La ragazza si girò sullo sgabello e fissò l'uomo dritto negli occhi, ammirandone lo sguardo duro da sbirro accentuato dal mascellone alla Depardieu. Bell'uomo, pensò. Peccato che sia più basso di me. E che non abbia la barba, altrimenti sarebbe il fratello gemello di Sean Connery. Pazienza! Emise un languido sospiro seguito da una nube azzurrina di fumo che finì dritta infaccia al commissario facendolo tossire. Aveva già la bocca aperta e stava per dire tutto quello che sapeva, cioè niente, quando la porta si spalancò e nel bar irruppe uno sconosciuto in divisa.
«Commissario, commissario, la vogliono in centrale».
„Peppi', calmati. Non vedi che sto interrogando la signorina?».
«Ma ci sono grosse novità commissario. E' arrivato questo».
Il commissario, a cui bruciavano ancora gli occhi, prese il plico e si spostò sotto la luce fioca di una lampada pensando che in quel posto, fra il fumo e le luci fioche non ci si vedeva una mazza. Scorse rapidamente i fogli e impallidì. Una lettera dal passato? Chissà! Comunque arrivava via e-mail ed era firmata Emanuela.
«Salve a tutti, sono io, la vostra Manù» lesse. "Fin qui, tutto bene", pensò il commissario a cui l'acume non mancava. "Se scrive vuol dire che è viva". Ma andiamo avanti.
«Mi trovo nel Madagascar e, trovandomi a disposizione un computer ho aperto per abitudine il forum, scoprendo che mi state cercando. Come sono finita qui? Per colpa del bookcrossing, maledizione!
«Dovete sapere che mi trovavo a Genova e volevo liberare un po' di libri in the wild. Sono andata al porto e lì, in una bettola, ho incontrato un ragazzo polacco. Abbiamo bevuto insieme e, una chiacchiera tira l'altra, gli ho detto tutto del bookcrossing affidandogli i libri perché li portasse con sè attraverso gli oceani. Purtroppo deve aver capito male, perché ha lasciato i libri sulla banchina e ha portato me sulla nave. Una petroliera diretta in Sudamerica!
Quello che è successo a bordo, con sessanta marinai filippini e undici ufficiali polacchi, non ve lo posso raccontare perché il mio agente ha già venduto i diritti all'agenzia letteraria "suspiria" e a Play boy. Dirò soltanto che in Madagascar sono arrivata a nuoto dopo il naufragio. E' successo infatti che siccome nessuno badava più al timone siamo andati a sbattere contro gli scogli.
Bene, non so quando tornerò, ma di sicuro al prossimo meet up avrò qualcosa da raccontare. Intanto, pensatemi! E mi raccomando, quando affidate i libri a qualcuno che non parla la vostra lingua assicuratevi che abbia capito davvero cos'è il bookcrossing!
Baci dalla vostra Manù».
Non c'erano dubbi, quel messaggio chiudeva il caso. Il commissario si sforzò di assumere l'espressione che gli veniva meglio, quella dell'ispettore Cluzot, e sorrise.
«Appuntato, andiamocene, qui non c'è più niente da fare»
«Ma la macchina del caffè? Adesso è pronta commissario»
«La lasci perdere. Non c'è più niente da scoprire. Il caso è chiuso».
«E la ragazza?»
Il commissario si strofinò sospirando la mascella. Cos'avrebbe fatto Bruce Willis in quella circostanza? L'idea giusta, come sempre, gli arrivò dritta nel cranio come un colpo di kalashnicov. Si girò verso il subalterno.
«Da lei si faccia dare il numero di telefono» urlò uscendo nel buio. Poi, tirandosi giù il paraorecchie nascosto sotto il cappello, si immerse nella notte.
By by da Lisa


