incipit per storia giallo rosa

[ero10]

Mi piace, anche io volevo proporre l'idea che fosse un depistaggio.....
sentivo aleggiare un po' di delusione nell'aria

[liberliber]

ah non il mio profumo allora? Cristobal di Balenciaga di solito va a colpo sicuro (meglio di Lush! ed è tutto dire...)

azz l'ho quasi finito...

[ero10]

Finito così?

[Therese]

ehm ,io continuo, ma poi vi siluro il ballerino ed inserisco lo scrittore!!
Comunque se per domani non ci sono aggiunte metto un altro pezzetto, altrimenti, Ero, continua tu(non mi va tanto di scrivere due pezzi di fila!)

[ero10]

A mio parere possiamo inserire più di un personaggio, come ad esempio un ambiguo libraio che si infiltra nel gruppo dei bookcorsari. Penserò qualcosa. Se non arrivano altri pezzi scrivo qualcosa io.

[liberliber]

...era chiaro che l'indagine andava approfondita. E se l'ispettore (che a proposito, non era poi così basso, una volta che lei era sceso dallo sgabello. Il metro e ottanta c'era tutto) snobbava la pista bookcrossing, inevitabilmente la cosa spettava a qualcuno che si trovava all'interno di quello strano mondo. 'Sarà interessante mostrargli i risultati dell'indagine' pensò liber, mentre già chiamava la persona che aveva visto parlare con lo strano ragazzo della sera prima...

[Therese]

"Pronto?"
"Ciao ero, sono Liber"
"Ah, ciao, come va?"
"Bene, grazie, scusa se ti disturbo, ma ho bisogno di sapere una cosa..."
"Figurati, nessun disturbo, dimmi tutto!"
"Volevo sapere se quel ragazzo biondo con cui parlavi all'Old fox l'altra sera è un tuo amcio"
"Chi, quello carino col pizzetto?"
"Sì, è lui, mi sembrava che avesse il pizzetto!"
"Veramente era la prima volta che lo vedevo, non è un corsaro, non sapeva quasi nulla, ma cercava un libro..."
"Un libro? quale libro?"
"Capirai credevo fosse una scusa per rimorchiarmi, ma niente quello mi fa la domanda e poi si butta sui libri e li guarda tutti in fretta, poi se ne va, nemmeno saluta, lo stronzo, e sì che era davvero figo! chissà se si rifarà vedere..." Ero sospirò attraverso il telefono
"Che libro cercava?"
"mi sembra che fosse, uhm, com'era il titolo..."
Liber fremeva con la cornetta tra le mani
"Ah, sì, il paradiso perduto, di Milton! e già...
Ma perchè t'interessa quel tipo, scusa?" il tono di Ero suonava sospettoso,
Liber era impaziente e tuttavia non se la sentiva di preoccupare l'amica, dirle della scomparsa di Manu e tutto il resto.
"Sembrava figo anche a me e credevo potessi presentarmelo, fa niente, scusa ma devo scappare".
"Figurati, ciao ciao. ah, Liber?"
"Sì?"
"Guarda che l'ho visto prima io"
Liber sentì una risatina mentre riattaccava e cercò di concentrarsi su cosa fare.

Per prima cosa si collegò al sito di bookcrossing, cliccò su Go Hunting e si accorse di una cosa davvero strana, il giorno della scomparsa di Manu, ne erano state rilasciate quattro copie, tutte registrate dalla stessa persona, Ulisse, un nick sconosciuto, e che nella sua bookshelf aveva solo quei quattro libri con un'unico commento"una casa perduta per sempre".
Liber capì che era ora di agire, la prima copia era stata lasciata nel Duomo, corse a prendere la giacca ed uscì a precipizio.

Nella penombra della grande chiesa, Liber si guardava intorno, cercava tra i banchi senza farsi notare troppo, era a metà navata quando vide una figura familiare, le mise una mano sulla spalla ed esclamò"Ero, che ci fai tu quì?" il tono era un po' troppo alto per il luogo in cui si trovavano.
"Sch!"fece Ero"non vedi che siamo in chiesa?"
"Non cercare di distrarmi, come mai sei quì?" chiese Liber sottovoce
"Ho pensato che se avessi trovato il libro, forse avrei trovato anche il ragazzo misterioso... insomma, ho avuto la tua stessa idea!" Ero sorrise maliziosa ad una Liber incredula, come avrebbe fatto ora a tenerla lontana da questa storia?

[ero10]

Ti dirò di più proseguì Ero....
L'altro giorno ho visto quello stesso ragazzo sulla metropolitana e non ho resistito, l'ho seguito.
E dov'è andato? chiese Liber impaziente, mentre l'altra cincischiava meravigliosamente.
Aspetta. Prima si è preso un gelato. Un gelato? si al cioccolato. Ma dai che importa? niente, solo che l'ho preso pure io, sai, per mimetizzarmi meglio.
Liber era molto dubbiosa sulle capacità mimetiche dell'amica, ma non disse niente.
Allora? non mettermi fretta. Mi sono mangiata un gelato al Malaga per mimetizzarmi.
Liber sentì risvegliarsi un leggero istinto omicida, ma era talmente leggero che per il momento non lo ascoltò.
E poi? poi è andato da Garbagnati. E allora? allora lui si è preso un pacchetto di biscotti e io sempre per la mimetica mi sono presa una pizzetta. Una pizzetta? si peperoni e cipolla. L'istinto omicida si fece più forte e deciso, tra un po' sarebbe stato insopprimibile. E poi? poi niente con la pizzetta in mano, siamo entrati da Lush e lui ha parlato con la signorina. E tu? io niente, ero troppo occupata a finire la pizzetta, non ho sentito cosa dicevano. Sai che hai un futuro come agente di polizia? disse Liber lievemente sarcastica. Grazie ma lo sapevo già disse Ero serafica, quello sarebbe stato il mio futuro se non fossi stata così bassa.....
Non sarebbero mai arrivate a un dunque pensò Liber disperata. NOn osava dire dove erano andati dopo, temendo la risposta, ma Ero era piena di risorse. Poi siamo andati... dove? alla libreria antiquaria, quella vicina alla pizzeria napoletana. E allora? allora niente, lui è entrato a guardare i libri, io dovevo prendere un autobus e me ne sono andata via...

[vesna]

bimba ero se nn ti fai amazare da liber prima te strangolo io

[Therese]

Vesnuccia, aggiungi qualcosa anche tu?

[liberliber]

ragazze mi ero persa il proseguimento, siete fantastiche! Chi va avanti?

[DNA75]

"la libreria antiquaria?" pensò Liber "forse lì troverò delle risposte!" e si avviò velocemente verso l'uscita del Duomo. "Dove vai?" le gridò Ero..." a mangiare pizza con i peperoni" rispose .....
La libreria antiquaria era sinistra sin dall'insegna; l'enorme lastrone di marmo che sovrastava il piccolo ingresso era annerito dalla fuliggine e consumato dal tempo; a mala pena era possibileleggere "Dellamorte e figli 1873" e cert, a dispetto di ogni inutile superstizione, non era un buon inizio!
Armata di coraggio Liber si avviò alla porta, nell'aprirla questa scricchiolò tremendamente....
La libreria si presentava ora nella sua vastità, e a dispetto dell'ingresso angusto, il locale interno era enorme; un numero enorme di libri era disseminato in terra in modo disordinato e creava una sorta di labirinto che obbligava l'incauto avventore ad indirizzarsi verso la zona più buia e tetra del locale.
"c'è nessuno?" chiese Liber timidamente
"seeeee" ...
...una voce roca rispose dall'ombra.
Liber potè a mala pena voltarsi verso il suono che a 10 cm da lei si materializzò uno strano figuro....

[BlackLilith]

Come prosegue la storia?