Prima esperienza di un rilascio in the wild

[Simone Storico]

Sono iscritto da pochi giorni (7 settembre) e mercoledì 16 ho liberato i miei primi tre libri. Li ho rilasciati in the wild su una panchina all’interno del Centro Commerciale I Granai (Roma). Dopo appena 8 minuti dal "posizionamento" sono stati presi in blocco da un signore dell’apparente età di 60/65 anni che era in compagnia di due giovani, un uomo e una donna. Subito mi sono sorti però diversi dubbi e vi spiego. L’anziano li ha presi e non ha avuto neppure la curiosità di esaminarli… insomma di vederne i titoli e valutare se lo interessavano o no. Le etichette incollate sulla sovracoperta avrebbero dovuto almeno incuriosirlo. Nell’allontanarsi li ha fatti maldestramente cadere e li ha poi raccolti. Io avrei controllato se si erano danneggiati (due avevano la copertina cartonata). Lui non l’ha fatto: dopo averli raccolti o, meglio, arraffati, insieme agli altri due che lo accompagnavano si è diretto al piano zero (garage) del Centro Commerciale. Li ho seguiti a poca distanza. La donna ha raggiunto una macchina e vi è salita portando con sé i libri. L’uomo, prima di raggiungere il giovane su un’altra macchina, si è informato con la ragazza del NUMERO dei libri e non anche dei TITOLI. Timore di essere sorpreso dal proprietario dei libri? Oppure un “bancarellaro” di libri usati registrato nel sito BookCrossing.com che va a rastrellare i libri dopo aver consultato sul sito la data e il luogo dei rilasci. Ma come fa il “bancarellaro” di libri usati a mettere in vendita dei libri “marchiati” sul taglio con un pennarello con la scritta “Non vendibile”, il BCID e il sito WWW.bookcrossing.com ? Mah… Quanti interrogativi e perplessità…
Ho avuto un attimo di scoraggiamento, poi mi sono detto: il fenomeno BookCrossing rappresenta un «generoso tentativo di “seminare” libri nella speranza che “germoglino” nell’animo di qualcuno» e questo mi ha ridato fiducia nell’idea. Proseguo. Ma d'ora in poi libererò un libro alla volta. Grazie per l’attenzione.

[lizzyblack]

Il mio consiglio per il prossimo rilascio è: lascia i libri, e vai via. Da quel momento, non sono più tuoi

[vanya]

spostato in area pià adatta, dove potrai trovare anche esperienze simili alle tue
[intervento di moderazione]

[vanya]

Il percorso mentale che hai fatto, Simone, l'abbiamo sperimentato più o meno tutti, e la conclusione a cui sei giunto è la più serena e adatta a liberare nuovamente altri libri
io devo ammettere che questo "distacco" auspicato, faccio fatica a raggiungerlo ancora dopo 5 anni e passa di bookcrossing e l'ansia per "dove andrà a finire il mio amato" ce l'ho ancora adesso
Per buona norma personale, non libero mai dei libri insieme, così almeno moltiplico le possibilità che siano presi da mani non arraffone
l'eventualità che vadano a finire su bancarelle, non è così peregrina, succede. C'è a chi non importa ( è comunque un libro che viaggia) e a chi sì. A me ad esempio disturba molto l'idea che si trarrà profitto ( per quanto modesto) da un libro che io ho liberato con amore e agggratis

Comunque sia, congratulazioni per la tua prima liberazione in the wild, per l'appostamento ( non è mica da tutti!) e sono sicura che l'emozione provata ( pedinamento compreso ) sia stata sufficiente a compensare l'ansia e la preoccupazione per il destino dei libri

[lizzyblack]

A me ad esempio disturba molto l'idea che si trarrà profitto ( per quanto modesto) da un libro che io ho liberato con amore e agggratis

A me capita se su una bancarella vedo un libro che ho liberato, magari nella stessa identica edizione Però fino ad ora non mi è mai capitato di trovarne... anche perchè li pasticcio talmente tanto che nessuno se li ricomprerebbe mai

[anatolla]

ciao simone storico complimenti!! chi ti scrive e' una fan di rilasci controllati che chissa' forse un giorno.....

[VNSmatrix]

Ho avuto poche soddisfazioni fino ad ora riguardo alla liberazione dei miei libri. Però quando qualcuno si registra e aggiunge una nota ad un libro che ho liberato mi emoziono come una bimba.
P.S. Anch'io ti consiglio di andare via e non appostarti. io non ce la farei ad assistere al ritrovamento. Comincerei a pensare che quella persona non si collegherà mai al sito (come accade il più delle volte), che tratterà male il libro ecc ecc

[Simone Storico]

... e, pertanto, un pizzico di curiosità mi ha spinto a rimanere sul posto per... spiare "dal buco della serratura". Poi, nei giorni seguenti, ho liberato altri libri (se non sbaglio al ritmo di uno al giorno) sempre nello stesso posto ma con orario diverso (comunque comunicato sul sito) e ho adottato il sistema "down and go" da te suggerito. Però mi rimane comunque il tuo stesso magone... Soprattutto, vorrei che il libro da me liberato fosse trovato e raccolto proprio da uno cui piace leggere, e sia un amante del genere di "quel" libro, e che lo tratti come ho fatto io (sono pressocché nuovi ! E già soffro ad appiccicarci le pur necessarie etichette e a vergare sul taglio delle scritte per rendere il volume invendibile; io faccio questo... proprio io (mi dico) che vorrei fossero fucilati sul posto coloro che fanno le orecchiette segnalibro alle pagine ! )... ma so che la mia è semplice utopia ! Bah !!!
Comunque grazie per aver riscontrato il mio messaggio nel forum.
Salutissimi,
Simone

[anatolla]

per tutto cio' che hai ben descritto.... ma del resto.... senza etichette e' davvero impossibile, a meno che il ritrovante non sia bookcorsaro addicted, capire che cosa fare... posso dire che in due anni di joyful RACKBC, mi sono orientata allo spulcio delle wishlist, spedendo i libri a chi li stava cercando... facendone dei ring per avere la traccia del percorso, nonche' eccezionalmente, ma piu' perche' non sono sul territorio, partecipando alle liberazioni organizzate, nel mio caso 2 (Villa Ada e megaliberazione 2006) Beh li la possibilita' di buone mani che raccolgano e' maggiore. Comunque una percentuale di 4-5 libri su 30, con un po' di fortuna un po' di piu'. Divertimento assicurato e meno ansia!! oltre a bei contatti con corsari in tutto il mondo!

[tostoini]

Io invece sono della scuola di pensiero degli spioni
Mi fermo sempre a vedere cosa succede del libro, però mi sono abituata all'idea che il suo destino non debba essere per forza roseo..oltretutto anche il luogo ha la sua importanza. Se vuoi che il libro finisca delle mani di una persona che ama la lettura, liberarlo in un centro commerciale riduce decisamente le possibilità che questo avvenga..lo so, sembrerà un ragionamento snobistico, ma temo sia mera statistica..
Ogni libro ha bisogno del suo posto

[anatolla]

esatto!! sono perfettamente d'accordo... ed e' per questo che sono riuscita a recuperare Tristan Shandy... adeguatamente adornato da scritte e etichette!! cosi e' gia' pronto per quando, chissa' forse un giorno lo liberero' (dopo averlo letto!!)

[AliceTP]

Oggi il mio primo rilascio "in the wild" si è trasformato in un rilascio "faccia a faccia"!! questo perchè ho lasciato il libro sul treno, e una signora mi ha inseguita "signorinaaa!!! ha dimenticato il librooo!!" E io sprofondavo!! Le ho spiegato che era un libro-libero, del bookcrossing, etc .. poi le ho detto che lo poteva prendere lei se voleva .. mi sa che non lo segnalerà mai e, anzi, se lo terrà!! Uffiii!!

[Mariantonietta]

Alice, hai descritto una di quelle situazioni che temo più di ogni altra cosa nei rilasci descritti.
Non sarò mai una corsara selvaggia?

[lizzyblack]

hai descritto una di quelle situazioni che temo più di ogni altra cosa nei rilasci descritti.

Devo ammettere che a volte mi stupisco di queste reazioni.. che mai vi può succedere se qualcuno vi rincorre dicendo che avete dimenticato un libro? Non credo nessuno vi morderà E' un motivo in più per spiegare a qualcuno cos'è il Bookcrossing e come funziona.

...e se non volete essere rincorsi, lasciatelo dove non c'è nessuno
Per quanto mi riguarda, un corsaro è una persona che rilascia libri, corsaro selvaggio non mi si addice granchè

[Mariantonietta]

Perchè ti stupisci della reazione Lizzina...
Sono una attempata sì, ma anche una emotiva.
Ho provato a calarmi in quella situazione, tutto qui..
Il mio è un cordone ombelicale ( chiamatelo come volete, ma con quasi tutti i volumi della mia libreria ho un legame viscerale e di sangue).
Scrivo quasi perchè quelli ai quali non tengo posso anche rilasciarli così.

[lizzyblack]

Adoro i mercatini dell'usato, e le librerie di usato. Perchè posso trovare i libri che adoro, che non abbandoneranno mai la mia libreria, ed acquistarli per liberarli, e condividerli con qualcun altro. In fondo è risaputo che i bookcrosser acquistano più e più copie di uno stesso libro proprio perchè non vogliono liberarsi di quella copia che adorano, e che faticano perfino a prestare.
Come sempre, si torna alla discussione su cosa sia il bookcrossing. Che, secondo la definizione del dizionario è "La pratica di lasciare un libro in un luogo pubblico perchè possa essere trovato da qualcun altro, che poi farà lo stesso".
Ovvio che poi, ognuno, lo adegua alle proprie necessità.
Sta di fatto che un corsaro che rilascia un libro in pubblico, non è un corsaro selvaggio. E' un corsaro e basta

[Mariantonietta]

Ok, ok, mi hai convinta!
Aggiudicata la definizione alla signora Lizzina!!

[Therese]

Visto che ci sono alcuni utenti nuovi vorrei precisare che la definizione data da Lizzyblack è quella del creatore del bookcrossing e non una sua idea.

Il bookcrossing è liberare libri dopo averli registrati sul sito e identificati con il BCID

Tutto il resto: bookring, bookray, perfino le Official Crossing Zone, sono forme derivate e successive, ognuno è liberissimo di partecipare a questo gioco nel modo che preferisce, ciò non toglie che il bookcrossing sia LIBERARE LIBERARE LIBERARE

Edit: grazie al mio omonimo storico ho corretto un errore davvero bizzaro