non posso trattenermi... devo raccontare del mio Primo Bacio.
Fine anni '60, io 14 anni, lui "grande", 16 ma ne dimostra un paio di più. Nessuna dote particolare, a parte essere campione di pattinaggio di velocità (quando i pattini erano ancora quelli con quattro rotelle e i morsetti che ti strizzavano il piede), però BELLO!!! (mai più capitato uno così).
Da un paio di settimane mi faceva il filo e ci vedevamo ai giardinetti dove lui mi insegnava a pattinare. Poi un giorno mi propone di fare due passi, e bla bla bla comincia a parlare di film di "educazione sessuale" che allora andavano molto in voga (cioè filmetti pseudo-didattici in realtà molto osè per quei tempi, ora farebbero ridere le educande), dicendo che all'inizio potevano non piacere, ma poi invece sono interessanti e bla bla bla.... io che cammino al suo fianco, anzi sottobraccio, con la vaga sensazione che sta per succedere qualcosa di ineluttabile, e infatti a un certo punto lui interrompe il discorsetto (che io in totale confusione non stavo nemmeno più a seguire), e qui c'è la sua mossa magistrale:
smette di passeggiare, si volta improvvisamente verso di me (che camminavo dal lato del muro), con mossa flessuosa mi blocca contro il muro con le mani poggiate al medesimo e le braccia tese ai lati della mia testa, e poi con una mossa accattivante del capo, reclinandolo leggermente verso la spalla, sguardo intenso dritto negli occhi con ammiccamento di ciglia scure, e con la voce più fonda e virile del suo repertorio, mi fa:
"vuoi tentare, ragazza mia?"
Lapis
non aver paura di intraprendere qualcosa di nuovo: ricorda che l'Arca è stata costruita da dilettanti, e il Titanic da professionisti!