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Da quando Natalia Ginzburg ha scritto il libro "Lessico famigliare"!
Me lo fece leggere in seconda media la mia prof. di italiano. E in quell'occasione disse una cosa che mi cambiò la vita: - Sono grammaticalmente valide entrambe le accezioni. -
Da quel giorno anch'io sono roso da questo tarlo...
..E il correttore automatico di MS Word è d'accordo con lei!
Armando Garzantilinguistica ha scritto:Le forme in -ilia- (familiare) sono più vicine al modello latino originario, mentre quelle in -iglia- (famigliare) sono ricalcate sui sostantivi italiani corrispondenti (famiglia). Entrambe le serie sono comunque accettabili.
Akelozzo, quindi la tua prof c'aveva ragione
Io credevo che "familiare" significasse "qualcosa che gia' conosco", mentre "famigliare" era riferito alla propria famiglia.
Insomma, quando portavate le giustifiche a scuola dopo esservi assentati, che ci scrivevate sul cartoncino, "motivi familiari" o "motivi famigliari"?
Io sempre il primo, pero' ero (e sono) ancora nel dubbio...
Per lo Zanichelli 2000 'famigliare' non esiste proprio, per il 'Sabatini-Coletti' e' una variante minore di 'familiare' (in pratica come dice la prof. di Akela).
Io concordo con la prof....e soprattutto con la Ginzburg.
"Non c'e' uomo piu' riconoscente di quello a cui si e' dato proprio il libro che la sua anima desiderava inconsciamente." - da "La libreria stregata" di C. Morley VISITO IL FORUM MOLTO DI RADO. PER CONTATTARMI MEGLIO EMAIL O PM DA BC.COM.
anche la mia prof. d'italiano al ginnasio ci fece leggere quell'orrido libro della ginzburg, ma pur asserendo che entrambe le scritture fossero corrette, ci consigliò di utilizzare "familiare" in quanto più vicino al latino. il significato dei termini credo sia il medesimo.
mi ricordo che insistette per due anni a correggerci nei temi e nelle giustificazioni, pregandoci di mostrarle ai genitori affichè usassero anche loro la forma preferibile! effettivamente non so se sia una fonte affidabile, però, essendo così pignola...
Io mi salvo sulla parola "Africa" (tendo a raddoppiare la effe nel parlato) perché ad inizio scorso secolo era scritto "Affrica" e quindi mi giustifico dicendo che si può dire in tutti e due i modi e che il secondo è anche più puro...
lo stesso non funziona con la parola "utente".
Ps. A 26 anni e una quasi laurea ho ancora problemi con le doppie quando scrivo (le salto) e nel parlato (raddoppio alcune parole) è sconsolante, ma non riesco proprio a sentirle.
Peter Peter pumpkin eater,
Had a wife and couldn't keep her!
He put her in a pumpkin shell,
And there he kept her very well!
silviazza ha scritto:Per me...familiare senza la G e obiettivo con una B
Quando ho iniziato a leggere il 3D anche a me è venuto subito in mente obiattivo-obbiettivo e concordo pienamente con te (anche se in entrambi i casi mi pare solo una questione di gusti personali).
Piuttosto vedo che sempre più spesso - sui libri (Einaudi) purtroppo - c'è un fiorire di accenti acuti invece che gravi.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Sono d'accordo con T&L riguardo la scarsa attenzione ke nelle pubblicazioni viene posta sugli accenti. Al tempo stesso non posso fare a meno di pensare al differente modo di pronunzia dell'italiano standard, ke va sempre più "regionalizzando alla tamarra" la nostra lingua tramite i tre grandi gruppi zarroglossi di pseudo-milanesi, pseudo-romaneski e pseudo-napoletani, ke rendono inutili gli accenti stessi (ke, al contrario sono utilissimi). Se la lingua deve essere semplificata, lo deve essere in meglio (ovvero per favorire la comprensione a più largo livello, sia nel parlato ke nello scritto).
Per ciò ke concerne le doppie, eh sì, sono un vero problema, soprattutto se si opterà (e si opera per questo temo) per lo pseudo-milanese, ke di doppie ne ha ben poke, o per lo pseudo-romanesco ke ha le triple, o per lo pseudo-meridionale ke, essendo calco malriuscito delle varie parlate del sud ha le doppie pure quando non ci sono.
PK
Credo ke il nomadismo sia la forma xfetta di comunicazione x superare ogni sbarramento. Solo ki è straniero ovunque è di casa ovunque. O il contrario.
Insomma, abbiamo una vita sola (dr. Frankenstein permettendo), non sprekiamola nella staticità.
A proposito di accenti... anche dalle vostre parti hanno preso questo incomprensibile vizio di dire rùbrica (che e' errato, lo dice anche Amedeo Garzantilinguistica) anziche' rubrìca ?
Se mia mamma dice "rùbrica" capisco che si riferisce alla rubrica di casa nostra...l'ha sempre chiamata così,ma non so perché...
Io resto per la rubrìca...
Per succubo/a...mi sembrano parole inventate!Esagerano,non vi pare?
Perché si scrive con la é così vero?(almeno così dice il correttore di word,nota pietra miliare della grammatica ),xò magari spesso si usa la è perchè scoccia premere shift
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
La parola è veramente rara, ma io cerco di usarla perché mi piace:
Cabossi ovvero i "baccelli" che contengono i semi del cacao.
Non sono baccelli perché diventano quasi legnosi e poi perché quello del cacao è un alberello e poi perchè dentro ha tanta "spugnetta" bianca che circonda i semi.
ma il dubbio è:
Cabossi
Cabosse
Cabbossa?
Ho trovato le varie versioni in vari brani, ma i vocabolari non sempre riportano il termine, tanto che su alcuni l'ho aggiunto io a mano.
Yucatan ha scritto:Ho trovato le varie versioni in vari brani, ma i vocabolari non sempre riportano il termine, tanto che su alcuni l'ho aggiunto io a mano
Per curiosità, quale dei tre hai aggiunto?
Altra curiosità: secondo un mio amico laureato in spagnolo i vocabolari it-sp e sp-it fanno tutti abbastanza schifo. La pensi anche tu così? E, secondo te, qual è il migliore (o, se preferisci, quello che fa meno schifo)?
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
silviazza, mi pareva che perchè
andasse con l'accento grave (appunto è)
ma mi hai messo un bel dubbio, visto che fra il greco del liceo e il francese che continuo anche ora sono diventata noiosa assai con gli accenti... e effettivamente lo Zingarelli riporta, come hai detto tu, perché
Si vede che la mia finissima parlata emiliana mi influenza troppo...
A proposito, dubbio secolare:
la pèsca è il frutto
e la pésca è quella dei pesci
vero???
o sono 23 anni che sbaglio?
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)