Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
Verissimo Silviazza!!!!
Una volta avevo addirittura elaborato (una quindicina di anni fa) un "trattatello sul rincoglionimento dei bambini tramite lo svilimento della letteratura infantile".
X esempio (in sintesi) la Disney mielizza (o smelensa?) tutti i personaggi delle fiabe tradizionali, rendendoli tutti senza personalità ma stereotipati, "I Viaggi di Gulliver" sono un meraviglioso atto di accusa contro la stupidità e la pretesa degli umani a voler essere superiori agli altri animali (ma ki ce lo dice a noi?) e tant'altro.
Ho avuto la fortuna (il carico) un tempo di raccogliere le fiabe orali di alcuni gruppi turcofoni del Mar Nero: bellissime e piene di forza, mostri e stregoni. L'edizione delle stesse venne decurtata degli aspetti più cruenti (ke pure non so' quante generazioni di bambini avevano assorbito, imparando così a non avventurarsi da soli nel bosco).
PK
Credo ke il nomadismo sia la forma xfetta di comunicazione x superare ogni sbarramento. Solo ki è straniero ovunque è di casa ovunque. O il contrario.
Insomma, abbiamo una vita sola (dr. Frankenstein permettendo), non sprekiamola nella staticità.
Alla scuola possiamo certamente imputare una bella fetta di colpa, ma, per onor del vero, posso testimoniare che ultimamente mi è capitato di vedere le tipiche liste dei libri da leggere durante l'estate, redatte da professiori delle scuole superiori. Vicino ai classici ed ai mostri sacri, ho notato la presenza di (udite! udite!):
Ammaniti, Lucarelli, Covacich, etc...e diversi altri narratori della nuova generazione. Mi chiedo se questo denota forse un cambiamento di stile anche da parte di chi dovrebbe invogliare alla lettura e non vessare con papiri tosti e assolutamente non accattivanti.
"Confidate nei sogni, poichè in essi si cela la porta dell'eternità." (G.)
"Costruite ponti fra uomo e uomo. Ovviamente levatoi."(L.)
Secondo me se non hai una buona "educazione" alla lettura la scuola e le sue proposte non ti tangono minimamente...
Se al contrario trovi piacere nella lettura può succedere che i libri che ti propongono non ti piacciono (per esempio per me il fu mattia pascal) ma trovi sempre altri libri e leggi.
La scuola non può far nascere un sentimento di amore per i libri, può solo ogni tanto stimolare, risciando molte volte di perdere completamente qualcuno.
Gjko
Sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte (Francesco Guccini)
A truly great book should be read in youth, again in maturity and once more in old age, as a fine building should be seen by morning light, at noon and by moonlight. (Robertson Davies)