tesi sul bookcrossing
Moderatori: liberliber, -gioRgio-, vanya
Prima domanda
perchè non provate a raccontarmi come avete conosciuto il BC e da quanto tempo ne fate parte?
Grazie a tutti
Concetta
Grazie a tutti
Concetta
Io personalmente preferisco dare la mia risposta sul treand,
E' probabile che ci si possa influenzare come dici tu Alfiere... pero' io sostengo che chi deve fare la tesi "possa ugualmente selezionare le risposte o i pensieri personali"
In piu' e' un modo penso...per riflettere e conoscere modi di vedere diversi, che puo' giovare in parte al forum
E' probabile che ci si possa influenzare come dici tu Alfiere... pero' io sostengo che chi deve fare la tesi "possa ugualmente selezionare le risposte o i pensieri personali"
In piu' e' un modo penso...per riflettere e conoscere modi di vedere diversi, che puo' giovare in parte al forum

Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Comincio cosi’!!! La pryvacy nn mi interessa nulla
(Articolo 27) Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 10 dicembre 1948
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunita’, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Questo per me e’uno dei tanti modi di vedere il Bookcossing,
Come ne sono venuto a conoscenza?
Beh! In principio ho visto una trasmissione televisiva che ne parlava e nn ho dato tanto importanza alla cosa. Poi un mio grande amico si e’ iscritto mi ha fatto notare che era molto interessante e di li’ ho cominciato a pensarci seriamente.
Sono passati diversi mesi dall’inizio, stimolato dal mio amico sono andato al mio primo “Mu” a Bologna ed ho cominciato ad intravedere cose molto interessanti del tipo incontrare e socializzare con persone mai viste prima con residenza nelle diverse parti d’Italia ma con la stessa passione in comune quella della lettura.
Le mie sensazioni a riguardo erano un po’ di stupore ed imbarazzo perche’ caratterialmente impiego tempo per arrivare ad una certa confidenza verso le persone.
Pero’ tutto si risolse nel proseguire della serata.
Finito questo incontro ne ho fatto patrimonio cioe’ mi sono portato a casa un bagaglio di esperienze, quello di avere conosciuto persone di tutte l’eta’ con cultura diversa e ho cominciato a capire il bellissimo gesto di liberare un libro.
Preso cognizione di tutto questo mi mancava solo l’atto pratico d’iscivermi.
Fu per me il secondo incontro a Milano l’ufficializzazione al Bookcrossing ed era il 1 marzo 2003.
Dopo ho cominciato a frequentare il forum qui presente, e oggi come vedi ci sono ancora.
Io pensavo all’inizio che questo forum fosse come tanti altri ma nn era vero.
Mi sono accorto di cose che nel forum per me sono importanti anche per il Bookcrossing ho sentito il bisogno di crearmi un’identita’ che altri gia’ avevano come? Beh! Tanto per cominciare “l'avatar”
Che da immediatamente l’immagine interiore di me stesso in piu’ mi da il senso di continuare a valcare diverse tappe con la numerazione dei miei messaggi, dimostrandomi che sono in continua evoluzione oltre al fatto che si puo modificare il profilo inserendo frasi personali oppure citazioni di personaggi piu’ meno famosi. Altra cosa importante conoscere persone con vita vissuta diversa da altri.
Forse per alcuni nn e’ cosi’ importante, ma mio modesto parere questo mezzo di comunicazione legato ad internet ed alla vita quotidiana di tutti i giorni, ne fa un fulcro molto importante per mantenere i rapporti interpersonali, condividendo questa passione, dello scambio di libri o della sua liberazione.
Il Bookcrossing per me e’ questo e nn solo.
Devo dire anche, ma questo e’ un campanellino di allarme, agli stessi incontri come nella vita del del forum si puo’ rischiare di trascurare incosciamente delle cose che reputo importanti.
Mi spiego c’e’ forse il rischio di creare dei gruppi fra gli stessi utenti ed iscritti al Bookcrossing cioe’ intendo dire come nella vita normale di tutti i giorni si formano gruppi affiatati piu’ o meno in sintonia per una determinata cosa, anche in questo sistema si puo’ creare il problema di trascurare le persone che tentano il suo primo approccio al sistema Bookcrossing.
“Naturalmente e’ una cosa che ho notato e viene fatta in buona fede” appunto penso sia un passaggio evolutivo che ci indirizzera’ ad una elasticita’ migliore, verso le persone che ancora nn conoscono questa “selva vitale”.
Mi permetto di raccontare un aneddoto appartenente alla tradizione filosofica Zen.
“Un giorno il re volle salire sulle montagne per parlare con il vecchio saggio che la viveva.
Voleva sapere il re dal vecchio cosa fosse l’illuminazione e quali pratiche operare per poter essere anch’egli uno degli illuminati.
Il saggio nn guardo’ il re ma ascolto’ pazientemente le sue parole senza dire nulla.
Poi lentamente prese la ciotola di legno, unica suppellettile della sua dimora, la sollevo’ posandola di nuovo poco discosto.
E in quel momento il re comprese; tutte le verita’ e le complessita’ dell’universo gli furono chiare: erano riassunte in quel semplice gesto.”
Cosa intende a significare questo aneddoto? Solo ed asclusivamente la “volonta’” cioe’ il re volle andare ad imparare qualcosa e il saggio lo fece capire, il re era li per il “suo semplice gesto di volonta’.”
Per me il Bookcrossing e tutto quello che lo riguarda: E’ UN SEMPLICE GESTO DI “VOLONTA’”

(Articolo 27) Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 10 dicembre 1948
1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunita’, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Questo per me e’uno dei tanti modi di vedere il Bookcossing,
Come ne sono venuto a conoscenza?
Beh! In principio ho visto una trasmissione televisiva che ne parlava e nn ho dato tanto importanza alla cosa. Poi un mio grande amico si e’ iscritto mi ha fatto notare che era molto interessante e di li’ ho cominciato a pensarci seriamente.
Sono passati diversi mesi dall’inizio, stimolato dal mio amico sono andato al mio primo “Mu” a Bologna ed ho cominciato ad intravedere cose molto interessanti del tipo incontrare e socializzare con persone mai viste prima con residenza nelle diverse parti d’Italia ma con la stessa passione in comune quella della lettura.
Le mie sensazioni a riguardo erano un po’ di stupore ed imbarazzo perche’ caratterialmente impiego tempo per arrivare ad una certa confidenza verso le persone.
Pero’ tutto si risolse nel proseguire della serata.
Finito questo incontro ne ho fatto patrimonio cioe’ mi sono portato a casa un bagaglio di esperienze, quello di avere conosciuto persone di tutte l’eta’ con cultura diversa e ho cominciato a capire il bellissimo gesto di liberare un libro.
Preso cognizione di tutto questo mi mancava solo l’atto pratico d’iscivermi.
Fu per me il secondo incontro a Milano l’ufficializzazione al Bookcrossing ed era il 1 marzo 2003.
Dopo ho cominciato a frequentare il forum qui presente, e oggi come vedi ci sono ancora.
Io pensavo all’inizio che questo forum fosse come tanti altri ma nn era vero.
Mi sono accorto di cose che nel forum per me sono importanti anche per il Bookcrossing ho sentito il bisogno di crearmi un’identita’ che altri gia’ avevano come? Beh! Tanto per cominciare “l'avatar”
Che da immediatamente l’immagine interiore di me stesso in piu’ mi da il senso di continuare a valcare diverse tappe con la numerazione dei miei messaggi, dimostrandomi che sono in continua evoluzione oltre al fatto che si puo modificare il profilo inserendo frasi personali oppure citazioni di personaggi piu’ meno famosi. Altra cosa importante conoscere persone con vita vissuta diversa da altri.
Forse per alcuni nn e’ cosi’ importante, ma mio modesto parere questo mezzo di comunicazione legato ad internet ed alla vita quotidiana di tutti i giorni, ne fa un fulcro molto importante per mantenere i rapporti interpersonali, condividendo questa passione, dello scambio di libri o della sua liberazione.
Il Bookcrossing per me e’ questo e nn solo.
Devo dire anche, ma questo e’ un campanellino di allarme, agli stessi incontri come nella vita del del forum si puo’ rischiare di trascurare incosciamente delle cose che reputo importanti.
Mi spiego c’e’ forse il rischio di creare dei gruppi fra gli stessi utenti ed iscritti al Bookcrossing cioe’ intendo dire come nella vita normale di tutti i giorni si formano gruppi affiatati piu’ o meno in sintonia per una determinata cosa, anche in questo sistema si puo’ creare il problema di trascurare le persone che tentano il suo primo approccio al sistema Bookcrossing.
“Naturalmente e’ una cosa che ho notato e viene fatta in buona fede” appunto penso sia un passaggio evolutivo che ci indirizzera’ ad una elasticita’ migliore, verso le persone che ancora nn conoscono questa “selva vitale”.
Mi permetto di raccontare un aneddoto appartenente alla tradizione filosofica Zen.
“Un giorno il re volle salire sulle montagne per parlare con il vecchio saggio che la viveva.
Voleva sapere il re dal vecchio cosa fosse l’illuminazione e quali pratiche operare per poter essere anch’egli uno degli illuminati.
Il saggio nn guardo’ il re ma ascolto’ pazientemente le sue parole senza dire nulla.
Poi lentamente prese la ciotola di legno, unica suppellettile della sua dimora, la sollevo’ posandola di nuovo poco discosto.
E in quel momento il re comprese; tutte le verita’ e le complessita’ dell’universo gli furono chiare: erano riassunte in quel semplice gesto.”
Cosa intende a significare questo aneddoto? Solo ed asclusivamente la “volonta’” cioe’ il re volle andare ad imparare qualcosa e il saggio lo fece capire, il re era li per il “suo semplice gesto di volonta’.”
Per me il Bookcrossing e tutto quello che lo riguarda: E’ UN SEMPLICE GESTO DI “VOLONTA’”
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
Ciao,
Una curiosità, stai faccendo le stesse domande anche nei forum di Bookcrossing.com ?
La dimensione internazionale di Bookcrossing è fondamentale non credi?
Se voi una mano per le lingue ci possiamo mettere d'accordo (tranne per il forum portoguese!) Magari un paio di domande possono essere con risposte chiuse cosi non fai fatica a decifrare le risposte...
Una curiosità, stai faccendo le stesse domande anche nei forum di Bookcrossing.com ?
La dimensione internazionale di Bookcrossing è fondamentale non credi?
Se voi una mano per le lingue ci possiamo mettere d'accordo (tranne per il forum portoguese!) Magari un paio di domande possono essere con risposte chiuse cosi non fai fatica a decifrare le risposte...
Vale. Salud y que el corazón palpite donde le toca de por sí, es decir, a la izquierda.
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- Olandese Volante
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