Mi trovo ad insegnare in una scuola primaria per 4 h a settimana, quindi vi lascio pensare cosa guadagni... 1/6 di stipendio da maestra. Non ho diritto ai permessi studio per gli esami all'università perché lavoro troppe poche ore alla settimana, e le colleghe (di ruolo) non si prendono la briga di fare un cambio di turno una tantum. Per carità... quindi 40 € in meno per ogni giornata trascorsa all'università per gli esami. Poi ci sono quelle che si prendono la supplenza annuale e mandano un certificato medico senza farsi nemmeno vedere il primo giorno, si pigliano 1.182 € netti mensili così, standosene a casa
C'è chi sta male sul serio, ma tanti... NO Ho 23 bambini di 6 anni da seguire al pomeriggio, uno di loro necessita del sostegno per un handicap pesante e ovviamente... non c'è l'insegnante di sostegno nelle mie ore. MAI. Quindi devo avere cento occhi per controllare che tutto vada per il verso giusto. Prima riunione coi genitori: vengo assalita letteralmente, mi viene detto che terrorizzo i bambini. Perché? Perché non avendo una collega per il sostegno, non posso garantire l'incolumità di tutti e portare 23 bambini in un giardino enorme, dove facilmente si possono nascondere dietro la scuola, scappare in tutti gli angoli, ecc... mentre io devo controllare costantemente un bambino in particolare. Un giardino dove ci sono perfino dei pali della luce coi cavi scoperti, e senza la minima recinzione, dove una settimana fa è caduto un albero (non scherzo purtroppo
). Lo faccio presente... "Ma lei non può punire tutti i bambini. Porti fuori quelli che lo meritano e non quelli che non se lo meritano" Forse nel contratto nazionale è stabilito che sia ubiqua? Non credo 
Continuiamo così... collegi docenti, la preside che non sa se devo partecipare o meno alle riunioni extracurricolari ed essere retribuita, quindi nel dubbio ci vado e finora non ho visto un euro in più. Le segretarie ti trattano di cacca perché a Giugno te ne vai, ti tengono come tappabuchi per le supplenze dell'ultimo minuto e se t'azzardi a dire, alla telefonata delle 7.35 di mattina, "Oggi ho un esame all'università, non posso", ti sbattono il telefono in faccia.
Almeno una volta potevi pensare: "Beh, tra un po' faccio il concorso, passo di ruolo, sarò più motivato". NO. Quest'anno 4 ore, l'anno prossimo magari 2 o nessuna, magari tiri avanti con qualche supplenzina di tanto in tanto. Non passa più nessuno di ruolo, l'ultimo concorso è del 1999, ora ci vorrebbe una laurea quadriennale e tanta, tantissima pazienza per sostenere il precariato, la riforma Gelmini e i ribaltoni di Governo in Governo. Beh... sinceramente, ringrazio il cielo di aver scelto Lingue e di poter fare (forse, spero, chissà) qualcos'altro dopo la laurea. Eventualmente emigro
Non vedo l'ora che arrivi Giugno per smettere questo lavoro che dà pochissime soddisfazioni. Ero partita qualche anno fa con molto entusiasmo, ho vissuto momenti bellissimi anche quando mi sono trasferita a 42 km da qui pur di lavorare. Purtroppo però con poco più di 200 € non si campa... al massimo potrei tenere l'insegnamento per la giornata di riposo di un altro lavoro, per arrotondare
Scusate lo sfogo
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