Di recente la Fazi ha iniziato la pubblicazione dei suoi libri, tra cui appunto i 5 volumi che compongono le Cazalet Chronicles, La saga dei Cazalet, scritti tra gli anni ’80 e il 2013, un anno prima della morte della Howard.
Al momento sono stati pubblicati in Italia i primi tre volumi della saga (Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa e Confusione) e si attende l’uscita del quarto per la prossima primavera.
Io ho letto i primi due e mi sto trattenendo a fatica dall’iniziare il terzo per non esaurire troppo presto la sua bibliografia, ma la nostalgia di questa numerosissima famiglia dell’alta borghesia inglese si fa sentire.
La vicenda prende avvio nel 1937, tra le due guerre, ed è ambientata tra Londra e la campagna inglese. I protagonisti sono per lo più i 4 figli degli anziani Cazalet e le loro rispettive famiglie, oltre alla servitù e ai vari personaggi le cui vicende si intrecciano a quelle dei Cazalet. Per quanto credo sia una lettura più predisposta per un pubblico femminile, i toni e lo stile sono meno alla Austen o alla Downtown Abbey di quanto possa sembrare: meno atmosfera del té delle cinque, per capirci

L’attenzione riservata dalla scrittrice ai personaggi, poi, cambia di volume in volume: al centro del primo volume ci sono infatti soprattutto Edward, Hugh, Rupert e Rachel, ovvero i quattro figli del Generale e della duchessa, mentre nel tomo successivo maggiore attenzione viene data ai componenti più giovani della famiglia, alle prese non solo con i dubbi e le difficoltà dell’ingresso nel mondo degli adulti ma anche con le incertezze, la paura e le ristrettezze dovute al secondo conflitto mondiale.
Ciò che trovo sorprendente in questa saga è l’abilità della scrittrice nel saper tenere alta l’attenzione del lettore e riuscire a non scendere di livello malgrado tutti i volumi della saga siano tomi decisamente corposi (siamo sulle 600 pagine ciascuno) e grande spazio sia dato agli aspetti più ordinari delle giornate trascorse dai personaggi. Pensando alle numerose descrizioni dei pasti, dei pensieri e delle lunghe giornate che i più giovani Cazalet trascorrono da rifugiati nella dimora di campagna, lontani dalle bombe che minacciano Londra, non mi viene affatto di pensare che la Howard sia prolissa e che il lettore debba attraversare pagine noiose e inutilmente fitte di dettagli della quotidianità più banale; al contrario, la sua scrittura è raffinata, molto precisa e finalizzata a rendere i tanti personaggi tutti davvero ben costruiti, approfonditi e reali.
Una bellissima lettura!
Questi i volumi della saga:
Gli anni della leggerezza (The light years)
Il tempo del'attesa (Marking time)
Confusione (Confusion)
Casting off
All change