Se volete parlare seriamente di qualcosa che non è presente in nessuna delle altre aree e/o volete dare un annuncio generale a tutti per una cosa importante, questa è l'area appropriata.
buon viaggio, allora.
portati un po' di diger selz intanto. non fa mai male.
PLEASE, ricordati che
il burro in Inghilterra è danese,
il bacon "inglese" proviene dei più belli maiali danesi che ti puoi immaginare,
e la birra megliore è ... tanto per dirlo danese
Matilde!!!!!! sono 10 anni che compro solo Lurpak ( dolce e salato)!!!!!! dove lo trovo il porta-lurpak bellissimo che hai fatto vedere?????!!!! lo voglio!!!!!!!!!!!!! assolutamente!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosa leggerai?
Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?
P.C.
Mi permetto di fare il bastian contrario...
Io adoro Kerrygold, che e' irlandese... e la mia birra preferita e' -guarda caso- tedesca! Ci tengo molto al Reinheitsgebot, io!!
"I once had a rose named after me and I was very flattered. But I was not pleased to read the description in the catalogue . . . "No good in a bed, but fine against a wall." - Eleanor Roosevelt
vanya
ehm il portaburro??? l'ho trovato su google! prova a scrivere LURPAK!
cmq se un dì lo troverò in Danimarca ti lo farò avere! promesso!
YowlYY spiaccente a dirlo, ma l'orgoglio nazionenale si mescola a ribrezzo, quando lungo le strade in tutta Italia vedo buttati le bottiglie della CERES. L'unica birra danese ad essere imbottigliata in Danimarca ed esportata così.
Se se ne vedono tante in giro, vuol dire che gli itaiani sono identitori!
ma cuore-vivo?
sarà a Londra?
dove avrà magiato?
ma soprattutto cosa!?
Cara Lisa,
da Lorenzo, il preferito di Lady D? Urca!!! Ma qui voliamo su livelli stratosferici!!! Io non ho il conto in banca di Lady D oppure di Carlo!!
Ebbene no, non sono ancora tornato, visto che devo ancora partire, il prossimo venerdì sette novembre 2003. Ho ancora qualche giorno di tempo per prendere altre nuove informazioni. Vi terrò al corrente e vi ragguaglierò sicuramente al mio ritorno.
A dopo!
Ciao.
Marco
"Only librarians like to search. Everyone else like to find" (R. Tennant)
"All is good" (Kelly)
"Qualunque cosa accada, ogni fine è anche un inizio" (?)
"Per far rivivere il pensiero di un uomo ricostruisci la sua biblioteca"
(M. Yourcenar)
fallimento completo.
dopo giorni di domande ai parenti di Mirko, al limite dell'interrogatorio della polizia segreta, abbiamo scoperto che:
1.il ristorante della zia di Mirko è poco fuori Londra,
2.il ristorante della zia di Mirko si chiama Signor Baffo o Mister Baffo o qualcosa con dentro Baffo,
3.il ristorante della zia di Mirko NON E' PIU' DELLA ZIA DI MIRKO. dispiaciutissima
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)
Cara Frine,
ti ringrazio molto per l'impegno che hai messo nella ricerca del ristorante della zia di Mirko.
Dopo tanto ricercare e scoprire il cambio proprietà del ristorante "baffo", il meno che si potrebbe aspettare è un nuovo suggerimento da parte della zia in questione di un altro buon ristorante in centro Londra!! hahahaha
Grazie ancora! A presto.
Ciao.
Marco
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(M. Yourcenar)
Per una cenetta romantica, saltellante e un pò impegnativa ti consiglio : Villa Elephant ,135 Grosvenor rd. sW1 V3JY ,sulla riva del fiume . Gestito da italiani e camerieri solidali col cliente italiano. Se vuoi veramente mangiare bene italiano ,assolutamente ti consiglio Positano,555 Battersea Park Road SW11 3Bl. Carissimo per un italiano ma diciamo che sarebbe caro anche in italia perchè veramente sanno fare da mangiare e usano materia prima di assoluta qualità. Non può piacere molto alla clientela inglese perchè non fa scena e soprattutto il <taste> è originale italiano. Se vuoi spendere poco e mangiare italiano allora c'è l'amico Marco , ma occhio che devi fartelo amico da subito e far finta un pò di conoscerlo di fama , se non vuoi essere trattato come un turista qualsiasi . San Marco 126 Clapham High Street SW4 (dinner only 7days a week). Vuoi strafare ,fare bella figura e spendere una cifra ragionevole con un servizio principesco ? Ti consiglio di stare attento alle offerte della domenica mattina degli hotel di lusso : qui mangeresti inglese ma il buffet impresssionerà qualunque gourmet ; a caso cito The Langham Hilton ,1c Portland Place,Regent Street W1N 4JA.
Non è vero che i ristoratori italiani in inghilterra perdano la loro sensibilità .E' che per fare money devono incontrare il gusto dei loro clienti, che non sono di certo cresciuti a spaghetti al dente . Chiedete poi a un pakistano cosa ne pensa dei ristoranti pakistani a Londra e vi dirà che sono meglio al suo paese oppure ti invita a casa sua. Ma da qui in poi bisognerebbe aprire un nuovo argomento.
Se vuoi i telefoni ,altre curiosità e informazioni sicure riguardo alla cucina italiana in Inghilterra (non c'è solo Londra !), non farti riguardo di PM me.
Oppure fatti guidare da Yaulsaywhat!? che nonostante il nick impronunciabile ai più ,mi sa che sa il fatto suo.
Ciao e..njoy your trip !
massi2teepot
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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Caro Massi two tee pot,
grazie moltissimo per i tuoi suggerimenti.
Così a lume di naso mi sembra che tu abbia bazzicato (frequentato) Londra abbastanza a lungo. E' così?
Quanto prima mi farò vivo anche tramite pm. Arrivo!!!
Buona serata a te.
Ciao!
Marco
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(M. Yourcenar)
Ok Mette,
mi hai convinto: tra le cose da portare con me metterò anche una scatolina di citrosodina! ahahahahah
Ciaooo! E grazie, a tutti. Domani mattina mi leverò in volo!
Marco
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(M. Yourcenar)
Eccomi qui di nuovo alla base, a Roma.
E' stata una bella vacanza breve, un fine settimana che rimane
dentro con tanti ricordi belli.
Mi fa piacere (spero anche a voi) scrivere un breve resoconto dei miei tre giorni a Londra, ristoranti provati e testati (con mio piacere, devo dire) inclusi.
Un venerdì soleggiato mi accoglie a Stansted, ad una quarantina di km a nord di Londra. Arrivo a Londra alla stazione di Liverpool e con due fermate della Central Line (colore rosso) arrivo al "Club quarters St. Paul" hotel, che raccomando per la sua modernità e le sue stanze spaziose e ben equipaggiate. La prima sera una bella passeggiata e panini vari acquistati insieme ad altre vettovaglie da Mark's & Spencer.
Sabato mattina mi offre una bella sorpresa: la festa del Lord Major show, una parata di carri allegorici, festanti, maschere carnevalesche, reggimenti militari, a piedi e a cavallo, scoth guards con cornamuse e tutto quanto si possa immaginare, proprio a due passi dal mio hotel, di fronte alla cattedrale di San Paolo. Sempre in mattinata una bella passeggiata in centro: Trafalgar square, Piccadilly Circus, Soho e Chinatown, dove ho scovato (la solita fortuna dei principianti!) un delizioso ed essenziale ristorantino cinese, frequentato da avventori abituali e del loco, principalmente cinesi (direi una garanzia, per i prezzi e la qualità dei cibi). Infatti sono rimasto molto contento sia della qualità delle portate (sicuramente più gustose di quelle da me mangiate a Roma) e sia per i prezzi (un menù standard completo per la somma di sette sterline, una diecina di euro a persona). Il ristorante, per chi lo volesse provare, è il WONG KEI, 41-43 Wardour Street, W1D 6PY.
Nel pomeriggio ancora passeggiata lungo il centro, Covent Garden, riverside del Tamigi, il Modern Tate, la sezione dedicata all'arte moderna del famoso Tate museum. In serata ancora passeggiata lungo il Tamigi, fino a raggiungere il Tower Bridge. Ora di cena: dove fermarci? Troviamo proprio a cento metri dal ponte della torre un simpatico ristorantino italiano, che non ci fa rimpiangere l'Italia: The Don, 224a Tower Bridge Road, SE1 2UP, phone 020.7403.4704.
Domenica mattina appuntamento con l'amica Amelia Amaryllis per visitare le belle sale del Tate British, contenente bei dipinti e pitture di autori inglesi.
Alla fatidica ora di pranzo decidiamo, insieme con Amelia, di provare un ristorante-pub inglese. A metà strada tra il Tate museum e la fermata della metropolitana Pimlico troviamo il WHITE SWAN, 14 Vauxhall bridge rd, SW1V 2SA.
Buoni i suoi pasticci di patate con gamberetti e patate con tonno. Come birra abbiamo provato (io e Amelia) la Bombardier. Gluglugluglu!
La serata di domenica è finita in bellezza, dopo altre belle passeggiate per Regent Street, Oxford Street, Piccadilly Street e in zona Soho, con il finale di un ottimo ristorante giapponese, il WAGAMAMA, 10a lexington st, London W1R 3HS, tel 020 7292 0990. E' una specie di "noddle's house". Sono rimasto colpito dalla essenzialità di questo ristorante, che ho scoperto (dopo aver studiato il suo sito web: http://www.wagamama.com ) far parte di una catena di altri ristoranti Wagamama a Londra ed in giro per il mondo. Ho assaggiato il suo "Absolute wagamama" per 9 sterline e 95 e sono stato assolutamente contento e soddisfatto.
Bacchette e cucchiaione di legno compresi.
Che altro aggiungere? Andate a Londra!
Ciao a tutti!
Marco
"Only librarians like to search. Everyone else like to find" (R. Tennant)
"All is good" (Kelly)
"Qualunque cosa accada, ogni fine è anche un inizio" (?)
"Per far rivivere il pensiero di un uomo ricostruisci la sua biblioteca"
(M. Yourcenar)
cuore-vivo, più preciso e puntuale di me nel descrivere il minimeetup londinese, ha scritto:Domenica mattina appuntamento con l'amica Amelia Amaryllis per visitare le belle sale del Tate British, contenente bei dipinti e pitture di autori inglesi.
Alla fatidica ora di pranzo decidiamo, insieme con Amelia, di provare un ristorante-pub inglese.
A metà strada tra il Tate museum e la fermata della metropolitana Pimlico
dove la sottoscritta ha rilasciato libro not registred yet
troviamo il WHITE SWAN, 14 Vauxhall bridge rd, SW1V 2SA.
Buoni i suoi pasticci di patate con gamberetti e patate con tonno. Come birra abbiamo provato (io e Amelia) la Bombardier. Gluglugluglu![/img]
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”