Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
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Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
Per leggere questo libro bisognerebbe immaginarsi nel mezzo dei boschi finlandesi, in una baita che si affaccia su un lago. Bisogna mettere in conto uno stile di vita in cui il sole splende a mezzanotte e la sauna non è un metodo per depurarsi dalle tossine. L'autore, considerato the best in Finlandia, racconta con uno humour anglosassone una vicenda tragica....un gruppo di persone (la Libera Associazione Morituri Anonimi) propense al suicidio parte alla ricerca del luogo migliore per poter realizzare questo porposito.... il resto alla vostra curiosità
"Badi bene" rispose Sancho "quelli non sono giganti, ma mulini a vento, e quelle che paion braccia son le ali che, mosse dal vento, fanno andare la macina" (Cervantes)
- celesteathena
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bello bello bello


- Towandaaa
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L'ho letto grazie al ring lanciato da DevilKitty: riporto sotto la mia j.e. in uscita
La più improbabile delle comitive nella più inverosimile delle gite.
Come si può pensare che cerchino veramente la morte persone sempre attente a provvedere al loro sostentamento, che non si fanno mancare libagioni e saune, che lottano con i denti per non farsi sottrarre le camere d'albergo da una banda di facinorosi hooligans, che arrivano a rimproverare una di loro per averli esposti senza avvertirli al rischio di contagio dell'AIDS da cui è affetta ?!!!
Lettura piacevole e a tratti anche divertente; ma con la nota negativa, secondo me, del poco spessore dato ai personaggi, che nella loro moltitudine appaiono solo appena tratteggiati.
Inoltre, il fatto di aver letto recentemente un altro romanzo dal tema analogo ha finito per influenzare in senso negativo il mio giudizio su questo, dato che non posso esimermi dal confronto.
A chi ha apprezzato (o apprezzerà) "Piccoli suicidi fra amici" consiglio vivamente di leggere "Non buttiamoci giù" di Nick Hornby, in cui si trovano dialoghi serrati e molto divertenti, personaggi "dipinti" con molta attenzione e una verve senza pari.
La più improbabile delle comitive nella più inverosimile delle gite.
Come si può pensare che cerchino veramente la morte persone sempre attente a provvedere al loro sostentamento, che non si fanno mancare libagioni e saune, che lottano con i denti per non farsi sottrarre le camere d'albergo da una banda di facinorosi hooligans, che arrivano a rimproverare una di loro per averli esposti senza avvertirli al rischio di contagio dell'AIDS da cui è affetta ?!!!
Lettura piacevole e a tratti anche divertente; ma con la nota negativa, secondo me, del poco spessore dato ai personaggi, che nella loro moltitudine appaiono solo appena tratteggiati.
Inoltre, il fatto di aver letto recentemente un altro romanzo dal tema analogo ha finito per influenzare in senso negativo il mio giudizio su questo, dato che non posso esimermi dal confronto.
A chi ha apprezzato (o apprezzerà) "Piccoli suicidi fra amici" consiglio vivamente di leggere "Non buttiamoci giù" di Nick Hornby, in cui si trovano dialoghi serrati e molto divertenti, personaggi "dipinti" con molta attenzione e una verve senza pari.
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non è mai di seconda mano
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- fuocoblu
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Re: Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
Piacevole, affronta con leggerezza un argomento difficile, forse più sentito in Finlandia che in Italia.
Un bel libro scritto bene, non lo sto però trovando molto avvincente: sarà un po' il diverso approccio finlandese al problema del suicidio, sarà un po' per l'esotismo distante dei luoghi, ma pur apprezzandolo non mi entra nella lista dei libri imperdibili: resta un po' noioso.
Un bel libro scritto bene, non lo sto però trovando molto avvincente: sarà un po' il diverso approccio finlandese al problema del suicidio, sarà un po' per l'esotismo distante dei luoghi, ma pur apprezzandolo non mi entra nella lista dei libri imperdibili: resta un po' noioso.
-La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante. La popolazione è in costante aumento.-
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
-Strange world: people talk, sometimes I wonder why (Kè)-
-No brain, no pain-
- eat cheese now. ask me how. -
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Re: Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
Decisamente, la Finlandia è sempre ai primi posti nel mondo per tasso di suicidi;fuocoblu ha scritto:Piacevole, affronta con leggerezza un argomento difficile, forse più sentito in Finlandia che in Italia.
sarà la depressione del lungo inverno, sarà la scarsa socializzazione....
Lirie
"Un libro deve procurare le ferite, deve allargarle. Un libro deve essere pericoloso". Kahlil Gibran
"Our lives begin to end the day we become silent about things that
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- francesina
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Re: Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
Malgrado il tema sia interessante e il modo in cui sia stato affrontato senz'altro originale non riesco proprio a farmi piacere questa lettura. Certo, alcuni passaggi sono divertenti ed immaginare questo insolito gruppo in giro per gli incantevoli paesaggi finlandesi è piacevole eppure per me resta un romanzo davvero poco avvincente. Anche a mio avviso poi, come accennava in parte Towandaaa, la moltitudine di personaggi (per non parlare dei loro nomi, impossibili da memorizzare!) impedisce di dare loro quello spessore e quell'immedesimazione che forse avrebbero potuto dare più ritmo e coinvolgimento nella lettura. Peccato, è da tanto che aspettavo di leggere qualcosa di quest'autore!
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
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Re: Arto Paasilinna, Piccoli suicidi tra amici
Francamente ho trovato questo libro un pasticcio di argomenti e personaggi. La storia non è godibile perchè la trama non regge, e sinceramente chiamarla "trama" è un complimento. Una grande quantità di personaggi che, come ha detto Towandaaa, vengono solo vagamente accennati e non se ne riesce ad apprezzare qualità alcuna. Per non parlare della quantità di nomi impronunciabili sia dei personaggi stessi che delle località; in alcuni passaggi, poi, il racconto è una vera e propria lista di località assolutamente inutili ai fini del racconto. Stessa cosa per i racconti dell'unico non aspirante suicida (hanno un fine? Fanno ridere? Boh.) e la presenza dell'investigatore.
Non ho trovato questo libro inerente all'argomento suicidio, tantomento un inno alla vita. Sembra più un viaggio paradossale con personaggi improbabili, donne che preparano panini, uomini che si ammazzano di acquavite e il tentativo di far sorridere con scazzottamenti alla Chuck Norris, donne disinibite e colpi di scena banalotti.
Non ho trovato questo libro inerente all'argomento suicidio, tantomento un inno alla vita. Sembra più un viaggio paradossale con personaggi improbabili, donne che preparano panini, uomini che si ammazzano di acquavite e il tentativo di far sorridere con scazzottamenti alla Chuck Norris, donne disinibite e colpi di scena banalotti.
Liz
"If a cat could talk, he wouldn't..."
"Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri."
"Wit beyond measure is man's greatest treasure."
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Vero Acquario
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