci ritrovo un po' di tutto, mitiolgia greca, romanticismo, sturm und drang...

[Quinnipak]

Veramente carina!!!
Complimenti a tutti!