da leggere firmare e inviare ai due signori qui sotto
sempre se condividete
Al Ministro Girolamo Sirchia
Ministero della Salute
Lungotevere Ripa 1 – 00153 Roma
E-mail Segreteria: s.tomolillo@sanita.it
On. Pierferdinando Casini
Camera dei Deputati
Piazza Montecitorio
00187 Roma
E-mail: casini_p@camera.it
Signor Ministro,
in questi giorni i mezzi di informazione stanno operando una vera e propria demonizzazione di alcune razze di cani dipinti come mostri geneticamente assetati di sangue.
Questa descrizione è profondamente ingiusta, per varie ragioni:
- non considera che le aggressioni scaturiscono da cattiva gestione e conduzione dei cani da parte dei possessori o sono riconducibili ad addestramenti coercitivi di cui i cani non possono essere considerati responsabili; gli etologi sono concordi nell’affermare che nessun cane è pericoloso per natura: pericoloso può esserne l’uso che l’uomo fa del cane se addestrato alla violenza;
- la psicosi creata in questi giorni fa sì che ogni abbaio di pit bull arrivi in cronaca nazionale, mentre in realtà avvengono molte più morsicature da parte di altre razze di cani, comunque quasi sempre legate a mancanze dei conduttori;
- questa demonizzazione dei pit bull crea molto più interesse per questi animali da parte di soggetti irresponsabili che possono utilizzarli come simboli di forza e violenza, al di fuori di ogni controllo. Per scoraggiare questo fenomeno sarebbe sufficiente effettuare controlli a tappeto sull’iscrizione degli animali all’anagrafe canina nelle zone a maggiore tasso di criminalità;
- la demonizzazione dei pit bull e di altri molossoidi spingono ad abbandonare questi animali che, in condizioni di disperazione, potrebbero effettivamente costituire un rischio, ancora una volta non per colpa loro.
Le chiediamo pertanto di rinunciare a qualsiasi volontà di proporre emendamenti alla legge contro i combattimenti fra cani ed i maltrattamenti di animali attualmente in discussione alla Camera, per non ritardarne ulteriormente l’approvazione, e di rifiutare qualsiasi ipotesi di criminalizzazione od estinzione degli animali in proposte legislative ad hoc, che invece è opportuno colpiscano le attività lucrative (allevamento, addestramento) che favoriscono la reificazione degli animali.
(firma)
che cani
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