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cinema iraniano
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- shandy
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cinema iraniano
è l'ora che mi decida a capirlo
...ho visto decine di film, specialmente quando vado ai festival, ma tutte le volte fatico ad apprezzarli...mi sapreste consigliare delle pubblicazioni per meglio affrontare la visione?
grazie!
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- Babette
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Magari è un po pericoloso.....magari è un po' costoso....ma hai mai pensato di fare un viaggetto in Iran? magari è solo una questione di "lontananza"
la nostra cultura a volte è un abito tanto pesante da diventare un armatura
U mama....detto così sembra orrendo
spero che lo "spirito" sia chiaro 
Cioa, Babette
p.s. cmq ha ragione anche Pa..... ciao Pa
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- Miss Piggott
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Mi aggiungo a Pa Shandy e Leggiona..
neanche io riesco ad apprezzarli...
anzi, credo che in realtà l'atteggiamento politicamente corretto di una parte considerevole della critica cinematografica (soprattutto italiana) abbia portato a sopravvalutare il valore della produzione del cinema iraniano. Ogni tanto si ha l'impressione che si debba per forza premiare un film che viene da un paese povero e sfortunato, come se questa fosse una garanzia di genuinità e bellezza, o un modo per lavarsi la coscienza (molto ipocrita, in questo caso)...
mi ricordo ancora le polemiche di quando a Locarno vinse "alla rivoluzione sulla due cavalli" con la Morante e non so chi altro che abbandonarono la giuria per protesta...
neanche io riesco ad apprezzarli...
anzi, credo che in realtà l'atteggiamento politicamente corretto di una parte considerevole della critica cinematografica (soprattutto italiana) abbia portato a sopravvalutare il valore della produzione del cinema iraniano. Ogni tanto si ha l'impressione che si debba per forza premiare un film che viene da un paese povero e sfortunato, come se questa fosse una garanzia di genuinità e bellezza, o un modo per lavarsi la coscienza (molto ipocrita, in questo caso)...
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- leggiona
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Comunque quest'anno non ha vinto nessun film iraniano, ma l'oro e l'argento sono andati a due bei film (secondo me!) su temi impegnati e attuali.
PARDO D'ORO: KHAMOSH PANI di Sabiha Sumar (Pakistan/Francia/Germania)
"Acque mute", ambientato in Pakistan alla fine degli anni '70 quando (ri)nasce il fondamentalismo islamico.
PARDO D'ARGENTO: GORI VATRA di Pjer Zalica (Bosnia Erzegovina/Austria)
"Al fuoco!", ambientato nella Bosnia di oggi, dolce-amara descrizione di un paese dopo la guerra (qui si ride anche).
Se mai usciranno in Italia, valgono entrambi la pena.
Inoltre è stato premiato "Thirteen" di Catherine Hardwicke (USA) e vi segnalo anche il documentario "The day my god died".
Sito del festival
Carla
PARDO D'ORO: KHAMOSH PANI di Sabiha Sumar (Pakistan/Francia/Germania)
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PARDO D'ARGENTO: GORI VATRA di Pjer Zalica (Bosnia Erzegovina/Austria)
"Al fuoco!", ambientato nella Bosnia di oggi, dolce-amara descrizione di un paese dopo la guerra (qui si ride anche).
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- vesna
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una precisazione :
la traduzione di GORI VATRA nn dovrebbe essere Al fuoco! come è ma
Fuoco brucia...non è un esclamazione ma una constatazione...scusate la precisazione...
cmq neanc'io c'è la fo a aprezare il cinema iraniano e faccio fatica anche a quello indiano anche se sono rimasta affascinata da un film che parlava di due donne indiane che si scoprono amanti durante un digiuno propiziatorio fatto per il marito di una di loro...film pieno di colori e profumi, sudore e emozioni, denso...
mi aiutate di ricordarmi il titolo...mi pare "Fire" ma potrei sbagliarmi...
baci
la traduzione di GORI VATRA nn dovrebbe essere Al fuoco! come è ma
Fuoco brucia...non è un esclamazione ma una constatazione...scusate la precisazione...
cmq neanc'io c'è la fo a aprezare il cinema iraniano e faccio fatica anche a quello indiano anche se sono rimasta affascinata da un film che parlava di due donne indiane che si scoprono amanti durante un digiuno propiziatorio fatto per il marito di una di loro...film pieno di colori e profumi, sudore e emozioni, denso...
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"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
- leggiona
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Ovviamente non parlo nessuna lingua slava, ho solo interpretato la traduzione fatta nel materiale del festival (giornalino o sottotitoli, non mi ricordo), che era in francese...vesna ha scritto:GORI VATRA non dovrebbe essere Al fuoco! come è ma Fuoco brucia
Così il titolo diventa anche più interessante!
Grazie
Carla
P.S. Qualcuno parla la lingua panjabi?

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- vesna
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e qui nasce la discusione di
Chi diavolo ci traduce i film e i titoli???
io cho provato , nel senso che ho fatto un test per una casa che traduce e mette i sottottitoli ma mi hanno risposto che il mio vocabolario non era abbastanza vasto (trad. italiano-croato, ingl.-croato)
boh sarano tutti paraculati???
Chi diavolo ci traduce i film e i titoli???
io cho provato , nel senso che ho fatto un test per una casa che traduce e mette i sottottitoli ma mi hanno risposto che il mio vocabolario non era abbastanza vasto (trad. italiano-croato, ingl.-croato)
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Pensieri sparsi
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- shandy
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eh! l'effetto soporifero è la caratteristica principale dei film iraniani, ed in effetti anche a me non capita mai...
tanto per dire...l'altra sera mi sono decisa a guardare "il sapore della ciliegia" di kiarostami che avevo registrato anni fa da fuoriorario. ero in compagnia di un amico iraniano, quindi pensavo di potercela fare. il risultato è stato che ci siamo addormentati tutti e due dopo 40 minuti di film...
l'idea di andare in iran mi gira nella testa da un po' e contando che ho amici iraniani che spesso tornano credo proprio che presto realizzerò questo progetto.
sono sempre stata convinta che il cinema iraniano (più di altre cinematografie) si capisca meglio se inserito nel suo contesto sociale, economico, politico...se mi riuscirà di stare un paio di mesi in iran sono sicura che tornerò con più certezze! resta il fatto, però, che vorrei trovare qualche testo che mi aiuti a capire...
l'idea di andare in iran mi gira nella testa da un po' e contando che ho amici iraniani che spesso tornano credo proprio che presto realizzerò questo progetto.
sono sempre stata convinta che il cinema iraniano (più di altre cinematografie) si capisca meglio se inserito nel suo contesto sociale, economico, politico...se mi riuscirà di stare un paio di mesi in iran sono sicura che tornerò con più certezze! resta il fatto, però, che vorrei trovare qualche testo che mi aiuti a capire...
Ultima modifica di shandy il sab ago 23, 2003 9:53 am, modificato 1 volta in totale.
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