Marguerite Duras - Le marin de Gibraltar

[LaVale]

Non è esattamente una recensione, ma non so dove scriverla (nel caso, moderatori, potete spostare dove volete).

Mi hanno dato questo libro (Le marin de Gibraltar, in italiano credo che sia Il marinaio di Gibilterra, di Marguerite Duras) di cui mi avevano detto gran bene.
Ecco, io sono arrivata a pagina 68 (su 429)...un pacco...ma un pacco...

Qualcuno di voi l'ha letto? Che faccio? vado avanti?


E' difficile che io decida di lasciar lì un libro a metà, anzi, a poche pagine dall'inizio, però sono molto tentata...
Eppure dalla descrizione in copertina sembrava così interessante...(mai fidarsi delle copertine!)

(Di Marguerite Duras avevo letto, anni fa, Des journées entières dans les arbres, e mi era già sembrato un pacco solenne, una noia...però questo libro mi avevano detto che era molto diverso e mi sarebbe sicuramente piaciuto)

Ciao

Vale

[zima]

se potessi t'aiuterei (anche se a distanza di un anno forse l'avrai buttato

questo libro l'ho ceracto per mesi e pare sia esaurito presso feltrinelli...
sod!
se mai lo troverò ti dirò che ne penso, io adoro la duras

[BondJamesBond]

Io della Duras ho letto solo "moderato cantabile"... e mi e' bastato.
Che abbia una prosa eccellente e' fuori di dubbio, ma personalmente non mi ha trasmesso alcuna emozione.

Quanto al proseguire un libro che non decolla... io sono sempre stata contraria. Certo non puoi arrenderti a pagina 5... ma quando hai superato la cinquantina di pagine, credo che il tuo giudizio possa essere piu' che sereno.
Magari non e' il momento giusto per quel libro. Magari se lo riprendi in mano fra un anno te ne innamori. Magari non e' proprio in sintonia con le tue corde...

Bond

[LaVale]

ciao!
Il libro non l'ho buttato! GIAMMAI!!! non si buttano via i libri!
Al limite l'avrei liberato.
Peró ho pensato che magari non era il momento giusto per apprezzarlo, e magari leggendolo in un altro momento l'avrei apprezzato, o per lo meno sarei riuscita a leggerlo.
Visto che i tentativi sono stati due, e sono arrivata ben oltre pagina 5, ma l'impressione era quella di perdere tempo, non penso che si sia trattato solo di momento sbagliato, ma direi che io e quel libro non siamo fatti l'uno per l'altra. (anche se a dire la verità non mi sono del tutto rassegnata, e un giorno o l'altro vorrei riprovarci)
Comunque é qui da qualche parte, se vuoi te lo presto, se per te non é un problema il fatto che sia in francese. L'unica cosa, ti prego, non chiedermi di spedirtelo, visto che in questo periodo tra ring & c sono proprio senza una lira. Io sono di Milano, tu di dove sei? Se ci si riesce ad organizzare con un passaggio a mano te lo presto.

Ciao

Vale

[zima]

ciao Vale,
grazie della proposta ma devo rifiutare, poichè anche se mi sarebbe stato facile raggiungerti (sono di forlì ma ho alcuni amici di milano che avrebbero potuto fare da vettori) purtorppo non conosco per niente il francese

Peró ho pensato che magari non era il momento giusto per apprezzarlo, e magari leggendolo in un altro momento l'avrei apprezzato, o per lo meno sarei riuscita a leggerlo.

può darsi tu sia incompatibile con quel romanzo, ma forse arriverà il fatidico momento giusto anche per voi. vi riconcilierete.

sono convinta della validità di questa regola da te citata, almeno su me funziona (tranne che per i romanzi della mazzucato che proprio non riesco ad affrontarli eheheh)

[zima]

non si buttano via i libri!

ben detto! sante parole

[LaVale]

Citazione:
Peró ho pensato che magari non era il momento giusto per apprezzarlo, e magari leggendolo in un altro momento l'avrei apprezzato, o per lo meno sarei riuscita a leggerlo.
può darsi tu sia incompatibile con quel romanzo, ma forse arriverà il fatidico momento giusto anche per voi. vi riconcilierete.

sono convinta della validità di questa regola da te citata, almeno su me funziona

non lo so, eh...questo libro me lo hanno regalato in Francia, dicendo che era bellissimo, (io memore di Giornate intere tra gli alberi dove un intero racconto parla di una portinaia che deve portar fuori la spazzatura - e detto cosí sembra anche quasi divertente- mi fidavo poco). ho iniziato a leggerlo sull'ora di metro che mi facevo per andare in università, e la noia era davvero mortale. Ecco, il libro era cosí deprimente che mi divertivo di piú a guardare fuori dai finestrini del metro, o a leggere le pubblicità.
Quindi ho pensato che forse in mezzo al casino del metro non riuscivo ad apprezzarlo, e l'ho messo da parte.
Un paio di anni dopo me lo sono portato in vacanza...ecco, dopo poche pagine ha iniziato a venirmi la depressione, che é passata appena ho riaccantonato il libro.
L'anno scorso ho ricominciato, pensando che almeno sarebbe stato un buon aiuto per addormentarmi la sera, e cosí é stato,anche se la sensazione era quella di leggere l'elenco del telefono...noia, noia, noia, e nessuna emozione...

Quindi boh, io credo proprio che riprenderó la lettura solo se mi capiterà di soffrire d'insonnia...

Ciao

Vale

[zima]

Quindi boh, io credo proprio che riprenderó la lettura solo se mi capiterà di soffrire d'insonnia...

sì, a questo punto non c'è dubbio: di trave si tratta!