Perché Baricco?

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baricco è?

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timshel
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Messaggio da timshel »

Xenia ha scritto:allora tu sei fra i fortunati di Ostia Antica... ma in che senso avrebbe anticipato Next? per Caso ha leto il finale di "Furore"?
Nel senso che ha dedicato un bel pezzo di Totem a parlare di multinazionali, di sfruttamento del lavoro minorile, e lo ha fatto in un modo per niente qualunquistico, nonostante gli argomenti si prestassero.

in merito al finale di Furore, no, non l'ha letto! A proposito, magari già la conosci, ma in caso contrario guarda la versione cinematografica di John Ford... è parecchio vecchia ma vale assolutamente la pena!! :wink:
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Messaggio da -gioRgio- »

Liberliber ha scritto:...Esemplifico: nei libri di Eco mi è capitato di trovare parole che neanche compaiono nel dizionario (Devoto-Oli, non quello a puntate per bambini...) il che mi girare abbastanza i cosiddetti....

Questo, di per se', non mi pare motivo di "colpa": dipende se l'uso e' funzionale o no. Mica per altro: sto leggendo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" e, se l'uso di terminologia "strana" fosse da considerare sfoggio o comunque avere una connotazione negativa, Gadda sarebbe da espellere dal novero degli scrittori... :shock:
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Messaggio da -gioRgio- »

Xenia ha scritto:
ketamina2575 ha scritto:Ho conosciuto Baricco con "L'amore è un dardo", mi sono letteralmente innamorato di lui (nonostante io sia maschio...) con "Totem" (ragazzi, l'esegesi dell'ouverture del Guglielmo Tell è commovente...).
sì, confermo il finale del Guglielmo Tell che secondo me è uno dei vertici di Totem... Lì soprattutto viene fuori anche il musicologo e il pianista che è in Baricco (la storia del Conte e della cadenza d'inganno...).
...Xenia
Tenete presente che diversi appassionati e musicologi non hanno affatto condiviso l'analisi baricchiana dell'ouverture... che sia stata presentata con pathos e capacita' descrittiva non c'e' dubbio, ma sul fatto che fosse valida c'e' parecchio da dire...
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Messaggio da -gioRgio- »

ketamina2575 ha scritto:La domanda del forum è :"Perchè Baricco?"
Ho conosciuto Baricco con "L'amore è un dardo", mi sono letteralmente innamorato di lui ..... Dunque, Baricco perchè credo sia il più grande narratore oggi in Italia, e con "narratore" non intendo "creatore di storie", ma proprio "raccontatore". ... ....
Sono d'accordo: il tipo se la tira un pò... ma se "ce la sa", perchè non dovrebbe?!?
Ecco, il punto mi sembra ben preso. Ho conosciuto prima il Baricco televisivo, com Pickwick e L'amore e' un dardo. Eccellente divulgatore, sa prendere, sa raccontare. Poi ho letto Oceano Mare e Castelli di Rabbia. Due libri basati sul vuoto spinto, sulla capacita' di intrigare con la forma (soprattutto il primo, molto meno il secondo). Mi da' la netta impressione di uno che si esalti mentre scrive una pagina, un esteta un po' narcisista. magari gli altri libri sono meglio (ma non ho nessuna intenzione di fare la prova). Poi, il mondo e' bello perche' e' vario :D
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Messaggio da liberliber »

-gioRgio- ha scritto:Questo, di per se', non mi pare motivo di "colpa": dipende se l'uso e' funzionale o no. Mica per altro: sto leggendo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" e, se l'uso di terminologia "strana" fosse da considerare sfoggio o comunque avere una connotazione negativa, Gadda sarebbe da espellere dal novero degli scrittori... :shock:
non è questo che intendevo! Per carità! Il termine in questione (che accidenti a me non ricordo ora) dava proprio l'impressione di esser piazzato lì per dire 'guardate come sono bravo' e oltretutto non se ne coglieva il significato neanche dal contesto. Naturalmente questa è stata la mia impressione! Suffragata peraltro da una conferenza di Eco cui ho assistito dal vivo... davvero ragazzi, in confronto Baricco è Mr. Umiltà. Non ho mai sentito nessuno darsi così tante arie. E secondo me questo traspare nettamente anche dai libri scritti da Eco. A parte 'Il nome della rosa', in cui l'uso di un certo linguaggio era finalizzato alla storia, inserito splendidamente nel contesto e cmq non così autoincensante - forse perché era il primo romanzo e pure lui, Santo Cielo, sarà stato un pochino insicuro! - negli altri questa tendenza si fa non solo preponderante ed appariscente, ma anche (o per questo) decisamente fastidiosa.
Io la penso così: Eco sa che i suoi libri verranno venduti cmq, che la maggior parte della 'massa' oserà mai 1 non comprarli 2 ammmettere di non averli letti 3 dire che non gli sono piaciuti, e così ha scoperto una miniera d'oro!!! :wink:
Scusate ma proprio non lo sopporto.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
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Messaggio da -gioRgio- »

Liberliber ha scritto:.. davvero ragazzi, in confronto Baricco è Mr. Umiltà. Non ho mai sentito nessuno darsi così tante arie. E secondo me questo traspare nettamente anche dai libri scritti da Eco. A parte 'Il nome della rosa'....negli altri questa tendenza si fa non solo preponderante ed appariscente, ma anche (o per questo) decisamente fastidiosa.
(...)
Non ho letto molto di Eco, giusto Il nome della rosa ed Il pendolo di Focault. Il primo e' un libro splendido (IMVHO, come sempre), il secondo e' un discreto libro - perde di ritmo e di mordente nel cercare di ricucire tutti i tasselli intorno all'idea centrale. Si' ma - ka$$o - un'idea centrale almeno ce l'ha! C'e' un tizio che ha un'idea e ci scrive un romanzo sopra! L'impressione che da' Baricco e' di uno che scrive qualcosa perche' si e' svegliato con la voglia di "lo famo strano?". E mi sa che anche il buon Baricco, ormai, lo sa che qualsiasi cosa esterni tanto la si vende....
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Messaggio da Marcello Basie »

Liberliber ha scritto: Non ho mai sentito nessuno darsi così tante arie. E secondo me questo traspare nettamente anche dai libri scritti da Eco. A parte 'Il nome della rosa', in cui l'uso di un certo linguaggio era finalizzato alla storia, inserito splendidamente nel contesto e cmq non così autoincensante - forse perché era il primo romanzo e pure lui, Santo Cielo, sarà stato un pochino insicuro! - negli altri questa tendenza si fa non solo preponderante ed appariscente, ma anche (o per questo) decisamente fastidiosa.
Scusate ma proprio non lo sopporto.
Io ho letto i 4 romanzi di Eco, e anche i suoi 2 diari minimi. Beh leggendo questi 2 si ha l'impressione che Eco si cali spesso nei panni del buffone arcicolto, a cui piace fare il giocoliere con le proprie conoscenze per stupire. Ma Eco e' un affermato studioso di semiotica, prima di essere un romanziere! Non e' un giovin signore molto atteggiato...
Dei romanzi di Eco, solo il Pendolo di Foucault e' scritto usando termini eccessivamente criptici...ma e' un romanzo che parla di complotti cosmici! E i complottardi, e chi li ispira, usano per forza un linguaggio oscuro.
L'isola del giorno prima e' a mio parere un romanzo debole...Baudolino e' nel complesso molto divertente, anche se ha passaggi a vuoto. Ma sempre traspare la grande cultura di Eco. Ci tiene a mostrarla, secondo me giustamente :)
Di Baricco ho letto finora solo 2 brani di una decina di righe e l'incipit di Oceano mare...una prosa involuta, affettatamente letteraria, con aspirazioni poetiche...mi ci vorra' un enorme sforzo a leggere un romanzo scritto tutto cosi'...
Poi certo Baricco e' un gran figo e Eco e' un vecchio barbuto e sovrappeso...a un uomo e' piu' simpatico Eco :)

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Messaggio da liberliber »

Vedi di leggerti il Novecento che ti ho liberato io prima che faccia la muffa... :shock: :(
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Messaggio da Marcello Basie »

Liberliber ha scritto:Vedi di leggerti il Novecento che ti ho liberato io prima che faccia la muffa... :shock: :(
Eheh...e' il primo in lista, giuro!
Sono a pagina 350 di 'Morte a credito' che ne ha quasi 600...

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Messaggio da Xenia »

Marcello Basie ha scritto: Di Baricco ho letto finora solo 2 brani di una decina di righe e l'incipit di Oceano mare...una prosa involuta, affettatamente letteraria, con aspirazioni poetiche...mi ci vorra' un enorme sforzo a leggere un romanzo scritto tutto cosi'...
Poi certo Baricco e' un gran figo e Eco e' un vecchio barbuto e sovrappeso...a un uomo e' piu' simpatico Eco :)
Allora, è vero Oceano Mare che l'inizio è un po' faticoso... ma si tratta delle prime tre pagine, puoi farcela :)
E poi... non è che Baricco sia poi così 'figo' (voglio dire, George Clooney è fato leggermente diverso!), o meglio, non lo è certo esteticamente (bassino, con la s sibilante, etc.) e nessuno si girerebbe per strada a guardarlo, fidati. In compenso è figo se intendi affascinante, brillante, intrigante. Ma lo sarebbe anche da vecchio barbuto :-)
Fra l'altro, volendo scatenarsi, c'è il forum di Repubblica dove i lettori si stanno accapigliano mica male...
http://www.kwforum.kataweb.it/forum_new ... t.php?f=55

baci
Xenia
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