Su bc.com dicono "bookcrossing is for tracking books". Cioè è un sito che ci permette di seguire il viaggio di un libro. Punto. Quello che ci mettiamo noi dentro al libro che liberiamo è affare nostro.
C'è persino chi registra Mein Kampf, spero almeno non per liberarlo...
Non credo ci possano essere delle implicazioni legali, tipo se noi liberiamo un libro dove non è permesso, ci sono conseguenze legali per bc.com? Non credo. E il messaggio che lanciamo è nostro, non di bc.com.
Messaggi politici, sociali, quelle che vuoi li abbiamo sempre fatti. Per me la liberazione pro Tibet, bookcrossingamente parlando, è una liberazione tematica come qualsiasi altra, che sia per la costituzione, per la violenza sulle donne o copertine dal colore blu.
[Certo, anch'io preferirei che certi libri non venissero liberati, vedi l'esempio sopra, ma anche libri religiosi mi lasciano un po' perplessa...

O scientology, c'è chi libera i libri di Ron Hubbard!

Mooooolto meglio un messaggio come il pro Tibet.

Ecco, magari io discuterei più se è un bene liberare certi libri in generale, ma non certo un rilascio dedicato ai diritti umani.]