Genesi e metamorfosi del BC

[Mariantonietta]

Salve.
Sto cercando di capire come funziona il Bc anche in vista di un articolo che voglio dedicare all'iniziativa. Mi servono dati.
Mi pare di capire, anche da esperienze personali, che la spedizione dei libri non sia "tout court" una procedura dell'originario bookcrossing.
Inoltre che il bookcrossing puro, passatemi la parola, ruota sul rilascio libero, al vento. Mi sbaglio?
Inoltre per esperienza personale mi accorgo che la registrazione dei libri può essere avvertita come una procedura fredda sebbene sia lo "start" di un'operazione.
Tanto meglio se dopo i rilasci la gente ha il piacere di incontrarsi e frequentarsi
Esiste uno zoccolo duro, un gruppo base che può farmi vedere chiaro?
Ossia chi ha provata esperienza e che mi spieghi meglio ( e perchè sono nati, come) l'operato di procedure come i ring, i RABCK ect , corollari nati in un secondo momento?

Ringrazio tutti

[last-unicorn]

Hi hi, ti rispondo anche qui perché devo dire che la mia risposta mi piace molto. Bella la riflessione sul BC che mi fai fare! E spero di leggerne tante altre, per vedere che idea del BC si sono fatti gli altri corsari!

Esatto! Il BC originale è stato il rilascio su panchine, in bar, ecc. Poi, le persone coinvolte hanno sentito la necessità di contatti più diretti, quindi hanno cominciato a spedirsi i libri, inventando i ring (perché è sì piacevole ricevere una j.e. a sorpresa dopo tre/quattro anni, ma diciamocelo, è anche piacevole ricevere una j.e. sicura di un partecipante di un ring che ti dice come gli è piaciuto il libro). Poi, come sempre nelle nelle comunità virtuali, è nata la necessità degli incontri, perché dopo che t'incontri e chiacchieri virtualmente è bello vedere le facce e sentire le voce delle persone con cui hai stretto delle amicizie.
Per me è bello tutto: il bc "isolato" che fai per conto tuo liberando un libro qua e là, che vedo come un'avventura, e il bc "in compagnia" che sono gli scambi di libri e gli incontri. Poi puoi combinare le due cose e ne salta fuori una cosa meravigliosa che è il rilascio in massa! Laughing Raccogli un sacco di libri, come gli altri raccolgono un sacco di libri e poi si parte tutti insieme e si fa un giro spargendo i libri.

[Mariantonietta]

Last U., grazie a te che riporti una risposta privata importante ( senza il tuo consenso non avrei potuto utilizzarla a beneficio di tutti), a Lizzy e a quanti, più o meno consapevolmente, hanno innnaffiato queste mie riflessioni.
Mi piace capire. Approfondire non lasciare alla superficie iniziative, eventi. Vedo troppa genete adusa a questo e me ne duole.
Per fortuna l'età non ha significato, parlo per me, l'avanzare impietoso del rincoglionimento e del cinismo.

Spero di leggere anche altri

[lizzyblack]

Per quanto mi riguarda, e come ti dicevo anche in privato, il bookcrossing è principalmente la condivisione del libro con qualcun altro (anche se magari non saprò mai chi ) e allo stesso tempo, la condivisione di quell'esperienza con persone che invece conosco, anche solo virtualmente
Mi piacciono le release a tema, quelle in cui tanta gente da tutte le parti libera anche solo un libro per "farti compagnia". Così va avanti il BC, e va avanti la comunità...

[Mariantonietta]

Grazie Lizzina.
Cercherò di segurie le eventuali risposte dal paese ( sono di partenza).Spero ci siano altri contributi!
Ciaooo

[Virgilio]

Io una considerazione sul bc l'ho fatta in altri tempi e la riassumo qui volentieri.

Io vivo il bc come il passo successivo, e per me naturale, al semplice consiglio di un libro. E' normale che quando ne trovi uno che ti sia piaciuto molto, cominci a parlarne a destra e a manca sperando che qualcuno colga questo tuo suggerimento e lo legga. Ecco il bc è andare oltre, perché questo libro non mi limito a consigliartelo, ma ti do la possibilità reale di leggerlo offrendotene una copia per la lettura. E ancora offro questa possibilità non solo a te che conosco, ma anche a te ipotetico lettore sconosciuto che per caso incrocerai questo libro per la tua strada.
Comunque ci sono ancora corsari, Paco per esempio, che non concepiscono il bookcrossing come scambio di libri tra di noi, e rifiutano questo concetto a priori (gli segnalo il thread così magari interviene! )
Personalmente devo dire che non ho problemi con i ring, mi piacciono, ci partecipo e ne ho anche organizzati alcuni. Però l'emozione di una j.e. per un ring non è neanche lontanamente paragonabile a quella fatta da una persona che non conosci.
Aver avuto j.e. di persone che non avrebbero mai letto quel libro e che han deciso di farlo perché lo hanno trovato e poi ne sono rimaste catturate, beh non ha paragoni!
Sul perché siano nati concordo con last

[last-unicorn]

Aver avuto j.e. di persone che non avrebbero mai letto quel libro e che han deciso di farlo perché lo hanno trovato e poi ne sono rimaste catturate, beh non ha paragoni!

Ah, ma io concordo anche su questo, eh!

[Mariantonietta]

Ciao Virgilio, anche la tua risposta è illuminante e se interviene Paco ne sarei molto soddisfatta.
Andare dietro eventi ed accadimenti per scoprire dettagli e "backstage" è stata mia attitudine da ragazzina. Ora è stata riportata a galla dalle recenti vicissitudini sull'altro forum.
Grazie per il contributo

[last-unicorn]

Thread spostato in area "I trucchi del mestiere" perché più che una richiesta d'aiuto sul funzionamento tecnico di bc.com mi sembra destinato a diventare una bella chiacchierata su cosa significa il bookcrossing per noi.
[Intervento di moderazione]

[Mariantonietta]

Vi ho già detto che voi moderatori siete adorabilmente chiocce?
GRAZIE!

[Mariantonietta]

Per ora vi ho dedicato solo un brevissimo post nel mio blog.
Quihttp://marzia.wordpress.com/2008/05/24/book-crossing/

[liberliber]

io invece vedo i ring in modo molto diverso, ho iniziato per far/poter leggere libri non più pubblicati o di difficile reperimento, e tuttora mi iscrivo (quasi) solo a ring di autori emergenti e sconosciuti e quindi di libri difficili da trovare...

Non porto più libri agli incontri e faccio passaggi mirati solo su richiesta, libero quasi solo in the wild proprio perché secondo me è molto più emozionante

[Therese]

Mi piacciono i ring, amo poco invece i giochini con cui si scambiano i libri, ho l'impressione(probabilmente sbagliata) che vengano ingabbiati in una serie di passaggi e che quindi vengano rilasciati con difficoltà, mentre per me il bookcrossing è soprattutto rilasciare in the wild. In un certo senso anche i miei ring li considero libri rilasciati, ed è per questo che non li seguo più di tanto, se si arenano, se si perdono, tutto rientra nel loro percorso a cui io ho dato il via. Certo, è bello che un ring torni a casa, ma se non accade, non me la prendo molto
L'essenza di fare bookcrossing per me è in una j.e. che ho ricevutomqualche anno fa e che diceva: "ho regalato il libro alla persona che amo", certo, tenerselo non rientra nello spirito con cui ho rilasciato il libro, ma quella persona che l'ha trovato e letto, ha scelto che era adatto per quello scopo e questo mi ha resa felice. Non sarebbe mai accaduto niente del genere se avessi prestato il libro ad un'amico/a virtuale o meno.

[Paco]

Ecco. Arrivo tardi. Ma arrivo.
Buon secondo, o terzo, ma a questo punto non potevo esimermi.
Premesso che sono opinioni mie (suffragate in realtà, è piuttosto bene, ma vabbé) credo non si offenderà nessuno - al limite mi sfottono , tanto qui più o meno mi si conosce come integralista del BC e son lieto di non essere il solo - nel leggerle.
Mia cara 'decollata', il BC E' rilascio di libri, non sono OCZ dove i bc o chicchessia sa di potersi 'rifornire' di libri, non sono gli scambi di libri inter nos o ai meetup (che quello si chiama prestarsi i libri o fare un regalo a un amico), secondo me non sono nemmeno i ring (essendo solo una diversa modalità di interazione tra persone che già condividono un piacere)... Per quanto tutto questo sia carino e abbia ragion d'essere (magari sarebbe carino se con delle limitazioni, per es. se i BC utilizzassero le OCZ a senso unico, ossia rilasciando e non prendendo... ma credo che in molti lo facciano già), soprattutto nella creazione di un 'movimento' positivo e costruttivo, il BC è a FONDO PERDUTO.
E' IN THE WILD, o NON E'.
Il libro va lasciato in giro, perché si possa produrre un incontro casuale - magari forzato, magari cercato, magari costruito ad hoc (e c'è non poca arte in questo) - e perché si riesca a coinvolgere qualcuno che non sa niente di questo mondo, qualcuno che non considerava nemmeno di leggere quel libro, un libro, chissà...
Lo scopo è di ampliare il circolo e l'autoreferenzialità non serve in questo senso. Lo scambio e la segnalazione restino il collante di un gruppo che ha un'altra finalità, fregandosene di numeri su un sito e commenti che potrebbero non diventare 'storico'.
Damme retta!
Non farti tentare dal lato oscuro!

[Virgilio]

Mia cara 'decollata'

solo per questa "battutona" meriti di esser sfottuto a vita!!!

[Mariantonietta]

Therese, capisco l'emozione che descrivi .
Ti cito
"L'essenza di fare bookcrossing per me è in una j.e. che ho ricevutomqualche anno fa e che diceva: "ho regalato il libro alla persona che amo", certo, tenerselo non rientra nello spirito con cui ho rilasciato il libro, ma quella persona che l'ha trovato e letto, ha scelto che era adatto per quello scopo e questo mi ha resa felice. Non sarebbe mai accaduto niente del genere se avessi prestato il libro ad un'amico/a virtuale o meno."

Ecco credo sia questo lo spirito di Bc che va evidenziato.
Forse quanto è nato dopo è una metamorfosi che ha poco da vedere con l'idea originaria o forse quella originaria non era "tout court" applicabile a noi italiani. Chissà..

GRAZIE!

[Mariantonietta]

Caro Paco, prima di capire chi fosse 'sta "decollata" ci ho messo un pò. Comodo, comodo che così mi sento elevata agli onori degli altari come S.Giovanni di memorie "decurtisiane".

La tua posizione è lampante:

il BC E' rilascio di libri, non sono OCZ dove i bc o chicchessia sa di potersi 'rifornire' di libri, non sono gli scambi di libri inter nos o ai meetup (che quello si chiama prestarsi i libri o fare un regalo a un amico), secondo me non sono nemmeno i ring (essendo solo una diversa modalità di interazione tra persone che già condividono un piacere)... Per quanto tutto questo sia carino e abbia ragion d'essere (magari sarebbe carino se con delle limitazioni, per es. se i BC utilizzassero le OCZ a senso unico, ossia rilasciando e non prendendo... ma credo che in molti lo facciano già), soprattutto nella creazione di un 'movimento' positivo e costruttivo, il BC è a FONDO PERDUTO.
E' IN THE WILD, o NON E'.


Leggendoti mi chiedo istintivamente quanti, tenendo conto dell'indole degli italiani, sono disposti a questo. Quali categorie, magari se c'è un' età che aiuta a sposare questa prassi.
Cercatori di emozioni? Questo sono i corsari?
Io solo da poco ho capito cos'è il Bc e persino amiche milanesi me ne parlavano come di una iniziativa anacronistica.

Le mie domande solo in apparenza sono provocatorie. A presto !

[Paco]

mah.. non credo ci siano controindicazioni di indole o di età, chi sente di volerlo fare non credo abbia approcci diversi qui come altrove. Semmai possono esserci più problemi di portafoglio qui che in australia, ma sono altre maniche...

sull'anacronistico no...
non son d'accordo...
semmai idealistico
allora si
ed infatti son integralista
(quello sì che ormai è poco di moda)

benvenuta, comunque

@ Virgi', mavassaindo'?

[Mariantonietta]

Beh, se è idealista allora sono una corsara pura e "in fieri", Paco.
Ti ringrazio per la sollecitudine. Mi spiace averti riposto solo ora ma sono stata fuori città. Notte

[nevesottile]

"[...] tenendo conto dell'indole degli italiani [...]"

mi dai una descrizione de "l'indole nazionale"??? come ci vedono all'estero l'ho constatato più volte, ma come ci vediamo qui mi incuriosisce di più