
Rilascio libri OCZ
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Le comache potrebbero parlare per ore di quanto Como non sia aperta al Bookcrossing, in alcuna maniera.. però hanno deciso di andare avanti a testateMa a Parma non sono pronti né per le une né per l'altro.



Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
Le mie letture
Vero Acquario
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"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
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Sì, probabilmente è l'unica maniera. Infatti mi dispiace che, essendo che Surfergirl si è trasferita in Nuova Zelanda pochi mesi fa, e che io mi trasferirò a Settembre, non ci saranno più molti corsari che "diano testate"lizzyblack ha scritto:hanno deciso di andare avanti a testatee qualche risultato lo stanno ottenendo
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Davvero. Come si dice chi ha il pane...Mariantonietta ha scritto:Pensa Poyel com'è strana la vita: io cerco una OCZ attiva qua e tu un tuo concittadino.

"Would you tell me, please, which way I ought to go from here?"
"That depends a good deal on where you want to get to."
"I don't much care where..."
"Then it doesn't matter which way you go."
"...so long as I get somewhere"
"Oh, you're sure to do that, if you only walk long enough."
Lewis Carroll - Alice's Adventure In Wonderland
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Lizzy, Poyel, mi pare di poter riassumere ( per ora) che la difficoltà di accettazione del BC è diffusa sulla penisola e che l'unica terapia
per questa patologia sono le testate.
Qualcuno ha altre terapie sostitutive?
Magari, avendo tempo, mi piacerebbe conoscere la vostra opinione sulle suddette e rispondere alla domanda quasi marzulliana: è l'Italia non ancora matura per Bc o Bc non matura per gli italiani?
Poi mi piacerebbe capire, a parte il rilascio selvaggio ossia il "bookcrossing" puro, quali regioni o territori o comuni o paesini o contrade o fattorie, masserie
italiani sono "pimpanti" in tema di Bc e in quali e quanti funziona davvero un 'OCZ.
Per i primi 100 che risponderanno è il palio un premio a sorpresa, fresco come la pittura!!


Qualcuno ha altre terapie sostitutive?

Magari, avendo tempo, mi piacerebbe conoscere la vostra opinione sulle suddette e rispondere alla domanda quasi marzulliana: è l'Italia non ancora matura per Bc o Bc non matura per gli italiani?

Poi mi piacerebbe capire, a parte il rilascio selvaggio ossia il "bookcrossing" puro, quali regioni o territori o comuni o paesini o contrade o fattorie, masserie

Per i primi 100 che risponderanno è il palio un premio a sorpresa, fresco come la pittura!!

- etnagigante
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Dico anch'io la mia, considerato il fatto che chiedevi altrove anche le nostre idee sul BC o sul nostro "incontro" con esso, se non sbaglio.
Fermo restando che si può fare bookcrossing in tanti modi e ognuno sceglie il suo, penso che l'idea di fondo sia quella di condivisione, sia con estranei (credo sia nato così) che con amici.
Io ho sempre scambiato libri con gli amici, lo considero anzi uno dei motivi che rendono più forte l'amicizia (assieme allo scambio di dischi, film e ovviamente alla condivisione di esperienze) quindi l'idea dei ring mi trova subito pronto a scambiare libri miei o riceverne da altri utenti con i quali a poco a poco ci si conosce (con tutti i limiti, i pro e i contro del web) e ci si confronta se si frequenta uno stesso spazio.
Ho lasciato trascorrere qualche mese dalla mia iscrizione al bookcrossing all'avvenuto primo e vero rilascio "in the wild" perchè ero ancora restio a separarmi in maniera definitiva da un libro, qualunque ne fosse il suo valore.
Poi ho cominciato a prenderci gusto e rilasciare per strada, nei locali o nelle OCZ.
A Catania le OCZ meritano un discorso a parte, così come il bookcrossing; generalizzando posso dire che in Sicilia siamo un po' pochi e non molto attivi ma esitono tantissime OCZ ufficiali perchè l'associazione SouthMedia, un braccio dell'ARCI catanese, ha deciso di sfruttare anche il bookcrossing per promuovere il piacere della lettura, coinvolgendo scuole, librerie e locali. Ed è riuscita a aprire o far aprire una ventina di OCZ.
Per i miei rilasci "in the wild" a volte ho utilizzato alcune di queste OCZ, ricevendone in cambio piacevoli chiacchierate con alcuni librai, sia giovani che di lunga esperienza (con tanti saluti ad una Signora del circuito delle librerie catanesi).
E' ovvio che se rilasci nelle OCZ senti che il libro sarà al sicuro, non affronterà il freddo e il gelo e probabilmente non andrà perso.
Il rilascio selvaggio mi carica ancora di adrenalina nell'atto stesso, ricordo ancora quando un gruppo di ragazzi mi indicava dopo il ritrovamento (pur senza poi segnalare lo stesso tramite il BCID). Senza dubbio maggiore è il piacere che ottieni quando ricevi una mail per l'avvenuto ritrovamento di un libro "liberato" in maniera selvaggia. A me, bookcrosser da poco più di un anno, è capitato solo una volta, con un libro liberato in un cinema e segnalato da qualcuno che si è poi lasciato affascinare dal bookcrossing.
Non esiste quindi, a mio parere, un modo "giusto" di fare bookcrossing. E' un gioco spontaneo. Si potrebbe anche liberare un libro privo di etichette e registrazioni, ma ti toglierebbe il piacere dell'avvenuto ritrovamento e del legame che si instaura tra diversi lettori di uno stesso libro.
Mi sa che mi sono dilungato un po' troppo
Fermo restando che si può fare bookcrossing in tanti modi e ognuno sceglie il suo, penso che l'idea di fondo sia quella di condivisione, sia con estranei (credo sia nato così) che con amici.
Io ho sempre scambiato libri con gli amici, lo considero anzi uno dei motivi che rendono più forte l'amicizia (assieme allo scambio di dischi, film e ovviamente alla condivisione di esperienze) quindi l'idea dei ring mi trova subito pronto a scambiare libri miei o riceverne da altri utenti con i quali a poco a poco ci si conosce (con tutti i limiti, i pro e i contro del web) e ci si confronta se si frequenta uno stesso spazio.
Ho lasciato trascorrere qualche mese dalla mia iscrizione al bookcrossing all'avvenuto primo e vero rilascio "in the wild" perchè ero ancora restio a separarmi in maniera definitiva da un libro, qualunque ne fosse il suo valore.
Poi ho cominciato a prenderci gusto e rilasciare per strada, nei locali o nelle OCZ.
A Catania le OCZ meritano un discorso a parte, così come il bookcrossing; generalizzando posso dire che in Sicilia siamo un po' pochi e non molto attivi ma esitono tantissime OCZ ufficiali perchè l'associazione SouthMedia, un braccio dell'ARCI catanese, ha deciso di sfruttare anche il bookcrossing per promuovere il piacere della lettura, coinvolgendo scuole, librerie e locali. Ed è riuscita a aprire o far aprire una ventina di OCZ.
Per i miei rilasci "in the wild" a volte ho utilizzato alcune di queste OCZ, ricevendone in cambio piacevoli chiacchierate con alcuni librai, sia giovani che di lunga esperienza (con tanti saluti ad una Signora del circuito delle librerie catanesi).
E' ovvio che se rilasci nelle OCZ senti che il libro sarà al sicuro, non affronterà il freddo e il gelo e probabilmente non andrà perso.
Il rilascio selvaggio mi carica ancora di adrenalina nell'atto stesso, ricordo ancora quando un gruppo di ragazzi mi indicava dopo il ritrovamento (pur senza poi segnalare lo stesso tramite il BCID). Senza dubbio maggiore è il piacere che ottieni quando ricevi una mail per l'avvenuto ritrovamento di un libro "liberato" in maniera selvaggia. A me, bookcrosser da poco più di un anno, è capitato solo una volta, con un libro liberato in un cinema e segnalato da qualcuno che si è poi lasciato affascinare dal bookcrossing.
Non esiste quindi, a mio parere, un modo "giusto" di fare bookcrossing. E' un gioco spontaneo. Si potrebbe anche liberare un libro privo di etichette e registrazioni, ma ti toglierebbe il piacere dell'avvenuto ritrovamento e del legame che si instaura tra diversi lettori di uno stesso libro.
Mi sa che mi sono dilungato un po' troppo

A valle, tra masse ebre, la nera, l'accesa d'ira Etna ti moveva; l'Etna gigante, lave vomitante. Arida secca l'arena, l'erbe essa martellava.
- francesina
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Provo a dire anch'io la mia!
A me il BC piace in tutte le sue sfaccettature e trovo bella questa sua natura "prismatica", proprio perché permette di piacere e andare incontro ai gusti e alle abitudini di più persone. Chi ama l'avventura e si lascia andare non si fermerà all'idea di lasciare un libro che magari ha amato alla follia tutto solo per strada, chi ama condividere le proprie letture ma teme per il futuro dei suoi libri può lanciare dei ring e via dicendo...
a me piacciono tutti gli aspetti del BC: mi ha entusiasmato, all'inizio, l'idea di lasciare in giro dei libri, ma ammetto che il primo distacco sia stato un po' sofferto e mi è venuto completamente naturale solo dopo avere lanciato dei ring (perché mi ero ormai abituata all'idea che i miei librini lasciassero casa, insomma
)
Mi ha stupito il tuo ragionamento sulla freddezza del meccanismo el BCID...è la cosa che all'inizio mi è piaciuta di più!!! Sono un'apolide e l'idea che un mio libro possa, registrandolo, entrare a far parte di un circuito mondiale mi emoziona! Il BCID unico per tutto il BC è utilissimo, e anzi fondamentale per permettere al libro di compiere viaggi senza confini.
A me ha molto emozionato il viaggio che ha compiuto la copia di Pride and Prejudiceche ho liberato l'anno scorso!

A me il BC piace in tutte le sue sfaccettature e trovo bella questa sua natura "prismatica", proprio perché permette di piacere e andare incontro ai gusti e alle abitudini di più persone. Chi ama l'avventura e si lascia andare non si fermerà all'idea di lasciare un libro che magari ha amato alla follia tutto solo per strada, chi ama condividere le proprie letture ma teme per il futuro dei suoi libri può lanciare dei ring e via dicendo...
a me piacciono tutti gli aspetti del BC: mi ha entusiasmato, all'inizio, l'idea di lasciare in giro dei libri, ma ammetto che il primo distacco sia stato un po' sofferto e mi è venuto completamente naturale solo dopo avere lanciato dei ring (perché mi ero ormai abituata all'idea che i miei librini lasciassero casa, insomma

Mi ha stupito il tuo ragionamento sulla freddezza del meccanismo el BCID...è la cosa che all'inizio mi è piaciuta di più!!! Sono un'apolide e l'idea che un mio libro possa, registrandolo, entrare a far parte di un circuito mondiale mi emoziona! Il BCID unico per tutto il BC è utilissimo, e anzi fondamentale per permettere al libro di compiere viaggi senza confini.
A me ha molto emozionato il viaggio che ha compiuto la copia di Pride and Prejudiceche ho liberato l'anno scorso!
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
- Mariantonietta
- Olandese Volante
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Chiamiamole così: emozioni!
Ringrazio Etna e Francesina per aver aggiunto altri due tasselli preziosi al mio puzzle.
Leggo che le esperienze sono le più disparate e che le emozioni rimangono il "fil rouge" di questa iniziativa. E intendo sia per quanto riguarda il rilascio "wild" sia quello tra sconosciuti ma in OCZ sia tra conoscenti o amici.
Vedete per chi è nuovo avere dritte diciamo "personalizzate" sulla gestione di BC significa ricevere rassicurazioni.
Di norma sono una persona intraprendente, anche visto il lavoro che faccio ma avere a che fare con i libri rientra nell'area dell'emotività, come si diduce dal titolo del post qui.
Ognuno vive sfumature emotive diverse per: il rilascio, il ritrovamento, il lancio di ring o l'accettazione. Forse questo è il dato che mi piacerebbe evidenziare nel mio articolo, anche tenendo conto dei numerosi contatti privati che ho scambiato con alcuni di voi.
E stato determinante decoficare alcuni "dettagli" di un processo al quale mi avvicino per la prima volta. Spero se ne giovino altri, magari meno scafati di me.
Ho compreso che ci sono tempi di maturazione anche qua, dove il rilascio deve arrivare al tempo adatto e non prematuramente.
Ringrazio chi ha partecipato a questo thread e coloro che lo faranno.
Buon fine settimana a tutti!

Leggo che le esperienze sono le più disparate e che le emozioni rimangono il "fil rouge" di questa iniziativa. E intendo sia per quanto riguarda il rilascio "wild" sia quello tra sconosciuti ma in OCZ sia tra conoscenti o amici.

Vedete per chi è nuovo avere dritte diciamo "personalizzate" sulla gestione di BC significa ricevere rassicurazioni.

Di norma sono una persona intraprendente, anche visto il lavoro che faccio ma avere a che fare con i libri rientra nell'area dell'emotività, come si diduce dal titolo del post qui.

Ognuno vive sfumature emotive diverse per: il rilascio, il ritrovamento, il lancio di ring o l'accettazione. Forse questo è il dato che mi piacerebbe evidenziare nel mio articolo, anche tenendo conto dei numerosi contatti privati che ho scambiato con alcuni di voi.

E stato determinante decoficare alcuni "dettagli" di un processo al quale mi avvicino per la prima volta. Spero se ne giovino altri, magari meno scafati di me.
Ho compreso che ci sono tempi di maturazione anche qua, dove il rilascio deve arrivare al tempo adatto e non prematuramente.
Ringrazio chi ha partecipato a questo thread e coloro che lo faranno.
Buon fine settimana a tutti!

- mimonni
- Olandese Volante
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- Iscritto il: lun set 15, 2003 2:58 pm
- Località: como
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verissimo!lizzy ha scritto:Le comasche potrebbero parlare per ore di quanto Como non sia aperta al Bookcrossing

eppure in proporzione ho sempre avuto più journal entry per i rilasci in the wild che in quelli "protetti" nelle OCZ.
quello a cui bisogna abituarsi nei primi rilasci è di non aspettarsi le journal entry. solo così prima o poi arrivano.
poi non capisco perchè dici che la registrazione su bc.com è fredda. è solo un metodo per avere un numero identificativo da applicare al libro in modo che sia tracciabile.
il calore è quello che metti tu nella liberazione, soprattutto se è un libro per te significativo, se la data in cui lo lasci è particolare, o per il motivo per cui lo rilasci.
un consiglio: cerca nei mercatini dei libri usati i titoli che preferisci e liberali. in tal modo rilascerai qualcosa di valore per te senza staccarti "dall'oggetto" libro.

e poi fai un giro nel thread dei ritrovamenti di quest'anno.... non ti fa venir voglia di liberare subito un libro? buttati, senza pensarci troppo

- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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L'Italia è pronta per il BC? non so, secondo me il discorso è ancora più generico e si ricollega a quanto si legge in Italia.
Quello che mi ha stupito è proprio l'inverso: il successo che ha avuto il BC in un Paese dove si dice da tutte le parti che non si legge affatto.
Forse perché i lettori in Italia hanno molta voglia di condividere il loro essere lettori con altri lettori ma anche non? questa è la spiegazione che mi son data io, anche del fatto che la parte 'sociale' del BC è così attiva e vivace.
Questo mi porta ad altre riflessioni fatte negli anni: la diversità dei motivi e delle interpretazioni date al BC da chi lo fa (dai motivi sociali sul diffondere la lettura a quelli più 'egoistici' sul conoscere nuovi libri ed autori, passando per il dono gratuito) lo rende eclettico e flessibile quanto le persone che lo fanno.
E per quanto anche a me piaccia molto, ribadisco anche qui che niente è come liberare in the wild e far viaggiare un libro senza sapere dove e quando ridarà sue notizie: ognuna di queste è un dono a sua volta
Quello che mi ha stupito è proprio l'inverso: il successo che ha avuto il BC in un Paese dove si dice da tutte le parti che non si legge affatto.
Forse perché i lettori in Italia hanno molta voglia di condividere il loro essere lettori con altri lettori ma anche non? questa è la spiegazione che mi son data io, anche del fatto che la parte 'sociale' del BC è così attiva e vivace.
Questo mi porta ad altre riflessioni fatte negli anni: la diversità dei motivi e delle interpretazioni date al BC da chi lo fa (dai motivi sociali sul diffondere la lettura a quelli più 'egoistici' sul conoscere nuovi libri ed autori, passando per il dono gratuito) lo rende eclettico e flessibile quanto le persone che lo fanno.
E per quanto anche a me piaccia molto, ribadisco anche qui che niente è come liberare in the wild e far viaggiare un libro senza sapere dove e quando ridarà sue notizie: ognuna di queste è un dono a sua volta

Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
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- Therese
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- Iscritto il: mer feb 05, 2003 8:33 pm
- Località: Perugia
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A Perugia ho aperto ben 3 OCZ, due sono chiuse perchè i locali in cu le avevo aperte purtroppo non ci sono più, la terza è stata chiusa perchè il proprietario che seguiva la cosa ha dato il locale in gestione ed il nuovo ha preferito togliere lo scafale ed aggiungere un tavolino
sono scoraggiata? neanche per idea, mi piace pensare che si possono contagiare gli altri con la propria passione per i libri e in qualunque modo io riesca a farlo vale la pena tentare!
Secondo me è la condivisione la chiave di tutto, quando ho cominciato a fare bookcrossing, non sapevo nemmeno esistesse il forum, c'ero io con i miei libri da etichettare e rilasciare e nient'altro, e mi piaceva. Poi ho scoperto la comunità, i ring, ho organizzato il pirmo meet up a Perugia ed eravamo 4, ma di questi uno è diventato un carissimo amico, poi siamo diventati qualcuno in più(con altri incontri importanti), quindi ne è valsa la pena, anche se poi gli incontri si sono diradati ed ora non se ne fanno più. Certo è bello essere a Milano e frequentare una comunità grande, coesa, ricca di persone interessanti, ma la mie esperienze da pioneria forse mi appassionavano di più
Se e quando rientrerò a Perugia stabilmente, ricomincerò da capo, con vecchi e spero nuovi compagni di gioco, per ora cerco di liberare libri ogni volta che torno a casa.

sono scoraggiata? neanche per idea, mi piace pensare che si possono contagiare gli altri con la propria passione per i libri e in qualunque modo io riesca a farlo vale la pena tentare!
Secondo me è la condivisione la chiave di tutto, quando ho cominciato a fare bookcrossing, non sapevo nemmeno esistesse il forum, c'ero io con i miei libri da etichettare e rilasciare e nient'altro, e mi piaceva. Poi ho scoperto la comunità, i ring, ho organizzato il pirmo meet up a Perugia ed eravamo 4, ma di questi uno è diventato un carissimo amico, poi siamo diventati qualcuno in più(con altri incontri importanti), quindi ne è valsa la pena, anche se poi gli incontri si sono diradati ed ora non se ne fanno più. Certo è bello essere a Milano e frequentare una comunità grande, coesa, ricca di persone interessanti, ma la mie esperienze da pioneria forse mi appassionavano di più

Se e quando rientrerò a Perugia stabilmente, ricomincerò da capo, con vecchi e spero nuovi compagni di gioco, per ora cerco di liberare libri ogni volta che torno a casa.
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)
cinefila integralista
Non inviatemi ring senza avvertire, grazie ^_^
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
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- nevesottile
- Corsaro
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- Iscritto il: lun mar 10, 2008 5:01 pm
- Località: Cava de' Tirreni, now living in ROMA.
- Contatta:
mariantonietta, non ho capito bene cosa c'è che non va secondo te nelle zone di scambio qui da noi e nel loro funzionamento...
la nostra appena nata a cava, dove tu sei stata, è all'inizio, in un bar frequentato da ragazzi giovani la maggior parte dei quali nemmeno sapeva dell'esistenza del bookcrossing, e che pian piano si sta interessando alla cosa, oltre ad alcune segnalazioni anonime infatti ci sono già state due segnalazioni di utenti che si sono registrati... e in tre settimane non mi sembra poco... e il locale è bello pieno di libri e c'è un discreto ricambio...
non capisco cosa ci trovi che non funziona...
certo sarebbe bello organizzare serate a tema o iniziative varie, ma ora come ora, con l'arrivo dell'estate e il pienone che c'è tutte le sere non credo che la proprietaria abbia tempo per metter su qualcosa a proposito, anche se mai dire mai...
oltretutto il bookcrossing a mio avviso è fondamentalmente liberazione di libri... certo è bello scambiarsi libri tra persone che si conoscono e possono confrontarsi, ma bisogna darsi da fare, attivarsi, non affidarsi solamente a chi la zona di scambio la gestisce...
in due settimane al massimo aprirà anche la CZ di vietri... mi dispiace sentir dire che funziona solo quella di bacoli, noi qui ci stiamo dando da fare, e considerato che non è il nostro lavoro a tempo pieno e che abbiamo tutti molto da fare mi sembra già una bella partenza, due OCZ in poco più di un mese...

la nostra appena nata a cava, dove tu sei stata, è all'inizio, in un bar frequentato da ragazzi giovani la maggior parte dei quali nemmeno sapeva dell'esistenza del bookcrossing, e che pian piano si sta interessando alla cosa, oltre ad alcune segnalazioni anonime infatti ci sono già state due segnalazioni di utenti che si sono registrati... e in tre settimane non mi sembra poco... e il locale è bello pieno di libri e c'è un discreto ricambio...
non capisco cosa ci trovi che non funziona...
certo sarebbe bello organizzare serate a tema o iniziative varie, ma ora come ora, con l'arrivo dell'estate e il pienone che c'è tutte le sere non credo che la proprietaria abbia tempo per metter su qualcosa a proposito, anche se mai dire mai...
oltretutto il bookcrossing a mio avviso è fondamentalmente liberazione di libri... certo è bello scambiarsi libri tra persone che si conoscono e possono confrontarsi, ma bisogna darsi da fare, attivarsi, non affidarsi solamente a chi la zona di scambio la gestisce...
in due settimane al massimo aprirà anche la CZ di vietri... mi dispiace sentir dire che funziona solo quella di bacoli, noi qui ci stiamo dando da fare, e considerato che non è il nostro lavoro a tempo pieno e che abbiamo tutti molto da fare mi sembra già una bella partenza, due OCZ in poco più di un mese...




