Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
Carissimi, sono felice di avervi incontrato in questo Forum e per ringraziarvi ho deciso di organizzare un RABCK per il mio Compleanno. La regola è una sola: una frase che avete sentito, letto, che conservate su un quaderno che vi accompagna sempre. Quella che mi piacerà verrà premiata.
Intanto iscrivetevi lasciando un messaggio qui sotto: c'è tempo fino al 22!
Avvio la discussione lanciandoti un mare di auguri... e un salvagente!
Questo RABCK cade a fagiuolo! Giusto quest'oggi, sfogliando una vecchia agenda, ho ritrovato una frase che mi ero annotato, sfortunatamente senza citare da quale libro o bocca fosse uscita. Non è tra le mie preferite, ma non importa, il fato mi consiglia di proporvi la seguente frase:
Ogni tanto inventava nuove torture da infliggersi, come pensare che le loro vite avrebbero potuto non incrociarsi, e allora lei sarebbe rimasta per sempre in compagnia di quell'intuizione di felicità, prigioniera di quel monumento incompiuto.
Io invece, insieme ai miei auguri, ti scrivo la frase che rappresenta per me il "manifesto" del BC e che stampo su tutte le etichette che uso per registrare e rilasciare i libri:
Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso.
Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.
(Carlos Ruiz Zafon "L'ombra del vento")
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
Ci sono persone che trasformano il sole in una semplice macchia gialla, ma ci sono anche quelle che fanno di una semplice macchia gialla il proprio sole (Picasso)
<<Può darsi che non ci sia un posto per nessuno di noi. Ma noi sappiamo che un posto c'è, in qualche luogo; e se lo trovassimo, se potessimo viverci un solo momento, potremmo sentirci dei privilegiati. Questo potrebbe essere il vostro posto,>> disse, rabbrividendo come se le ali spiegate del cielo avessero gettato un'ombra gelida su di noi. <<E il mio.>>
Spesso ripercorro mentalmente quell'anno, lo riporto in vita e mi rendo conto di provare immancabilmente uno strano sentimento, fatto di dolore e di gioia. In certi momenti vorrei tornare indietro nel tempo per spazzare via tutta la tristezza, ma ho la sensazione che, se lo facessi, se ne andrebbe anche la gioia. Così prendo i ricordi come vengono, accettandoli in toto, lasciando che mi guidino tutte le volte che si affacciano alla memoria.
Dato che Towandaaa ha già citato "L'ombra del vento" io passo a "V for Vendetta". Non è una frase, ma parte di una lettera seguita dal pensiero che la lettera ha suscitato (pensiero che porto in firma)
"… Ma era importante la mia integrità. È tanto da egoisti? Si vende per così poco, ma è tutto ciò che ci resta qui dentro. È il nostro ultimo centimetro.
… Ma in quel centimetro siamo liberi.
[...]
Strano che la mia vita debba finire in un posto tanto terribile, ma per tre anni ho avuto rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui. Morirà ogni centimetro di me.
Tranne uno.
Uno.
È piccolo ed è fragile ed è l’unica cosa al mondo per cui valga la pena vivere. Non dobbiamo mai perderlo, o venderlo, o darlo via. Non dobbiamo mai permettere che ce lo tolgano.
Non so chi sei, né se sei uomo o donna. Forse non ti vedrò mai. Non ti abbraccerò, né piangerò con te, né mi ubriacherò mai con te.
Ma ti amo.
Spero che tu scappi da qui. Spero che il mondo cambi e che le cose migliorino, e che un giorno la gente abbia di nuovo le rose.
Vorrei baciarti.
Valerie"
Conosco ogni centimetro di questa cella.
Questa cella conosce ogni centimetro di me.
Tranne uno.
Su sette, uno legge e gli altri sei no. Più o meno la stessa percentuale che si registra in Italia. I sei sono distratti da qualcosa di irresistibile. Di irresistibile per loro, che non leggono. Il lettore neanche se ne accorge: sta abitando altri mondi. Una grata lo separa dai non lettori, ma gli esclusi sono loro, non lui. Quei bambini sono già troppo grandi, non possono più infilarsi fra le sbarre. Un libro sì. Un libro può passare dappertutto. E, dovunque passa, scrive un'altra storia. (Massimo Gramellini)
cloe, hai letto anche tu questa frase sulla rivista "Il libraio" di settembre ?
Credo che la si possa "gustare" meglio vedendo l'immagine a cui è collegata sulla rivista: si trova a questo link (pagina 2, in basso a destra, nel riquadro dal titolo "Il mondo che legge")
"Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato"
S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)
<<La mia fantasia ricorrente è che alla Carta dei Diritti dell'Uomo venga aggiunta la voce: diritto all'immaginazione. Ormai mi sono convinta che la vera democrazia non può esistere senza la libertà di immaginazione e il diritto di usufruire liberamente delle opere di fantasia. Per vivere una vita vera, completa, bisogna avere la possibilità di dar forma ed espressione ai propri mondi privati, ai propri sogni, pensieri e desideri; bisgona che il tuo mondo privato possa sempre comunicare col mondo di tutti. Altrimenti, come facciamo a sapere che siamo esistiti?
I fatti concreti di cui parliamo non esistono, se non vengono ricreati e ripetuti attraverso le emozioni, i pensieri e le sensazioni>>.
Ci sono cose che accadono senza lasciare traccia visibile, non vengono dette né scritte, tuttavia sarebbe un grave errore dire che gli eventi successivi proseguono indifferentemente, allo stesso modo, come se tali cose non fossero accadute.
E quando quella mano fredda, come la pietra dov'era posata, si ferma sulla mia guancia, io so che la amo. La amo, figlia mia, come non ho mai amato nessuno. La amo come un mendicante, come un lupo, come un ramo di ortica. La amo come un taglio nel vetro.
Non ti muovere, Margaret Mazzantini.
All’infuori del cane il libro è il migliore amico dell’uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere.(Groucho Marx)
Auguri Petunia!!!
Ti "lascio" la mia frase preferita, tratta da Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar :
La vera autenticità sta nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi.
SONO PRESENTE..MI SONO TRASFERITA IN SPAGNA...!
Le parole sono un corteggiamento violento: entrano nella carne di chi le legge. E’ come incartare il cuore e spedirlo a qualcuno che si ama, tutto intero.
Come la seconda mano di pittura che serve a rifinire, la seconda vita di un libro è la migliore. (Erri De Luca)
Towandaaa ha scritto:cloe, hai letto anche tu questa frase sulla rivista "Il libraio" di settembre ?
Credo che la si possa "gustare" meglio vedendo l'immagine a cui è collegata sulla rivista: si trova a questo link (pagina 2, in basso a destra, nel riquadro dal titolo "Il mondo che legge")
complimenti per l'iniziativa!
ecco una frase che mi sta particolarmente a cuore:
"...Ci sono le persone che fanno qualche mossa buona e una quantità di cattive.
Per farne una buona ogni momento é giusto, ma per farne una cattiva ci vogliono le occasioni, le comodità.
La guerra é la miglior occasione per fare fetenzie. Da il permesso.
Per fare una buona mossa invece non ci vuole nessun permesso."
Mi è subito venuta in mente una frase letta poco tempo fa in un libro delizioso: "Un matrimonio indiano" di R. K. Narayan (1967).
Regolarmente alle cinque del mattino Jagan si levava dal letto, rompeva un rametto della margosa, in cortile, ne masticava la punta e si puliva i denti. Era contrario all'uso dello spazzolino. "Le setole son fatte col pelo della coda del porco" affermava. "E' impensabile che uno al mattino, per prima cosa, addenti la coda del porco".
RRP: Refusi dai libri italiani (una collaborazione BC-Italy.com)
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