Accabadora di Michela Murgia

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Gahan
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Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da Gahan »

Non vi so dire come mai mi sia finito tra le mani questo libro. Sarà stato il titolo spagnoleggiante o la drammaticità della foto di copertina? boh? :think: So solo che mi è venuta improvvisamente la curiosità di leggerlo... E ne sono rimasta soddisfatta per un buon 90%, perché è una storia interessante, che offre molti spunti di riflessione senza dilungarsi in particolari estanuanti per 300/400 pagine.
Ho apprezzato molto la scrittura articolata (soprattutto le metafore mai scontate) e l'ambientazione che ci riporta nella Sardegna rurale degli anni '50, un mondo che sembra lontano anni luce da noi e che fa da cornice ai due temi principali del libro: i rapporti madre-figlia (siano esse madre/figlia biologica oppure no) e l'eutanasia, quella che si pratica in silenzio, lontano dalle leggi e dal clamore delle prime pagine dei giornali, tacitamente accettata da tutti.
Discutibile l'inserimento della parentesi torinese. Io non critico tanto la presenza di questa parentesi, poiché credo che sia stata inserita dalla scrittrice per separare il "prima" e il "dopo", per giustificare in qualche modo l'evoluzione del personaggio. Tuttavia di questa parte critico aspramente
Here be spoilers
il riferimento alla violenza subita dal bambino perché non c'entra niente con il resto, sembra un episodio messo lì tanto perché la pedofilia è un tema di attualità ma non dà assolutamente un valore aggiunto e non è nemmeno fondamentale ai fini della storia in quanto poi Maria alla fine in Sardegna ci sarebbe ritornata lo stesso, indipendentemente dal licenziamento
.
A parte questo piccolo neo, mi è proprio piaciuto.

Sono curiosa di sentire altri pareri, se qualcuno ha letto il libro si faccia avanti... :wink:
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Therese
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da Therese »

Ce l'ho in programma tra le prossime letture :D
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
(T. Avoledo)

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nickypa
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da nickypa »

Anch'io prevedo di leggerlo a breve, vi saprò dire presto :wink:
http://www.bookcrossing.com/mybookshelf/nickypa

Praticate gentilezza a casaccio. E atti di bellezza privi di senso!
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FrancaB
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da FrancaB »

Ho letto anche io questo libro da poco.
Mi ha conquistato lo stile di scrittura di questa autrice, il suo modo di scegliere le parole. E poi amo molto le storie di donne come queste, semplici ma a loro modo speciali.
Ho avuto la stessa identica sensazione Gahan, la parentesi torinese appare totalmente slegata dal resto e lascia un po' perplessi. Anche la parte finale, secondo me, non è all'altezza della prima metà del libro.
Nel complesso una lettura gradevole.
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Gahan
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da Gahan »

FrancaB ha scritto:Mi ha conquistato lo stile di scrittura di questa autrice, il suo modo di scegliere le parole. E poi amo molto le storie di donne come queste, semplici ma a loro modo speciali.
Concordo!
È una scrittrice da tenere d'occhio, speriamo pubblichi altro...
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BluButterfly82
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da BluButterfly82 »

Ciao a tutti...inizio lasciando qualche post in giro per farmi conoscere un po' ;)
Ho letto giusto la scorsa settimana questo libro. Mi è piaciuto molto, ruota tutto intorno al mistero legato alla "matrigna" di Maria. Veramente un finale inaspettato, ricco di sorprese.
Lo consiglio a tutti ;)
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Therese
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da Therese »

finito ieri!
mi è piaciuto molto, il linguaggio non è mai scontato ed aiuta ad immedesimarsi subito in un ambiete totalmente estraneo, da subito i personaggi del paese sembrano persone conosciute da sempre e questo è un grandissimo pregio, in più il libro ha molto ritmo e si mangiano le pagine con la voglia di sapene ancora.
Ottima prova dell'autrice, speriamo produca altro all'altezza :wink:
-...è solo che non ho tempo per leggere.
- Mi dispiace per te.
- Oh, non direi.Ci sono tanti altri modi per passare il tempo.
Giulio vorrebbe replicare che leggere non è "passare il tempo"...
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aly24j
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da aly24j »

Quando l'ho visto a casa di mia mamma non ho resistito e me lo sono fatto prestare (avevo in mente questo thread che mi aveva "stuzzicato"). Concordo sul fatto che
Here be spoilers
la violenza al bambino non c'entri molto con tutto il resto, anzi l'inserimento di questa tematica mi è sembrata una forzatura
comunque l'ho trovato scorrevole ed aggraziato. Quando l'ho finito mi è dispiaciuto abbandonare quell'atmosfera (ed i personaggi).
BC Shelf ** aNobii ** BookMooch (in letargo)
Sto leggendo:
Daniel Nettle - Felicità. I segreti dietro il tuo sorriso (finito, devo trovare la forza di recensirlo)
Alain de Bottom - Il corso dell'amore

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Stai per cominciare a leggere un nuovo romanzo [...]. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto...(Italo Calvino)
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mimonni
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da mimonni »

l'ho finito da pochi minuti quindi sono ancora immersa nel libro. a caldo il mio commento è positivo, soprattutto mi è sembrato scritto bene a parte qualche ricamo letterario tipo "smuovere maree di senso in qualche invisibile altrove dell'anima" (pag 92) ricami che ho trovato all'inizio di qualche altro capitolo. ma questo appunto deriva soprattutto da un mio gusto personale.
la brevità del romanzo (164 pagine) a mio parere è un po' a discapito dei personaggi che sono molto belli.
Promuovo a pieni voti la prima parte col rapporto tra la piccola Maria e Tzia Bonaria, mentre la seconda parte ha qualcosa di irrisolto. la tematica è molto toccante e la morte viene vista e accettata come parte della vita e in un piccolo paese sardo degli anni cinquanta probabilmente più accettata di quanto non lo si faccia in una città ai giorni nostri. Riguardo alla parentesi torinese, non mi ha particolarmente contrariata (per ora... poi magari ci ripenso!)

della stessa autrice è appena uscito Ave Mary l'avete già letto?
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francesina
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da francesina »

Preso per caso in biblioteca, l'ho finito in poco più di una giornata, complice lo stile scorrevole e l'esilità del libro. E' una lettura senz'altro piacevole e nel mio caso mi ha fatto abbandonare le solite ambientazioni (credo di non aver letto più niente ambientato in Sardegna dai tempi del fuoco sacro per la Deledda all'epoca delle scuole medie :roll: ). Strano come per una buona metà del romanzo abbia creduto fosse ambientato in un passato molto più remoto, mentre credo che la vicenda si svolga almeno dagli anni '60 in poi: si parla di prefiche, vestiti a lutto e della morte come dell'evento imprescindibile che qui niente ha di medicalizzato.
I personaggi sono tratteggiati bene e molto belli sono i dialoghi tra Tsia Bonaria e Maria. La parentesi torinese seppur forse non necessaria mi è piaciuta per la velocità che conferisce al romanzo, ma il vissuto del ragazzino è per me talmente tanto fuori luogo da avere inciso sul giudizio complessivo che dò al libro. Non so, a me ha dato l'impressione che la Murgia l'abbi introdotto per far prendere una piega diversa al romanzo, magari dando seguito all'esperienza di vita di Maria sul continente, ma poi abbia cambiato idea e sia tornata alla vecchia ambientazione...

Modificato per errore di battitura e ripetizione
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

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lunabluxxx
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Re: Accabadora di Michela Murgia

Messaggio da lunabluxxx »

Ho letteralmente adorato questo libro, l'ho letto tutto d'un fiato perchè non riuscivo a staccarmene :D
Merito in parte della struttura del racconto, che lascia a lungo un alone di mistero sui reali contorni dell'attività di Tzia Bonaria, alla cui scoperta ho seguito Maria, “fill'e'anima” che Bonaria ha “adottato” d'accordo con la madre naturale, vedova con altre figlie già grandi.
Ma soprattutto credo che il merito sia stato dello stile con cui la storia è scritta, asciutto e scarno ma nel contempo profondo e densissimo, e degli interrogativi che solleva, che sono vicini a ciascuno di noi, l'amore familiare, il dolore, la morte, visti non dai massimi sistemi ma dalla concretezza della vita reale.
Le parole con cui Michela Murgia racconta sono scelte in maniera così esatta ed evocativa da portarmi in maniera estremamente efficace vicino e “dentro” le protagoniste, il loro ambiente, le loro tradizioni, in modo agile e per nulla prolisso.
Forse è vero che la parte ambientata a Torino è un po' forzata nei toni
Here be spoilers
nella parte della violenza al bambino
ai fini della storia però l'ho trovata in parte giustificabile per segnare la “separazione” di Maria da Bonaria dopo la scoperta, per lei inaccettabile, del suo essere “accabadora” ed il successivo ritorno, con una visione in parte diversa della vita.

”Non dire mai: di quest'acqua io non ne bevo. Potresti trovarti nella tinozza e non sapere come ci sei entrata.”
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te...
(N. Hikmet)

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