
Dall'autore di 'Furore' un affresco degli Stati Uniti del dopo depressione, con i suoi braccianti
che girovagano da un ranch all'altro per un ingaggio e pochi dollari di paga.
La storia verte su due compagni di sventura: il saggio George e il bonaccione Lennie, che si
trovano nel ranch sbagliato al momento sbagliato.
Storia che commuove e fa meditare, ma fa soprattutto gettare uno sguardo sulle lotte sociali
e sugli sfruttamenti in corso in quegli anni.
Si legge tutto d'un fiato grazie alla narrazione di Steinbeck, all'eccellente lavoro di traduzione
di Cesare Pavese e non per ultimo alla stringata dimensione del volumetto (solo 117 intense pagine).
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