di Antonella Beccaria
A scanso di equivoci premetto che NON si tratta di un libro sul satanismo. Il fatto giudiziario cui si fa riferimento sarà, credo, nella memoria di tutti ed è stato scelto dall'autrice in quanto eclatante esempio che può dimostrare "quanto la cultura ufficiale, spacciata a piene mani dagli organi di informazione e imperante ngli ambienti dell'intellighenzia salottiera, sia effimera, a volte triviale, sicuramente più ignorante di ciò che sembra". Questo è lo spunto di riflessione che mi ha dato questa lettura. Chissà quanti casi simili si potrebbero citare, passati sotto silenzio perchè meno "appetibili", "coreografici", "sensazionalistici" per i sepolcri imbiancati di giornali e TV. Cito nuovamente l'autrice: "Al mercato dei sentimenti l'indignazione sembra essere la merce più richiesta ma, come ha scritto Nietzsche, "nessuno è più falso di un uomo indignato"". L'inchiesta si apre con un'interessante prefazione di Lucarelli. Buona lettura.
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