Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
caro human, grazie per la spiegazione!
"prendesi cura del presente" non significa travisare il passato..
ma per me , in quella frase, significa, essere consapevoli del passato , rimarginarne le ferite..
per me era una frase con significato umano, nel piccolo mondo..
non politico!!!!
bacio,
tua bartleboom
"La guardò. Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte. Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta. ." A.Baricco -
"Amatevi, ma non tramutate l'amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime. Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa. Scambiatevi il pane, ma non mangiate un solo pane. Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d'essere solo." Gibran Khalil (1883-1931)
"Mi interessa il futuro perché è lì che dovrò passare il resto della mia vita."
(Charles Kettering)
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a) VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Se riesci a non perdere la testa
quando tutti intorno a te la perdono
e ti mettono sotto accusa
Se riesci ad avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
ma tenere nel giusto conto il loro dubitare.
Se riesci ad aspettare,
senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato,
a non rispondere alle calunnie,
o essendo odiato,
a non abbandonarti all'odio,
pur non mostrandoti troppo buono,
né parlando troppo da saggio.
Se riesci a sognare
senza fare dei sogni i tuoi padroni.
Se riesci a pensare
senza fare dei tuoi pensieri il tuo fine.
Se riesci, incontrando il trionfo e la rovina,
a trattare questi due impostori allo stesso modo.
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto
distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
e umiliarti, e ricostruirle con i tuoi atrezzi ormai logori.
Se riesci a far un solo fagotto delle tue vittorie,
e rischiarle in un sol colpo, a testa o croce,
e perdere, e ricominciare da dove iniziasti,
senza dire mai una parola su quello che hai perduto.
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi,
a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li senti più,
ed a resistere anche quando ormai in te non c'è più niente,
tranne la tua volontà che ripete: resisti.
Se riesci a parlare con la canaglia
senza perdere la tua onestà,
o a passeggiare con i Re
senza perdere il senso comune.
Se tanto nemici che amici non possono ferirti.
Se tutti gli uomini per te contano,
ma nessuno troppo.
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta secondi,
tua è la Terra, e tutto ciò che è in essa.
E quel che più conta:
sarai un uomo, figlio mio.
mago che la sa veramente lunga ha scritto:"Posljednjeg dana Stvaranja Bog je pozelio okruniti svoje djelo i stvorio je Kornate od suza, zvijezda i daha."
(George Bernard Shaw)
L'ultimo giorno della Genesi Dioa ha voluto coronare il suo creato e ha creato i Kornati dalle lacrime,le stelle e il respito.
è veramente cosi ragazzi
sono una meraviglia
e certe isolette che confinano con questo splendido arcipelago sono state messe in vendita dallo stato croato(uno scandalo!)
percio' accorete gente di buon cuore e se avete la possibilita salvatele dai sfrutatori economici del ambiente
io nn puo'
Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
Denys Fich-Hatton non possedeva altra casa in Africa, che la mia fattoria: là viveva, tra un safari e l’altro, là teneva i suoi libri e il suo grammofono. Al suo arrivo la fattoria metteva in mostra tutta se stessa: diveniva parlante, come son parlanti le piantagioni di caffè quando, ai primi acquazzoni, tutte stillanti, si coprono di fiori come di una nube di gesso. Allorquando, aspettando il suo ritorno, sentivo la macchina salire su per il viale, udivo, al tempo stesso, tutte le cose cantare la loro verità. Denys era felice, da noi: veniva solo quando ne aveva voglia, e la fattoria gli conosceva una qualità che il resto del mondo ignorava, la capacità di essere umile. Fece sempre soltanto ciò che desiderava di fare, e disse sempre soltanto ciò che aveva in cuore.
V’era un tratto del suo carattere per me veramente prezioso: amava sentir raccontare. Io, per parte mia, avrei dovuto nascere ai tempi della peste in Firenze. Ora i gusti sono mutati, si è perduta l’arte dell’ascoltare, in Europa. Gli africani la posseggono ancora perché non sanno leggere. Appena principi a dire:” Un tale camminava nella pianura e incontrò un altro”, subito pendono dalle tue labbra, subito la loro fantasia insegue con slancio la pista sconosciuta dei due uomini sulla pianura. Ma i bianchi non son più capaci di prestar orecchio a un racconto, nemmeno se sentono che è loro dovere. Divengono irrequieti, si ricordano di mille incombenze da sbrigare proprio in quel momento; se, addirittura, non si addormentano. Le stesse persone, invece, son capaci di cercare qualcosa da leggere e di trascorrere tutta la sera immerse nella lettura di un qualsiasi pezzo di carta stampata. Riescono persino a leggere i discorsi. E’ l’abitudine di cogliere le cose solo con gli occhi. Denys, che era molto sensibile alle impressioni uditive, preferiva sentir raccontare una storia piuttosto che leggerla. Quando veniva alla fattoria mi chiedeva. “C’è una storia per me? Io ne avevo preparate tante, durante la sua assenza. La sera, disposti tutti i cuscini davanti al caminetto, si approntava una specie di divano; e mentre io sedevo sul pavimento, le gambe incrociate come Sheherazade, lui stava lì sdraiato, attento, ad ascoltare i miei lunghi racconti dal principio alla fine. Seguiva il filo meglio di me; a volte, alla drammatica riapparizione di un personaggio, m’interrompeva per dirmi: “Questo è morto al principio, ma non importa”.
Mi insegnò a leggere il latino, la Bibbia e i poeti greci. Sapeva a mente lunghi brani del Vecchio Testamento e si portava sempre dietro la Bibbia nei viaggi, incutendo così grande rispetto ai maomettani.
Fu lui a regalarmi il grammofono che arricchì di nuova vita la mia casa e divenne per me una vera gioia, quasi la voce della fattoria. “L’anima di una radura è l’usignolo”.
Ma gli ideali esistono per essere raggiunti ed attuati? No, certo! Non si aspira alle stelle, ma la speranza…oh, la speranza, non il compimento, la speranza è il meglio della vita.
L’espérance, toute trompeuse qu’elle est, sert au moins à nous mener à la fin de la vie par un chemin agréable. Lo aveva detto La Rochefoucauld, ed era bello, no?…..Eh già, il suo egregio protettore e amico poteva ignorare queste cose….Colui che la vita ha portato in alto sulla cresta dell’onda, cingendogli di fortuna la fronte, non ha bisogno di volgere in mente tali pensieri. Ma chi sogna solitario in seno alle tenebre non può fare a meno….
In quel periodo, a Nairobi, stavano portando a termine il palazzo che Lady McMillan aveva fatto costruire in memoria di suo marito un bell'edificio con biblioteca e sale di lettura. Lady McMillan venne a trovarmi alla fattoria; mi parlò con tristezza dei vecchi tempi e comprò per la biblioteca quasi tutti i miei mobili danesi. Mi faceva piacere che quei gai, saggi, ospitali armadietti e stipi restassero insieme, fra libri e studenti, come un piccolo circolo di signore riuscite chissà come, durante la rivoluzione, a trovare asilo in un'università.
I miei libri li raccolsi nelle casse che poi mi servirono per tanto tempo da sedie e tavolini. In colonia i libri hanno una funzione diversa che in Europa: essi soltanto possono soddisfare un certo aspetto della nostra vita laggiù; se son belli ci si commuove e se son brutti ci si indigna con una foga ignota nei paesi civili.
I personaggi immaginari dei libri letti galoppano accanto al tuo cavallo o passeggiano insieme a te nei campi di granoturco. Sanno trovare da soli, come abili soldati, il posto dove piantare le tende. Avevo appana letto "Giallo Cromo", la sera prima - non conoscevo l'autore, e il libro, pescato in un negozio di Nairobi, mi aveva resa felice come la scoperta di una nuova isola verde nel mare.......
I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre John Ruskin
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)
"L'attentato al World Trade Center è stato atroce, ma non rappresenta nulla di nuovo: violenze di questo tipo sono frequentissime, solo che in genere accadono altrove"
La guerra è il massacro di persone che non si conoscono
per conto di persone che si conoscono, ma non si massacrano Anonimo
Ti amo, ogni anno di più. Non so fin dove potrò arrivare, ma spero che il mio cuore resista (R. Vecchioni) Tutti vogliono il nostro bene. Non facciamocelo portar via (cit.)